Politica
21 Dicembre 2018
Il regolamento ha trovato il voto favorevole di tutte le forze politiche presenti

Ok al registro tumori regionale: raccoglierà dati per ricerca e programmazione sanitaria

di Ruggero Veronese | 3 min

Leggi anche

Scanzi a Ferrara: “Naomo è leggenda”

Promette un inizio “corposo e ciccioso” su Ferrara e si dice sicuro che “ci sarà da divertirsi”. Andrea Scanzi arriva a Ferrara e porta con sé “La Sciagura”. Il 16 maggio l'irriverente penna del Fatto Quotidiano sarà al Teatro Nuovo per presentare il suo nuovo spettacolo prodotto da Loft Produzioni e tratto dall'omonimo bestseller edito da Paper First

Anselmo. Un programma di tutti contro la “propaganda” di Fabbri

Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale

Anselmo: “Un altro milione per i concerti, quanto avrebbero potuto risparmiare i ferraresi?”

"I diritti dei più deboli sono sempre stati a me particolarmente a cuore. Parlo della popolazione anziana ma non solo, parlo anche degli immigrati e parlo di tutte le persone che hanno diritti negati o sminuiti rispetto ad altri". Parte da qui Fabio Anselmo, durante la presentazione del programma, per tirarsi fuori dalla scarpa un altro paio di sassolini particolarmente fastidiosi

Il palazzo della Regione a Bologna

Parere positivo in Aula al Regolamento regionale per il funzionamento del registro tumori, che garantisce, per la prima volta in tutto il territorio emiliano-romagnolo, l’acquisizione sistematica di dati sui malati oncologici per finalità di ricerca scientifica e programmazione dell’assistenza sanitaria. Il regolamento ha trovato il voto favorevole di tutte le forze politiche presenti.

“Registri come questo sono già attivi su molti territori con grandi risultati- ha sottolineato con soddisfazione Paolo Zoffoli (Pd), presidente della Commissione Politiche per la salute- e ora sarà coperta anche Bologna. Il registro regionale terrà conto dei vincoli sulla privacy e sarà strumento importante per la cura dei tumori e per la ricerca, così da mettere a  disposizione della sanità emiliano-romagnola il meglio a disposizione”.

Soddisfazione anche da parte di Daniele Marchetti (Ln), che un’anno fa aveva presentato una risoluzione per impegnare la Regione a colmare il vuoto nella zona di Bologna: “Si tratta- ha spiegato il leghista- di uno strumento importante anche ai fini della prevenzione. L’archiviazione dei dati nelle strutture sanitarie non è obbligatoria, ma in Emilia-Romagna tutta la regione sarà coperta. È una grande conquista”.

“Lavoriamo su questo tema da molto tempo- ha sottolineato Silvia Piccinini (M5s)- per avere uno strumento che metta in relazione dati clinici, scientifici e di natura ambientale. Una battaglia che abbiamo portato senza sosta, soprattutto sulla mancanza di un registro tumori nella provincia di Bologna, e l’impegno continua anche a livello nazionale affinché sia istituita una rete nazionale dei registri tumori”.

La stessa Piccinini aveva già proposto interrogazioni e partecipato a incontri con i tecnici della regione per accelerare l’istituzione del registro. “In questo modo  – afferma la consigliera penstastellata – avremo uno strumento in più per combattere e monitorare la diffusione delle neoplasie sul nostro territorio che sarà essenziale permettere in correlazione per la prima volta incidenza tumorale, mortalità e fattori ambientali, consentendo così di attuare azioni di pianificazione e prevenzione. Un passo di fondamentale importanza se si pensa tra l’altro che una città come Bologna in tutti questi anni non ha mai avuto una mappatura”.

Paolo Calvano del Partito Democratico sottolinea invece il ruolo giocato dalla provincia estense in questa novità: “Attraverso questo documento definiamo sull’intero territorio identici strumenti di analisi e controllo del tumore. Sarà possibile studiare in modo più approfondito, tra i residenti in regione, l’andamento temporale e la distribuzione dei casi, i fattori di rischio, gli esiti degli interventi di diagnosi precoce, delle terapie e dei percorsi diagnostico-terapeutici. Ma anche migliorare la programmazione e la valutazione delle attività di prevenzione, l’appropriatezza e la qualità dei servizi. Il tutto attraverso un sistema di raccolta dei dati anagrafici e sanitari dei pazienti, naturalmente nel pieno rispetto della privacy. Ci tengo a sottolineare che è anche grazie ai dati provenienti dall’Ausl di Ferrara che sarà possibile incrementare i dati all’interno del registro regionale”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com