Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”. A Ferrara e provincia saranno tante le iniziative con banchetti per distribuzione garofani
«Il lavoro, un’alleanza sociale generatrice di speranza». Sarà questo il tema della prossima Festa diocesana dei lavoratori che si svolgerà il prossimo 1° maggio
Come ogni primavera ritorna l'appuntamento di Giardini Estensi dedicato ai piccoli e grandi giardinieri. L’evento del 3 e 4 maggio, giunto alla 21ª edizione, presenta la novità del cambio di location che passerà dal Parco Massari alla vicina Piazza Ariostea.
Si è svolto lunedì 28 aprile a Ferrara il primo incontro ufficiale con la delegazione proveniente da Toruń, in Polonia
Concluso il percorso di rinnovamento della Pinacoteca nazionale di Ferrara, “ora sembra un altro museo” mormorano i primi visitatori delle dieci sale interamente rinnovate che si svelano come “luogo dell’incanto“. Una definizione affibbiata dalle Gallerie Estensi, che in tre anni di vita ha dato un nuovo appeal alla Pinacoteca, proprio per suggellare il fascino del nuovo allestimento e dei “Cantieri paralleli” in mostra dal 13 dicembre al 22 aprile.
D’altronde pare impossibile non rimanere affascinanti dalla Bibbia di Borso d’Este, uno dei manoscritti rinascimentali più importanti al mondo e decorato dalle pregevoli miniature di Taddeo Crivelli e Franco dei Russi, che torna temporaneamente a casa grazie al prestito della Biblioteca Estense di Modena.
La particolarità dei due splendidi volumi è che possono essere virtualmente sfogliati per intero nell’installazione multimediale realizzata da FrameLab, laboratorio del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, che in un altro touch screen ha ricostruito lo studiolo di Belfiore, luogo dei piaceri intellettuali voluto da Leonello d’Este a metà del ‘400 e ‘abitato’ da nove misteriose muse.
Tre muse del ciclo pittorico sono arrivate ai giorni nostri, ovvero la tavola raffigurante la musa Polimnia, proveniente dalla Gemäldegalerie di Berlino, che si riunisce all’Erato e all’Urania nella quarta sala del piano superiore di palazzo dei Diamanti. Ma lo studiolo era anche un luogo di collezionismo, rappresentato da una selezione di medaglie rinascimentali, monete e gemme antiche, raccontate passo dopo passo dal curatore della mostra Marcello Toffanello.
Lo studiolo è il fulcro del nuovo percorso espositivo nella pittura ferrarese dal Trecento al Settecento che su nuovi pannelli rossastri rende di nuovo visibili al pubblico le opere di Gentile da Fabriano, Mantegna, Cosmè Tura ed Ercole de’ Roberti, che andranno ad aggiungersi al polittico Costabili di Garofalo e Dosso Dossi e alle grandi tele di Scarsellino e Bononi. Tecniche pittoriche antiche da toccare con mano in una sala studio creata ad hoc.
“Concludiamo così l’opera di adeguamento tecnologico e aggiornamento museografico avviata nel 2016 con il riordino degli ambienti espositivi e l’installazione di moderni impianti di climatizzazione, illuminazione e sicurezza per migliorare la tutela delle collezioni e la fruibilità da parte del vasto pubblico” spiega Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, che vuole far passare il messaggio che “la Pinacoteca non è un ambiente noioso e polveroso ma un luogo di ricerca per studiosi e luogo dell’incanto per grandi e piccini, pieno di entusiasmo ed energia”.
Un percorso radicato sul territorio – anche attraverso gli eventi collaterali organizzati da Bal’danza e Ferrariae Decus, di cui vanno orgogliosi i presidenti Valeria Borasio e Michele Pastore per riscoprire una “Ferrara lontana ma non perduta” – che coinvolge però anche Modena, Sassuolo e Bologna attraverso l’Accademia di Belle Arti e il FrameLab per il ‘digital storytelling’.
“È il coronamento di una scommessa vinta – assicura il sindaco Tiziano Tagliani -. Una sfida che a volte è stata interpretata in maniera non pacifica ma che oggi, come dimostra la presenza dell’archivio di Borso d’Estense e la capacità di avviare rapporti di sinergia delle Gallerie Estensi, apre questo spazio a una fruizione più piena, completa e accattivante per il percorso turistico della città. La galleria finora non è stata valorizzata come merita ma ora è un polo significativo della nostra già ricca dotazione culturale“.
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