Festa dell’Unità, prima serata con de Pascale
Inizierà domani sera (venerdì 12 settembre) la Festa dell'Unità al baluardo di Santa Maria della Fortezza di viale IV Novembre
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Intervento di Paolo Calvano (Pd): "Gaza, situazione umanitaria insostenibile. La maggioranza in Regione chiede al Governo stop vendite armi e condanna evacuazioni forzate"
Intervento del vicesindaco di Ferrara Alessandro Balboni: "Il dibattito politico si sta progressivamente esasperando non solo nei toni, ma anche nella delegittimazione e disumanizzazione dell'avversario"
Prevenzione, mediazione culturale e gestione partecipata degli spazi pubblici con l’obiettivo di una maggiore sicurezza. Via libera della giunta regionale all’accordo di programma con il Comune di Ferrara per la realizzazione del progetto “Ferrara vivibile e sicura”. Investimento totale 298mila euro
A poco più di un mese dalla conclusione dei lavori di manutenzione della rotatoria di piazzale San Giovanni, la questione finisce in Consiglio comunale. Il gruppo consiliare La Comune di Ferrara ha presentato un’interrogazione rivolta al sindaco e alla giunta per chiedere chiarimenti sulla qualità dell’intervento, costato 350mila euro alle casse comunali
Katia Furegatti (al centro) insieme a Milena Zaggia (a dx) del Movimento Risparmiatori Traditi durante l’ultima udienza del processo Carife
“Il tempo per la campagna elettorale è finito: non andremo a Roma finché non avremo la bozza del decreto attuativo”. Non usa mezzi termini Katia Furegatti per “richiamare all’ordine” il governo italiano a “rispettare i tempi e le promesse” che erano stati stabiliti durante i precedenti incontri al Ministero delle Finanze (Mef).
Quello di oggi infatti è uno strappo considerevole tra governo e due tra le principali associazioni di risparmiatori a Ferrara (Risparmiatori Azzerati Carife e Movimento Risparmiatori Traditi), che nei giorni scorsi hanno ricevuto la convocazione per giovedì 14 febbraio di presentarsi al Mef e discutere dei contenuti del decreto attuativo che dovrà sbloccare il fondo per il ristoro da 1,5 miliardi. Ma ora il loro secco diniego potrebbe spiazzare il governo: “Abbiamo già detto ai rappresentanti del governo tutto quello che potevamo dire – afferma Furegatti -. Sanno già quali sono le nostre richieste e gli impegni che hanno preso nei nostri confronti, è inutile perdere altro tempo a Roma”.
L’ex azionista dei Risparmiatori Azzerati Carife specifica che l’associazione si sarebbe potuta presentare a Roma, ma solo se avesse ricevuto la bozza del decreto attuativo attualmente in cantiere, in modo da poter fare delle valutazioni su quanto prodotto e suggerire eventuali correzioni. “L’ultima volta che siamo stati al Mef abbiamo sottoscritto assieme alle altre associazioni delle altre città un documento con le nostre richieste, che sono sempre le stesse: non vogliamo l’obbligo di rivolgerci all’arbitrato Acf della Consob e di dover dimostrare di essere vittima di mis-selling, perchè quello che è successo è stato un problema di sistema e non relativo a singole posizioni. Inoltre chiediamo la rivalutazione dei rimborsi sugli interessi legali delle azioni, che il primo ristoro sia considerato a titolo di acconto nel caso si liberino risorse dai fondi dormienti o da altre fonti, e che ci siano corsie preferenziali per chi ha l’Ise sotto i 35mila euro e per chi è portatore di handicap”.
Tutti punti che il governo deve stabilire se accogliere o meno nel decreto attuativo: da qui il malumore delle associazioni dei risparmiatori che hanno deciso di disertare la convocazione, a due mesi dall’ultimo incontro a Roma del 9 novembre. “Ci siamo consultati e abbiamo deciso di non andare, perché vogliamo più chiarezza e il governo deve dirci che direzione ha intenzione di prendere. Abbiamo fretta, ci sono persone in attesa da anni: ora tocca a loro dimostrare la propria buona fede”.
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