Economia e Lavoro
28 Marzo 2019
Lavoratori e sindacati agitati per i tempi ristretti lasciati alla contrattazione prima del passaggio di consegne tra aziende

Versalis. Preoccupazione per il cambio d’appalto nella logistica

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Balcani Occidentali: opportunità di business per le imprese

Nuove opportunità di business per le imprese italiane nei Balcani occidentali, con un focus particolare sulla Bosnia Erzegovina: questo il tema dell’affollata iniziativa, promossa e realizzata congiuntamente dalla Camera di Commercio Italo-Bosniaca e dalla Camera di commercio di Ferrara Ravenna

Un cambio d’appalto nel settore della logistica all’interno dell’impianto Versalis nel Petrolchimico di Ferrara sta generando preoccupazioni tra lavoratori e sindacati.

Già da aprile dovrebbe diventare operativo il passaggio di consegne per le operazioni di stoccaggio e movimentazione delle merci dalla coop “L’Unione” – il cui appalto scade il 1° aprile – all’Ati composta dalle cooperative Idealservice di Udine e Ageste di Ferrara. Attualmente sono circa 140 i lavoratori interessati.

Il problema principale è il cambio sembra essere più ‘veloce’ del previsto, senza che i sindacati stessi e le aziende subentranti abbiano avuto modo d’incontrarsi e mettere sul tavolo i possibili problemi. Inizialmente, infatti, pareva che ci sarebbe stata una proroga delle ‘vecchia’ gestione fino a giugno, proprio per permettere una fase di contrattazione.

A mostrare i più forti segni di agitazione è l’Adl Cobas che, tramite la rappresentante Cecilia Muraro, si dice preoccupato per “un cambio di appalto ‘alla cieca’ fatto in fretta e furia e senza alcun preavviso ufficiale”. Il preavviso, spiega Davide Fiorini segretario della Filt-Cgil di Ferrara, è in realtà arrivato lunedì, ma rimane il problema del poco tempo a disposizione: “Il cambio d’appalto non giunge inaspettato, sono i tempi ristretti a preoccupare e tra i lavoratori c’è un clima teso per il loro futuro”.

Al momento nulla è definito – è bene metterlo in chiaro – e la preoccupazione deriva dall’incertezza più che da informazioni di segno negativo, come quelle che potrebbero riguardare eventuali esuberi o la cessazione definitiva di contratti a tempo determinato.

Soprattutto questi ultimi sono uno dei problemi principali da trattare: “Sono il problema maggiore in questi casi – conferma Fiorini -, faremo di tutto perché chi lavora rimanga dentro, compreso chi ha un tempo determinato”.

“Ci auspichiamo collaborazione e comprensione dalle controparti – afferma l’Adl Cobas che mercoledì ha convocato un’assemblea – e abbiamo attivato canali di comunicazione, dato che con queste aziende abbiamo già relazioni su altri appalti, ma rimaniamo comunque in attesa di una convocazione ufficiale. Il fatto è che le preoccupazioni non sono per niente astratte: all’orizzonte potrebbero esserci esuberi, e c’è incertezza anche sulla piena applicazione del contratto di categoria e il mantenimento degli accordi aziendali previgenti faticosamente raggiunti con L’Unione”.

“Come in ogni cambio d’appalto – afferma Fiorini – bisogna riconquistare tutto, a partire dal tipo di contratto”. E farlo in fretta e furia non è il massimo.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com