Il giro del mondo in un weekend senza muoversi da Ferrara. È il viaggio delle papille gustative offerto dall’ottava edizione del Mercato Europeo, un’esperienza gourmet che è diventata uno degli eventi più attesi da tutti i ferraresi e dagli stessi commercianti che definiscono la tappa estense “la festa dei sogni” e “una delle migliori tappe del circuito”.

I buongustai possono darsi appuntamento da oggi, venerdì 21 settembre, fino a domenica 23 sul montagnone di San Giorgio. Quest’anno il numero degli operatori è cresciuto del 10% e le quasi 130 bancarelle presenti riempiono viale Alfonso I d’Este fino all’incrocio con via Cisterna del Follo e tutto il viale alberato dei Bagni Ducali.

Qui, tra i banchi e i tavoli dello stand dell’Argentina, è stata inaugurata la rassegna enogastronomica con il tradizionale taglio del nastro alla presenza di Comune, Ascom e Fiva Confcommercio che da sempre curano l’arrivo in città di questa carovana di sapori e profumi.

“Dalla prima esperienza in piazza Ariostea fino al trasloco all’Acquedotto e negli ultimi due anni al montagnone – dichiara l’assessore al Commercio Roberto Serra -, il Mercato Europeo è diventato un appuntamento fisso per i ferraresi ma anche per gli escursionisti che apprezzano la varietà dei piatti proposti”.

All’ora di pranzo erano poche le buone forchette che hanno potuto permettersi un pasto senza la ressa, ma già da questa sera è previsto il pienone. “Abbiamo aumentato il livello di sicurezza per garantire la fruibilità degli spazi alla luce della circolare Gabrielli – spiega Massimo Ravaioli, responsabile marketing di Ascom -: sono presenti sei addetti certificati alto rischio anticendio, un’ambulanza e quattro operatori di vigilanza privata che controlleranno gli accessi insieme ai ragazzi della contrada di Santa Maria in Vado”.

Chi chiede una ‘mappa’ del comparto per decidere dove mangiare rimane a bocca asciutta – “ogni anno cerchiamo di mescolare le carte per ricreare l’effetto sorpresa” avvertono dall’Ascom – e così si addentra tra gli stand, indeciso se assaggiare la birra ceca o quella austriaca, i biscotti inglesi o le crepes olandesi, la paella spagnola o la carne argentina, il pesce genovese o le salsicce tedesche, la cucina greca o quella israeliana. Novità di quest’anno è l’arrivo del Tibet che porta il suo artigianato a un passo dalle Mura.

“È un bel modo per venire a contatto con folklori diversi e per valorizzare momenti di aggregazione che creano positività” conclude Laura Mazzotta, titolare del poliambulatorio Aesthe Medica, main sponsor della fiera del commercio ambulante, aperta dalle 9.30 del mattino fino all’una e mezza di notte.

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