Economia e Lavoro
22 Febbraio 2019
Gli investitori hanno già incontrato l'assessore Roberto Serra: l'intenzione è riaprire l'hotel e affidarne la gestione a una catena internazionale

Quattro stelle per il Gad: due imprese si preparano a riaprire l’Hotel De La Ville

di Ruggero Veronese | 3 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Una buona notizia per il turismo ferrarese, ma forse ancora di più per il quartiere Giardino, teatro negli ultimi anni dei più gravi episodi di degrado e criminalità a Ferrara. Due imprese hanno infatti rilevato lo stabile di fronte alla stazione dell’Hotel De La Ville, chiuso da una quindicina di anni, con l’intenzione di riportarlo al vecchio splendore e affidarne la gestione a una catena internazionale di alberghi. Si tratta della società Iceb Sas di Milano e della Pleasure Hotel Srl di Napoli, rappresentate rispettivamente dal consulente Luca Debernardi e dall’avvocato Giorgio Filippi, che nei giorni scorsi – come anticipato dal Resto del Carlino – hanno incontrato l’assessore al commercio Roberto Serra per presentare all’amministrazione il progetto di riqualificazione.

“Ho trovato persone molto determinate e consapevoli di cosa comporta l’operazione che hanno intrapreso – riferisce l’assessore -. Hanno intenzione di fare un grande investimento, dopo aver condotto una ricerca di mercato sulle città italiane di medie dimensioni che li ha condotti a Ferrara, una città di grande interesse turistico e senza più alcun albergo nella zona della stazione. L’Hotel De La Ville da questo punto di vista è una struttura già predisposta allo scopo e dove pochi anni prima della chiusura erano stati rinnovati gli impianti di sicurezza secondo le indicazioni dei vigili del fuoco: quindi i costi per farlo tornare in attività sono molto ridotti, in confronto ad altre operazioni analoghe”.

Il discorso ovviamente non può non cadere anche sulla cattiva fama del quartiere, che però non sembra aver condizionato molto i progetti delle imprese: “Si tratta di imprenditori abituati a lavorare in contesti come Milano o Napoli, dove si vivono quotidianamente problematiche di ordine pubblico e gli imprenditori non si lasciano spaventare facilmente. Per loro è importante la scelta di investire in zona stazione anche per un discorso legato allo sviluppo dell’alta velocità e del traffico ferroviario, e naturalmente monteranno impianti di sicurezza e videosorveglianza. Per quanto mi riguarda credo che l’operazione darà una grossa mano a tutto il quartiere per riqualificare il piazzale della Stazione. L’intenzione delle imprese è di riportare l’albergo alle quattro stelle e riattivare tutti i servizi, compresi il ristorante e le sale conferenze. Quindi oltre a fare attività ricettiva per i turisti, potrà tornare a essere una struttura frequentata anche dai ferraresi”.

Secondo Serra insomma l’investimento in arrivo a Ferrara “non può che essere una buona notizia per tutta la città, a prescindere dal colore e dalla fede politica di ognuno”, anche perchè “mi hanno comunicato che sono già in contatto con alcune imprese del nostro territorio per affidar loro i lavori”. Ora che è nota l’identità di chi si occuperà della riqualificazione, resta da capire quale sarà il gruppo alberghiero a cui verrà affittata la gestione dell’hotel: “Da quello che mi hanno fatto capire hanno aperte varie possibilità con alcuni gruppi internazionali. Già da diversi anni – spiega Serra ‘mixando’ la sua esperienza di albergatore all’attuale ruolo di assessore – le catene di alberghi internazionali usano con frequenza la formula dell’affitto d’azienda, quindi non si tratterà certo di un caso isolato, e per loro è più facile usare il proprio marchio per spostare flussi importanti di persone”. I tempi dell’operazione? Piuttosto veloci: secondo Serra l’intenzione delle imprese è portare a termine l’affidamento dell’albergo durante il 2020.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com