Eventi e cultura
24 Settembre 2018
Il Jazz Club svela gli ospiti della nuova stagione. Si comincia con "Ponti di pace per la Palestina" a Internazionale

Ferrara festeggia vent’anni di jazz al Torrione

di Elisa Fornasini | 3 min

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Una stagione speciale per il Jazz Club Ferrara che si prepara a festeggiare il ventennale del suo arrivo al Torrione, siglato il 16 novembre 1998 e diventato operativo il 28 febbraio 1999. In queste due decadi, la location rinascimentale e la programmazione curata nei minimi dettagli sono due degli elementi che hanno premiato la casa del jazz estense come “il miglior jazz club d’Italia” secondo Jazzit e tra le migliori “jazz venues del mondo” secondo DownBeat Magazine di Chicago.

“I riconoscimenti per i risultati ottenuti certificano il nostro lavoro – annuncia Andrea Firrincieli, presidente dell’associazione culturale Jazz Club Ferrara – e lo spirito con cui facciamo conoscere il jazz in maniera trasversale, senza farci appiccicare delle etichette addosso, se non quelle della passione, della solidarietà, della creatività e della valorizzazione del patrimonio culturale della città in collaborazione con tante altre associazioni”.

Che il Torrione San Giovanni sia “uno dei nodi della nostra politica culturale” è sottolineato anche dal sindaco Tiziano Tagliani che raccoglie i frutti di quel contratto firmato nel ’98 da Lola Bonora e Emanuele Rossi, secondo cui “già a quell’epoca si lasciava presagire un futuro luminoso per il jazz Club come poi è stato”.

Per celebrare la ventesima edizione di Ferrara in Jazz verranno proposti 80 concerti che abbracciano il linguaggio jazzistico a 360° gradi, valicando confini geografici e di genere, con l’obiettivo conclamato dal direttore artistico Francesco Bettini che “il pubblico venga ad ascoltare anche ciò che non conosce”. A partire dall’appuntamento inaugurale del 5 ottobre con l’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, ovvero i venti elementi che costituiscono la resident band del Torrione coordinati da Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone e coadiuvati, per l’occasione, dal polistrumentista africano Kalifa Kone.

Il giorno successivo, 6 ottobre, spazio alla solidarietà alla Palestina con “Ponti di pace”, una serata inclusa nel festival di Internazionale che offrirà un’apericena palestinese, mostra fotografica di Fatima Abbadi, presentazione del libro “Israele, mito e realtà” di Michele Giorgio e Chiara Cruciati e del fumetto “Prossima fermata. Una storia per Renato Biagetti” illustrato da Zero Calcare e donato al Comitato Madri per Roma città aperta contro il fascismo. La serata, con raccolta fondi a favore del Gruppo di Volontariato Civile, si chiuderà con musica e danza dai quattro continenti del gruppo Jussur Project.

Tra i protagonisti che animeranno i main concerts del weekend fino ad aprile spiccano gli italiani Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso, Piero Odorici e le icone della musica afroamericana quali Pat Martino – di ritorno al Torrione dopo otto anni, il 23 novembre – e Eric Alexander, uno dei massimi interpreti dello stile hard bop, che si esibirà col suo quartetto il 7 dicembre.

Gli appassionati della sei corde potranno apprezzare Inspired, toccante omaggio a Jim Hall del guitar trio Bernstein-Micic-van Ruller (16 novembre) mentre gli amanti del sassofono non possono perdersi il trio di Joel Frahm (19 ottobre). Da segnare in calendario anche la data in puro modern jazz del 9 novembre con il quartetto all-stars del sassofonista Steve Wilson, sul palco con Uri Caine al pianoforte, Ugonna Okegwo al contrabbasso e Ulysses Owens alla batteria. 

Cambiano i grandi ospiti ma la formula è la stessa: confermate infatti le collaborazioni con Bologna Jazz Festival, The Sound Routes e Ferrara Musica e consolidato il format di Monday Night Raw, il lunedì dedicato alla scoperta di giovani promesse del jazz. New entry l’Over Studio Music Recording di Cento con il “fuori programma” dell’Overstudio Jazz Party.

Non può mancare l’arte: “In questo continuo confronto tra linguaggi musicali ed artistici – chiosa Eleonora Sole Travagli – è un onore ospitare la mostra personale di Silvia Cariani, carnettista portuense che durante il vernissage del 15 ottobre disegnerà dal vivo i suoi “Sketching Jazz”.

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