Economia e Lavoro
3 Febbraio 2019
Il segretario ferrarese Lodi attacca i vertici nazionali dei metalmeccanici Cisl: «Sconcertante operazione di mistificazione»

Vm Motori. La Fiom attacca la Fim su eco-tassa e premio efficienza

di Daniele Oppo | 3 min

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Samuele Lodi della Fiom Cgil

Cento. Il contratto Fca, ma anche la sua prospettiva futura, che riguarda da molto vicino lo stabilimento centese della Vm Motori, rimane un grande fattore di distanza tra la Fiom-Cgil e gli altri sindacati. Una distanza più attuale che mai anche quando si parla di eco-tassa e degli incentivi riconosciuti dall’azienda ai lavoratori. Sono infatti questi gli argomenti sui quali Samuele Lodi, segretario generale della Fiom di Ferrara, attacca i vertici nazionali della Fim Cisl,  Marco Bentivogli e Ferdinando Uliano.

«L’operazione di mistificazione messa in atto in questi ultimi giorni da parte di diversi autorevoli dirigenti sindacali tra quelli firmatari il Ccsl sulle vicende Fca è, a dir poco, sconcertante – afferma Lodi -. In relazione all’eco-tassa contenuta nella legge di stabilità non si può sostenere che questa sia la causa delle difficoltà del gruppo per quanto riguarda gli stabilimenti italiani. Il calo drastico delle vendite (- 26% sul 2017) è stato registrato nel corso del 2018 quando di eco-tassa non c’era traccia. Assecondare i lamenti di Fca significa rendersi colpevoli di omissione di trasparenza. Il piano industriale presentato a fine novembre, già carente e lacunoso, verrà probabilmente rivisto dal gruppo in conseguenza, dicono, degli interventi governativi. La verità – sostiene con forza il segretario Fiom – è invece quella di un gruppo che registra ritardi clamorosi, in investimenti e strategie, rispetto le altre case automobilistiche».

Ferdinando Uliano (Fim -Cisl) con la segretaria provinciale Cisl Sandra Rizzo e alcuni dipendenti Vm

Non meno severa la strigliata nei confronti di Uliano, su un tema che interessa in maniera ancora più immediata i lavoratori centesi: «Sostenere poi che il “premio efficienza” riconosciuto anche ai lavoratori dello stabilimento Vm di Cento è un risultato particolarmente significativo ed in netto miglioramento è offensivo delle intelligenze di lavoratrici e lavoratori», sostiene Lodi. Il motivo è presto detto: «Lavoratrici e lavoratori dal marzo 2016 hanno conosciuto mesi e mesi di ammortizzatori sociali e, attualmente, sono in contratto di solidarietà fino al giugno 2019».

Insomma, il premio contrattuale ha più il sapore di una cortina dopo un anno di bastone e con prospettive che non sembrano così allettanti perché «legate alla presentazione del nuovo propulsore diesel V6 dedicato al mercato Usa. Sempre nel piano industriale – spiega Lodi – nessun cenno è stato fatto rispetto a una eventuale riconversione, anche parziale, della produzione dello stabilimento. E in un mercato generale in cui il diesel è sempre più messo in discussione, un sindacato responsabile si pone il tema della prospettiva produttive e occupazionali. La Fiom da almeno due anni chiede di aprire un confronto unitario vero sul tema. Con i “… va tutto bene…” e i “… domani andrà meglio…” si viene meno al proprio ruolo.
Senza dimenticare – conclude il segretario Fiom – che ogni mese i lavoratori Fca hanno una retribuzione della “paga base” più bassa degli altri lavoratori metalmeccanici e che il premio, completamente variabile, è frutto dell’intensificazione dell’efficienza di stabilimento ed è un risultato lontano dal riconoscimento del lavoro e dei sacrifici dei lavoratori».

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