Politica
5 Ottobre 2018
Entusiaste le associazioni dei risparmiatori: da gennaio procedura semplificata e ristoro totale attraverso i fondi dormienti

Carife, l’impegno del governo: entro tre anni tutti rimborsati

di Ruggero Veronese | 3 min

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Buone notizie da Roma per i risparmiatori di Carife e delle banche ‘azzerate’: i sottosegretari Massimo Bitonci e Alessio Villarosa hanno infatti annunciato alle delegazioni delle associazioni dei risparmiatori in visita al Ministero Del Tesoro che il governo rifonderà il 100% di quanto perso dagli azionisti durante i drammatici crack bancari avvenuti tra il 2016 e il 2017. E per attuare questo proposito verrà varato entro 10 giorni un ‘collegato fiscale’ – tecnicamente un decreto alla prossima Legge di Bilancio -, che disciplinerà le richieste dei risparmiatori e le modalità per accedere ai fondi.

Secondo quanto annunciato dai sottosegretari agli azionisti, le procedure saranno semplificate e non occorrerà più passare per i ricorsi all’Acf (Arbitro per le Controversie Finanziarie), fino a oggi uno dei punti più contestati dai risparmiatori. Come ricorderà chi ha seguito le ultime evoluzioni della vicenda – con tanto di accuse di ‘tradimento’ al governo da parte dei risparmiatori – nel 2018 solo chi ha ottenuto una sentenza favorevole dall’Acf potrà ottenere i primi rimborsi di quanto perso in seguito all’azzeramento delle banche, ma proprio il ricorso all’Acf è stato un iter poco seguito tra quelli che si potevano scegliere (ad esempio le cause civili o la costituzione di parte civile nei processi penali) e per questo motivo molti risparmiatori non avevano nascosto le proprie critiche al nuovo esecutivo.

Incassate le critiche, il governo sembra però intenzionato a rispettare gli impegni elettorali. Secondo quanto annunciato nelle ultime ore, nel triennio 2019-2021 tutti gli azionisti riceveranno il rimborso del proprio investimento, senza la necessità di dover provare di essere stati truffati dalle banche, a condizione di presentare richiesta di rimborso nel periodo tra il 1° gennaio e il 30 aprile. L’associazione Risparmitori azzerati Carife annuncia l’intenzione di svolgere un’assemblea pubblica “appena avremo il testo del decreto”, quindi dopo che il governo avrà finalmente e definitivamente ufficializzato le proprie intenzioni.

Marco Cappellari, l’avvocato Stefano Di Brindisi e Mirko Tarroni degli Amici di Carife nella sede Consob

Entusiasmo anche dall’associazione Amici di Carife, che attraverso il suo presidente Marco Cappellari parla di “grande notizia per tutti gli azionisti, quella che a Ferrara tutti stavamo aspettando. Mancano ancora una serie di dettagli, ma ormai siamo sempre più vicini ad avere in mano delle certezze. Il governo ha stanziato un miliardo e mezzo attraverso i fondi dormienti, ed esiste già una bozza di decreto, che diventerà norma entro fino ottobre. I risparmiatori dovranno rivolgersi all’arbitro della Consob attraverso una procedura semplificata”. Una procedura in cui quindi ai risparmiatori probabilmente basterà dimostrare di essere stati in possesso dei titoli al momento dell’azzeramento, almeno secondo quanto trapela dall’incontro dell’associazione nella sede Consob, ma per averne conferma occorrerà aspettare la pubblicazione del decreto. Nel frattempo anche gli Amici di Carife annunciano l’intenzione di effettuare un’assemblea pubblica a Ferrara quando la linea del governo sarà ufficializzata.

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