Attualità
26 Ottobre 2018
La compagnia di telecomunicazioni fa ammenda per i disagi dovuti ai lavori e assicura una reazione veloce. nei prossimi giorni l'incontro chiarificatore con l'amministrazione

Open Fiber: il negoziante murato si risveglia allagato. E l’azienda si scusa

di Ruggero Veronese | 3 min

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“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

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“Loro stanno lavorando, io invece no. E ho perso un’altra mattina”. Non sono ancora finiti i disagi per Marco Pasqualino, il titolare del negozio di alimentari Togo in via Arianuova che negli ultimi giorni ha segnalato i suoi disagi dovuti agli scavi per i lavori di allaccio dei cavi in fibra ottica, eseguiti da Open Fiber. Lavori che in realtà hanno sollevato parecchie lamentele, sia per le tempistiche che per le condizioni dell’asfalto dopo la chiusura dei cantieri, al punto da essere già oggetto prima di un’interpellanza di Francesco Rendine e poi di una diffida ufficiale del Comune, con gli assessori Serra e Modonesi a parlare espressamente di “scavi sommari, ripristini degli asfalti non a regola d’arte e comunicazioni carenti con i condomini”.

Giovedì mattina, almeno per quanto riguarda Pasqualini, una nuova sorpresa: “Il buco è sempre lì, anche se dovevano aver finito ieri sera – spiega il negoziante a Estense.com – e c’è anche una bella perdita d’acqua sull’incrocio con Cappuccini, non so se dovuto alla trivella ad acqua o a un danno ai tubi. Ad ogni modo la soluzione sono state due badilate di terra prese dal cumulo davanti alla mia porta e sparse sopra, così facciamo anche un po’ di fango”.

“Ho interpellato il responsabile di cantiere – continua Pasqualini – e le sue risposte sono state che c’è un danno ai tubi, e mi chiedo chi l’ha causato, e che il cantiere è assolutamente a norma perchè c’è la transenna. Avevano messo i cartelli di divieto di sosta per i lavori, ma non sul ‘mio’ carico e scarico, quindi l’avviso c’era. Domani nuovo giro e nuovo regalo”.

Gli uffici del Comune nel frattempo hanno risposto alle segnalazioni del negoziante, avvisandolo di aver preso in carico la sua nota e che “la problematica da lei sollevata è già all’attenzione dell’amministrazione e dei competenti assessorati e uffici, che si sono già attivati per le valutazioni del caso”, per poi rimandare alla nota di mercoledì pomeriggio di Serra e Modonesi. “Si evidenzia inoltre – conclude la missiva dal Comune – che ieri l’assessore Modonesi ha tempestivamente provveduto a inoltrare la sua segnalazione alla direzione di Open Fiber”. Nei prossimi giorni si terrà un incontro tra l’amministrazione e i rappresentanti dell’azienda per fare il punto della situazione e decidere se proseguire o meno, e in che modalità, l’accordo.

L’azienda di telecomunicazioni dal canto suo non si sottrae alle critiche e nel porgere le proprie scuse a Pasqualini e a chi è stato coinvolto nei disagi assicura a Estense.com un rapido cambio di marcia: “Ci scusiamo con il commerciante – spiegano i responsabili di Open Fiber -, ma c’è stato un danno a un cavo Telecom che stiamo risolvendo insieme all’altro operatore. Ci rendiamo conto del disagio, ma stiamo velocizzando le nostro operazioni affinché tutto possa tornare rapidamente alla normalità. Purtroppo in questo caso parliamo di un intervento che ha richiesto una cautela aggiuntiva, perché al di sotto c’è un’infrastruttura dell’Enel e bisogna lavorare con attenzione per non danneggiarla. Ma l’area del cantiere è transennata, il marciapiede è libero e oggi (giovedì, ndr) contiamo di chiudere la buca e continuare le operazioni”.

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