Cronaca
30 Novembre 2018
Il grido d'allarme del Sap sulle condizioni della Polizia Stradale: “A Codigoro fanno vigilanza a se stessi” per via della rottura dell'allarme della caserma

“Da luglio nessuna pattuglia sulla Romea”

di Daniele Oppo | 3 min

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Il presidio su una delle strade più pericolose d’Italia costretto a presidiare se stesso per via di un guasto tecnico che perdura ormai da cinque mesi, il tutto in una situazione generale non proprio ottimale. È un grido d’allarma quello che il Sap – Sindacato autonomo di Polizia –  lancia sulle condizioni della Stradale a Ferrara.

Se nell’ultimo anno la Questura cittadina ha ripreso a respirare un pochino, questo non significa che le cose vadano ancora bene. “Siamo soddisfatti per la promessa mantenuta dal dipartimento di Pubblica sicurezza che ci ha mandato gli agenti – afferma Luca Sita, segretario provinciale del Sap – e siamo soddisfatti anche per la mancata chiusura della Polizia Postale, che anzi è stata rinforzata con due elementi, e di questo dobbiamo dare atto al Governo. È arrivato però il momento di rinforzare la Stradale. Negli ultimi tre anni sono arrivati due ragazzi dal corso e sono andati a Codigoro che però non fa più pattugliamenti sulla Romea”.

Il motivo? “Si è rotto l’allarme della caserma e quindi devono presidiare la caserma”, o, usando ancora le parole di Sita: “Fanno vigilanza a se stessi”.

“L’allarme si è rotto a luglio”, spiega Luca Caprini, delegato regionale del Sap proprio per la Polizia Stradale, “da allora non ci sono pattuglie sulla Romea”. Un problema, perché, soprattutto in una strada del genere, “l’incidentalità diminuisce se si presidia il territorio”, ma anche in generale perché, spiega Sita, “una pattuglia in meno della stradale ne toglie una a chi fa gli interventi del 113 o del 112”.

Una situazione che si ripercuoterà anche sui numeri: “Nel 2015 ci sono state 2.232 pattuglie – fa sapere Caprini -, se quest’anno arriviamo a 1.500 quest’anno è grasso che cola”. Il tutto in un trend che negli ultimi anni è già in calo, anche perché la Polstrada estense è decisamente sottodimensionata: “Sono previsti 86 agenti – spiega Caprini –  siamo invece in 48. Nei distaccamenti dovrebbero essere in 19, ma in realtà sono 9”.

Codigoro è uno di questi distaccamenti, in 9 che fanno i turni non riescono a garantire contemporaneamente il presidio della caserma e la pattuglia in strada per fare i controlli. “Stiamo cercando di aggregare qualcuno dalle altre sezioni per poter fare una pattuglia”, afferma il segretario provinciale del Sap, m è chiaro che non sia una soluzione a lungo termine: “Ci sembra che la Stradale in questo periodo sia stata un pochino lasciata andare e Codigoro ne è l’emblema”, conclude amaramente Sita che, se guardando alla situazione generale, si fa ancora più amaro pensando ai “nuovi ragazzi aggregati alle Volanti che quando sono arrivati non avevano la divisa operativa e hanno dovuto usare quella da ordine pubblico. Non ci sono i soldi per cambiare le divise, ma si sono spesi 5 milioni di euro per cambiare i gradi da mettere sulle divise, che poi non sono stati neppure distribuiti”.

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