Ferrara sarà la prima città in Italia a dare il benvenuto al futuro, utilizzando gli smart speaker come mezzo di promozione turistica all’avanguardia. I dispositivi saranno disponibili dal 5 marzo negli hotel aderenti (19 quelli coinvolti finora, ma il numero è destinato a salire) per diffondere informazioni su “Boldini e la moda” in mostra fino al 2 giugno a palazzo dei Diamanti.

Il progetto sperimentale – avviato da Elenos e 22Hbg – è la punta di diamante di “Boldini and the city“, il maxi contenitore che coinvolge diverse attività economiche, turistiche e culturali tra cui Ascom, Cna, Confesercenti, Consorzio Visit e alcune scuole superiori per promuovere in maniera compatta il percorso espositivo e non solo.

“La mostra è importante per l’effetto che può avere sulla nostra città anche in futuro – annuncia il vicesindaco Massimo Maisto – perché quando riaprirà palazzo Massari, il polo museale avrà un grande appeal che potrà essere sostenuto solo grazie al reciproco interesse tra ente pubblico e mondo privato, per questo abbiamo chiesto a Ferrara Arte uno sforzo ulteriore di coinvolgimento dell’intera città”.

Alla chiamata hanno risposto, per ora, 24 attività commerciali, 23 pubblici esercizi, 19 strutture ricettive e 7 laboratori artigiani ma le associazioni di categoria auspicano che il numero possa crescere ancora.

“Speriamo che questo esperimento funzioni perché potrebbe essere un modello da portare avanti negli anni – confida la direttrice di Ferrara Arte Maria Luisa Pacelli – per presentarci non solo come Diamanti ma come città stretta attorno a un testimonial, Boldini, in grado di attrarre realtà commerciali, produttive, creative e tecnologiche”.

L’innovazione parte dagli alberghi che verranno dotati di dispositivi Echo Dot. “Turismo spesso vuol dire tecnologia e siamo i primi in Italia a sfruttare l’assistente vocale Alexa di Amazon come strumento informativo che sarà arricchito con i contenuti richiesti dagli stessi turisti” dichiara Matteo Ludergnani, ex presidente di Visit Ferrara.

Ad “accettare la sfida” è il fondatore di 22Hbg e responsabile marketing di Elenos, Gianluca Busi, che parla di un “test non solo per gli smart speaker ma per la stessa intelligenza artificiale che offre una nuova esperienza per l’utente da migliorare di giorno in giorno attraverso le richieste che verranno fatte ad Alexa”.

Tecnologia ma anche shopping. È stato infatti attivato uno sconto bilaterale: presentando il biglietto della mostra in uno dei negozi, bar o ristoranti contraddistinti dalla vetrofania ‘boldiniana’, il visitatore otterrà uno sconto del 10% sul prodotto o servizio acquistato mentre, per ogni acquisto superiore a 20 euro, riceverà un coupon per visitare il Diamanti con la tariffa ridotta di 11 euro anziché 13. Le attività commerciali e i pubblici esercizi coinvolti sono segnalati in una ‘mappa digitale‘ al Diamanti.

“Una bella iniziativa e un bel modello di rapporto tra pubblico e privato che consente un allargamento dell’interesse per indurre i visitatori a rimanere in città e a darsi allo shopping” assicura il direttore generale Ascom Davide Urban, affiancato da Michele Rosati di Confesercenti che plaude a un “progetto ambizioso e strutturato molto bene per promuovere sia la mostra che le attività commerciali”.

Anche Cna ha “aderito con entusiasmo perché il confine tra arte e artigianato è molto labile” nota il direttore Diego Benatti che tra le opere ispirate al maestro ferrarese e realizzate da sette botteghe artigiane annuncia la “creazione di un gusto di gelato dedicato a Boldini“. Un gruppo di imprese del settore della moda, EstensiOn, sta invece dando vita a un manichino rispettando i dettami della Belle Époque.

La moda entra anche in classe. L’istituto alberghiero Vergani Navarra propone “A scuola di eleganza” che il 15 aprile, come spiegato dalla dirigente scolastica Roberta Monti, “unirà glamour, enogastronomia e musica a palazzo Pendaglia”. La sfilata a cura della stilista Patty Farinelli vedrà in passerella 12 ragazze che – accompagnate dai giocatori della Spal, Kleb Basket e 4 Torri – indosseranno abiti fatti di zucchero, sale e maccheroni. A tavola lo chef Liborio Trotta rielaborerà alcuni piatti in voga tra Otto-Novecento per una serata originale organizzata in collaborazione con Ipsia, Dosso Dossi, Roiti, Ial e conservatorio.

“Anche nei momenti di più aspra polemica sul Diamanti, l’amministrazione ha difeso Ferrara Arte per le sue competenze e professionalità – ricorda l’assessore al Commercio e Smart City Roberto Serra -, un brand in cui può riconoscersi il sistema commerciale, produttivo, ricettivo e di chi fa innovazione. Questa è l’unica vera, saggia, strada da proseguire nei prossimi anni”. Una strada davvero charmant.

COME FUNZIONANO GLI SMART SPEAKER? SCOPRILO SU ESTENSETV