Calano gli incidenti e le morti sulla strada nella provincia di Ferrara, diminuiti rispettivamente del 21,1% e del 27,3% nel periodo 2010-17: a certificarlo è l’Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale della Regione. Un risultato che conferma il positivo trend intrapreso negli ultimi anni dalla provincia estense – e, più in generale, da tutto il territorio nazionali -, anche se rimane ancora lontano, e forse irraggiungibile, l’ambizioso obiettivo fissato dall’Unione Europea di ridurre i decessi in strada del 50% nel decennio 2010-20.

In provincia di Ferrara comunque si registrano dati positivi su quasi tutti i fronti, tranne per quanto riguarda gli incidenti mortali che hanno coinvolto i motociclisti (con 7 decessi nel 2017, contro i 2 del 2010 e i 3 del 2016) e alcune tipologie di incidente molto ‘urbane’ e spesso legate alla distrazione del conducente, cioè l’investimento di pedone e il tamponamento (+5,3% e +1,5%). Un dato che può far riflettere in particolare sulle nuove dinamiche e (cattive) abitudini degli automobilisti, prima tra tutte l’uso frequente degli smartphone per inviare messaggi e navigare su internet mentre si è alla guida.

Vediamo in rassegna i dati principali: dal 2010 gli incidenti complessivi sono calati del 19%, a fronte di una diminuzione della popolazione del 2,6%. Il trend migliore è quello dei ciclomotori, con il 54% di incidenti in meno, seguiti dagli autocarri (-44,4%), motocicli (-34,6) e automobili (-28,2%). Per quanto riguarda le tipologie di incidente, da segnalare un calo del 39% degli incidenti dovuti a fuoriuscita di strada e del 37,2% per urto contro ostacoli fermi, mentre come premesso sono in leggero aumento tamponamenti e investimenti. E guardando invece alle fasce di età, a fronte di una generale diminuzione degli incidenti si riscontra un aumento nella fascia 40-64 anni (+1,4%) rispetto al 2016.

*: nei campi dove è presente l’asterisco, le variazioni annuali sono espresse in valore assoluto e non in percentuale.