A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
In una sola serata, l'undici luglio, sul palco del Summer Festival di Piazza Ariostea saliranno sul palco i CCCP - Fedeli alla linea, Vasco Brondi e i Gaznevada
Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Dopo il 49enne Claudio Orlandini, nella giornata di ieri, domenica 21 aprile, altri tre arrestati nell'ambito dell'operazione "Drivers" sono stati trasferiti nel carcere di via Arginone: si tratta del 40enne Mateo Leprotti, del 43enne Marco Neri e del 37enne Vincenzo Scotti
Serpentone di ferraresi in coda per l’inaugurazione della mostra “Dipingere gli affetti: la pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento” al Castello Estense che fino al 26 dicembre mostrerà per la prima volta al pubblico, cittadino e forestiero, i tesori della collezione Orfanotrofi di proprietà dell’Asp, anzi, “di proprietà di tutta la città” come tiene a precisare la presidente dell’Azienda Servizi alla Persona Angela Alvisi.
Il percorso espositivo tra le 91 tele inedite rappresenta il terzo appuntamento de “L’arte per l’arte”, la rassegna promossa da Comune e Ferrara Arte dal 2014 per valorizzare il patrimonio storico e artistico della città reso inaccessibile dopo il terremoto del 2012. In questo caso si tratta di una quadreria pressoché sconosciuta che viene resa fruibile per la prima volta e ha già catturato l’attenzione di autorità civili e militari e di tanti ferraresi.
“È una mostra diversa dalle altre – annuncia il sindaco Tiziano Tagliani durante la cerimonia di inaugurazione di venerdì pomeriggio – perché ci fa viaggiare indietro nel tempo, in un pezzo della nostra storia di particolare pregio, quando dopo il concilio di Trento e la partenza degli Estensi, si è messa in moto una gara di generosità tra le famiglie nobili rimaste per aiutare gli orfanotrofi e gli altri istituti di carità”.
Ed è proprio da questi perduti luoghi di assistenza – come il conservatorio delle zitelle di Santa Margherita, il conservatorio femminile di Santa Barbara e l’Opera Pia della Povertà Generale, rappresentati nella ‘mappa della carità‘ incisa da Andrea Bolzoni nel 1747 – che provengono le opere, oggetto di un corposo intervento di restauro e manutenzione finanziato da Asp, Ferrara Arte e Cias in preparazione della mostra.
E mentre Angela Alvisi guarda già al futuro – “dopo aver fatto riemergere questi meravigliosi quadri dai depositi dei musei di arte antica, vorremmo riportare anche l’archivio storico in nostro possesso a disposizione della città” – il curatore Giovanni Sassu conduce i primi visitatori, tra cui il questore Giancarlo Pallini e il prefetto Michele Campanaro, alla scoperta di una “collezione straordinaria per quantità e qualità”.
Il percorso costellato di pale d’altare che si snoda tra l’ala sud e i camerini consente al pubblico del Castello, comprensivo nel prezzo del biglietto di 8 euro, di fare la conoscenza di artisti gloriosi quali Bastarolo, Scarsellino, Bononi, Venturini, Avanzi, Parolini, Zola e Caletti, considerato un “artista maledetto a servizio della religione”. In una mostra a servizio della città, tra welfare e cultura.
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