Enogastronomia
3 Marzo 2019
Tutte le attività hanno come denominatore comune la “cucina d’autore” per la valorizzazione dei grandi prodotti gastronomici dell’Emilia Romagna

CheftoChef ha presentato le attività di quest’anno

di Tiziano Argazzi | 3 min

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CheftoChef emiliaromagnacuochi, un’associazione, unica nel suo genere, che riunisce i migliori chef e produttori enogastronomici dell’Emilia Romagna, ha presentato il programma di attività per il 2019 con qualche iniziativa a respiro pluriennale comprensivo di eventi in Italia e all’estero e progetti di formazione e di divulgazione. Tutte le attività hanno come denominatore comune la “cucina d’autore” per la valorizzazione dei grandi prodotti gastronomici dell’Emilia Romagna, una regione ricca di tradizione e di credibilità nel mondo grazie anche alla grande riconoscibilità e autorevolezza che hanno conquistato gli chef di questa terra.

Numerose sono le iniziative a cominciare da “Centomani di questa terra” l’1 aprile a Polesine Zibello in provincia di Parma. Un’intera giornata di aggiornamento e di aggregazione per permettere a chef, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare di confrontarsi sul futuro del cibo. Il tema portante dell’evento sarà “Gastronomia e Agricoltura 3.0: alta cucina, prodotti di qualità e agricoltura oggi”.

È stato confermato anche “Al Mèni” a Rimini (22 e 23 giugno), il circo-mercato di sapori e cose fatte con le mani e il cuore, dove grandi chef diventano cuochi di strada manipolando i prodotti della nostra terra. Giovani designer producono idee con le loro mani; agricoltori e vignaioli propongono le eccellenze da loro prodotte. La manifestazione negli anni prossimi dovrebbe svolgersi anche a Londra e negli Stati Uniti, grazie alla collaborazione già avviata con un’importante casa di produzione di eventi internazionali. Del resto l’evento ha destato molto interesse anche a livello mondiale, tant’è che ha ricevuto la nomination, l’unico italiano fra i 5 finalisti, al prestigioso World Restaurant Award nella sezione “Event of the Year”, le cui premiazioni si sono svolte a Parigi il 18 febbraio.

L’Associazione – guidata da Massimo Spigaroli il patron dell’Antica Corte Pallavicina, con vice presidenti del calibro di Massimo Bottura proprietario dell’Osteria Francescana di Modena e Paolo Teverini titolare dell’omonimo ristorante di Bagno di Romagna. Il presidente onorario è Igles Corelli – sta lavorando alla realizzazione di un festival dedicato al cibo dell’Emilia Romagna da tenersi in Israele, al Serona Market di Tel Aviv. La struttura ospita stabilmente circa 100 produttori locali di spezie, formaggi, salumi e altri beni, ma anche prelibatezze e specialità da tutto il mondo e 40 ristoranti, con alcuni dei più famosi e innovativi chef israeliani.

Altro progetto che si avvierà quest’anno (a novembre si terrà una conferenza-evento) è “Di Porto in Porto”, dedicato alla pesca e alla cultura gastronomica, ma non solo, dell’alto Adriatico. Fulcro di questa iniziativa sarà Cesenatico e vedrà il coinvolgimento della Croazia come partner “dall’altra parte” del mare. Il progetto ha già individuato sviluppi per i prossimi anni quando vi parteciperanno progressivamente anche Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia.

Proseguirà anche la collaborazione fra CheftoChef e l’Antoniano di Bologna, lungo le direttrici del progetto solidal-culturale Food for Soul ideato da Massimo Bottura. Il progetto, lo ricordiamo, mira a costituire un senso di dignità “per tutti” intorno alla tavola, con gli chef dell’Associazione che si alternano ai fornelli per preparare da mangiare per gli ospiti bisognosi del refettorio con prodotti freschi o vicini alla scadenza, alimenti offerti o recuperati. Collaborazione che ha in cantiere anche altre iniziative di supporto alla struttura, oltre alle già consolidate cene del lunedì e la cena di gala di raccolta fondi.

Infine sarà ulteriormente potenziata l’attività formativa, anche attraverso un corso per innalzare la specializzazione del personale di sala, che ricopre un ruolo fondamentale nella gestione dei locali, anche se a volte questo aspetto viene lasciato in secondo piano. Il corso “Professione Maître” vede CheftoChef al fianco di “A Scuola di gusto”, la scuola di alta formazione e specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione di Iscom Bologna, la struttura di formazione della Confcommercio felsinea.

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