Enogastronomia
17 Febbraio 2019
In tutta Italia, sotto i riflettori, la nuova estetica del vino coniugata al femminile

Dal 2 al 9 marzo è “Festa delle donne del vino”

di Tiziano Argazzi | 3 min

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Cantine d’autore, etichette, accessori da vino, packaging e linguaggi alternativi: questo e altro negli eventi dedicati al tema “Donne vino e design” che si svolgeranno in tutta Italia a partire da sabato 2 marzo per tutta la settimana successiva. Visite in cantina, performance, conferenze, piccole mostre, spettacoli organizzati dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. Un modo per celebrare la Festa delle donne che diventa Festa delle Donne del Vino e mette sotto i riflettori l’apporto di creatività, rinnovamento e qualificazione fornito del “gentil sesso” al proprio comparto produttivo.  Un modo orgoglioso ma anche costruttivo per dire che il vino sta cambiando look e questa rivoluzione è rosa.

Ma chi sono “Le Donne del Vino”? Sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 800 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni.

“L’immagine del vino del terzo millennio – dice Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale dell’Associazione – appare decisamente femminilizzata grazie al nuovo ruolo delle donne nella produzione, nel commercio e soprattutto nei consumi –- Per 8.000 anni il vino è stato un ambito quasi solo maschile, ma ormai non è più così. Oggi le donne guidano un terzo delle cantine italiane e il 24% delle imprese commerciali al dettaglio del vino. A livello mondiale sono loro a comprare la maggior parte delle bottiglie, il 40% dei corsisti wine expert WSET (acronimo che significa Wine & Spirit Education Trust)  sono donne e in Asia, le giovani con gli occhi a mandorla stanno assumendo un ruolo protagonista del mercato. Ecco che la bellezza del vino diventa più importante che nel passato, proprio a seguito del maggior peso del giudizio femminile. Per loro infatti l’immagine conta, anzi conta molto”.

Il mondo del vino diventa fashion, si lega alle scelte culturali delle persone che lo producono e lo consumano. La bottiglia e gli accessori da vino si trasformano in arredi civettuoli della casa e della tavola e non sono più solo strumenti di un servizio ben fatto. Persino il colore di etichette, packaging, luoghi e accessori del vino viene influenzato dalla femminilizzazione: meno blu, nero e grigio, più rosso e pastelli. Anche il linguaggio che viene utilizzato è spesso fuori dagli schemi, quando non di rottura rispetto alla tradizione, portando ad accendere la discussione sulle nuove forme di comunicazione.

La Festa delle Donne del Vino è un evento diffuso, che si svolge in tutte le regioni del Belpaese con eventi collettivi e individuali, nelle cantine, nei ristoranti e nelle enoteche delle socie. Le iniziative, che saranno a breve pubblicate nel sito www.festadonnedelvino.it, potranno essere anche molto diverse l’una dall’altra. Sono però unite dal tema nazionale 2019 “Donne Vino e Design” e hanno una regia e una comunicazione centralizzata.

“Una iniziativa che vale anche una scommessa – conclude la presidente Cinelli Colombini ideatrice della manifestazione – ma che potrà essere un punto di riferimento nel tempo per sviluppare un cambiamento di approccio delle consumatrici di vino che oggi sono sempre in numero maggiore e sempre più esigenti”.

Per l’occasione è stato creato anche un hastag: #festadonnedelvino2019 #donnevinodesign #donnedelvino #womenofwine.

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