Attualità
14 Dicembre 2018
Installazioni multimediali per rendere il museo più accattivante per grandi e piccini. Nei "Cantieri paralleli" anche le muse dello studiolo di Belfiore

Pinacoteca, “luogo dell’incanto” che riporta a casa la Bibbia di Borso d’Este

di Elisa Fornasini | 3 min

Leggi anche

Il Giro delle Mura di Ferrara taglia il traguardo delle 50 edizioni

Presentato nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara la 50a edizione del Giro delle Mura. Il Giro podistico delle Mura di Ferrara taglia un importante traguardo: 50 edizioni per un evento che ha visto la partecipazione di tantissimi campioni del mezzofondo locale e nazionale

Concluso il percorso di rinnovamento della Pinacoteca nazionale di Ferrara, “ora sembra un altro museo” mormorano i primi visitatori delle dieci sale interamente rinnovate che si svelano come “luogo dell’incanto“. Una definizione affibbiata dalle Gallerie Estensi, che in tre anni di vita ha dato un nuovo appeal alla Pinacoteca, proprio per suggellare il fascino del nuovo allestimento e dei “Cantieri paralleli” in mostra dal 13 dicembre al 22 aprile.

D’altronde pare impossibile non rimanere affascinanti dalla Bibbia di Borso d’Este, uno dei manoscritti rinascimentali più importanti al mondo e decorato dalle pregevoli miniature di Taddeo Crivelli e Franco dei Russi, che torna temporaneamente a casa grazie al prestito della Biblioteca Estense di Modena.

La particolarità dei due splendidi volumi è che possono essere virtualmente sfogliati per intero nell’installazione multimediale realizzata da FrameLab, laboratorio del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, che in un altro touch screen ha ricostruito lo studiolo di Belfiore, luogo dei piaceri intellettuali voluto da Leonello d’Este a metà del ‘400 e ‘abitato’ da nove misteriose muse.

Tre muse del ciclo pittorico sono arrivate ai giorni nostri, ovvero la tavola raffigurante la musa Polimnia, proveniente dalla Gemäldegalerie di Berlino, che si riunisce all’Erato e all’Urania nella quarta sala del piano superiore di palazzo dei Diamanti. Ma lo studiolo era anche un luogo di collezionismo, rappresentato da una selezione di medaglie rinascimentali, monete e gemme antiche, raccontate passo dopo passo dal curatore della mostra Marcello Toffanello.

Lo studiolo è il fulcro del nuovo percorso espositivo nella pittura ferrarese dal Trecento al Settecento che su nuovi pannelli rossastri rende di nuovo visibili al pubblico le opere di Gentile da Fabriano, Mantegna, Cosmè Tura ed Ercole de’ Roberti, che andranno ad aggiungersi al polittico Costabili di Garofalo e Dosso Dossi e alle grandi tele di Scarsellino e Bononi. Tecniche pittoriche antiche da toccare con mano in una sala studio creata ad hoc.

Concludiamo così l’opera di adeguamento tecnologico e aggiornamento museografico avviata nel 2016 con il riordino degli ambienti espositivi e l’installazione di moderni impianti di climatizzazione, illuminazione e sicurezza per migliorare la tutela delle collezioni e la fruibilità da parte del vasto pubblico” spiega Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, che vuole far passare il messaggio che “la Pinacoteca non è un ambiente noioso e polveroso ma un luogo di ricerca per studiosi e luogo dell’incanto per grandi e piccini, pieno di entusiasmo ed energia”.

Un percorso radicato sul territorio – anche attraverso gli eventi collaterali organizzati da Bal’danza e Ferrariae Decus, di cui vanno orgogliosi i presidenti Valeria Borasio e Michele Pastore per riscoprire una “Ferrara lontana ma non perduta” – che coinvolge però anche Modena, Sassuolo e Bologna attraverso l’Accademia di Belle Arti e il FrameLab per il ‘digital storytelling’.

“È il coronamento di una scommessa vinta – assicura il sindaco Tiziano Tagliani -. Una sfida che a volte è stata interpretata in maniera non pacifica ma che oggi, come dimostra la presenza dell’archivio di Borso d’Estense e la capacità di avviare rapporti di sinergia delle Gallerie Estensi, apre questo spazio a una fruizione più piena, completa e accattivante per il percorso turistico della città. La galleria finora non è stata valorizzata come merita ma ora è un polo significativo della nostra già ricca dotazione culturale“.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com