Politica
23 Novembre 2018
Marchetti ha chiesto alla giunta regionale di indicare nelle linee guida regionali, la lingua inglese come "unica lingua integrativa all’italiano"

Consigliere leghista chiede di vietare le indicazioni in arabo negli ospedali

di Ruggero Veronese | 2 min

Leggi anche

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Un altro 25 aprile senza Museo della Resistenza

Digitando "Museo della Resistenza Ferrara", esce questa comunicazione dal sito del Comune: "Il Museo è chiuso al pubblico fino a data da destinarsi per trasferimento sede". Dall'estate 2020 tutto ciò che conteneva è stato rimosso, gli uffici trasferiti a Porta Paola fino a data da destinarsi, in attesa della nuova sede, individuata nel Palazzo Pico Cavalieri

Superbonus, Balboni (FdI) presenta emendamento per l’Emilia-Romagna

È stato presentato ieri, mercoledì 24 aprile, da parte del senatore Alberto Balboni di Fratelli d'Italia, l'emendamento all'Atto Senato 1092 avente ad oggetto la conversione in legge del DL relativo al Superbonus, per estendere la deroga riguardante i benefici previsti dalla normativa del 110% anche ai comuni dell'Emilia Romagna colpiti dal sisma del 2012, tra cui Ferrara e numerosi Comuni della nostra provincia

Irma Bandiera e le donne della Resistenza

Il 25 aprile 1945 è la data fondativa della nostra democrazia. Oggi che i testimoni diretti di quegli anni, per ovvie ragioni anagrafiche, sono sempre meno crediamo sia importante valorizzare appieno il significato di quel momento storico senza cadere in una stanca retorica celebrativa

Il 25 aprile è festa e deve tornare ad essere una festa per tutto il Paese

"Ogni anno il 25 aprile è festa e deve tornare ad essere una festa vera e propria di tutto il Paese: quel giorno per l'Italia fu la Liberazione dal Fascismo e da una dittatura sanguinaria e crudele". Il segretario comunale del Pd Alessandro Talmelli lancia una tre giorni al circolo Buontemponi per festeggiare la Liberazione

Daniele Marchetti (Lega)

Stop alle indicazioni e alla segnaletica in arabo negli ospedali dell’Emilia-Romagna: l’unica lingua alternativa all’italiano deve essere l’inglese. È già destinata a far discutere la risoluzione presentata alla giunta regionale dal consigliere leghista Daniele Marchetti, dove chiede di “indicare, nelle linee guida del Sistema sanitario regionale, la lingua inglese come unica lingua integrativa all’italiano da inserire nelle nuove installazioni segnaletiche dei nosocomi della regione”. Secondo Marchetti infatti le indicazioni in arabo, più che facilitare l’orientamento negli ospedali, costituiscono un freno all’integrazione delle comunità straniere.

“In quasi tutti i paesi europei – afferma il consigliere – l’inglese è la lingua straniera più insegnata negli istituti di istruzione primaria e secondaria. A livello UE, quasi tutti gli alunni (il 97,3%), studiavano inglese durante l’istruzione secondaria inferiore nel 2014. Inoltre, la percentuale di alunni che imparano l’inglese a livello primario è aumentata a livello UE di 18,7 punti percentuali dal 2005, raggiungendo il 79,4%”.

Dati che dimostrano secondo Marchetti che il sistema deve puntare quanto più possibile a una “semplificazione” anche per quanto riguarda la segnaletica: “Se è vero che la semplificazione è una delle strade da intraprendere per migliorare l’efficienza comunicativa e l’integrazione tra cittadini italiani e cittadini stranieri che fruiscono del nostro servizio sanitario è anche vero che non è certo la lingua araba, che spesso troviamo nelle segnaletiche all’interno degli spazi del Servizio sanitario regionale, ad agevolare i fruitori degli spazi e nemmeno li aiuta ad integrarsi”.

Da qui la richiesta del consigliere del Carroccio, che aggiunge: “La volontà di indurre immigrati da Paesi arabi ad usare l’inglese rappresenta anche uno strumento in grado di facilitare la loro integrazione nella nostra società, giacché non si può pensare che dobbiamo essere noi, a casa nostra, a dover imparare la lingua araba per agevolare il loro inserimento sociale nel nostro Paese”.

La stessa questione per la verità era già stata posta parecchio tempo fa, nel gennaio del 2011, quando l’allora ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta rispose a un’interrogazione parlamentare di un suo collega di partito (Pdl) Fabio Garagnani, che chiedeva di rimuovere i cartelli in arabo dal Sant’Orsola di Bologna. “La maggior parte dei cittadini stranieri che afferiscono al Policlinico parlano quella lingua” (l’arabo, circa il 20% nel 2009 secondo i dati di Brunetta, ndr) e “il Policlinico ha quindi elaborato un progetto di facilitazione degli accessi ai cittadini di lingua e cultura diversa da quella italiana, anche nell’ambito di un progetto regionale per la riduzione delle disuguaglianze”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com