Eventi e cultura
21 Settembre 2018
Corso di formazione per talentuosi ragazzi italiani: allievi e docenti Euyo in concerto al Ridotto. Maisto: "Sosteniamo la creatività a livello internazionale"

Giovani e musica, Ferrara fa scuola con la Chamber Academy

di Elisa Fornasini | 3 min

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Ferrara è la prima città a sperimentare la Chamber Academy, l’accademia dedicata ai giovani musicisti italiani da camera, nata dalla costola della European Union Youth Orchestra che per i prossimi tre anni sarà in residenza al teatro Comunale. È proprio la sala prove 3 dell'”Abbado” ad ospitare le lezioni che dallo scorso 16 settembre hanno coinvolto dieci ragazzi dagli 11 ai 22 anni – provenienti da Roma, Milano, Torino, Varese, Padova, Ascoli Piceno e Ferrara – per trasformare i propri violino, viola e violoncello in una professione.

“Il compito di una città d’arte e di cultura è anche quello di sostenere la creatività dei giovani attraverso un percorso di formazione di livello internazionale – annuncia il vicesindaco Massimo Maisto, invitato alla sessione di prove – con l’obiettivo di aiutare i ragazzi italiani che escono dai conservatori a entrare in una logica europea, offrendo loro maggiori possibilità rispetto a quelle date finora”.

A fare da “cavie”, come simpaticamente le ha ribattezzate Maisto, sono dieci talentuosi giovani italiani che partecipano al corso tenuto dai musicisti professionisti della Euyo in veste di docenti e mentori per chi è riuscito a trasformare la musica classica in un mestiere. In effetti l’orchestra giovanile dell’Unione Europea conta pochi protagonisti provenienti dallo Stivale: “L’Italia è un Paese di musica, è strano che non ci siano tanti italiani nella nostra orchestra” constata Marshall Marcus, chief executive officer Euyo che, per cambiare rotta, ha dato vita alla prima accademia di formazione cameristica in collaborazione con Ferrara Musica diretta da Dario Favretti.

Il percorso formativo si concretizzerà in quattro concerti: due serali, che sono previsti nell’abbonamento di Ferrara Musica, in programma sabato 22 e giovedì 27 settembre alle 20.30, protagonisti gli orchestrali dell’Euyo; e due pomeridiani, in programma nelle stesse date ma alle 18, a ingresso gratuito e ospitati al Ridotto che vedranno come interpreti i giovani allievi dell’accademia che, in queste due settimane formative a Ferrara, raccontano di aver avuto un feedback positivo con i colleghi, il teatro e l’intera città.

Il primo appuntamento di sabato 22 settembre vedrà i giovani musicisti impegnati nell’esecuzione di due capolavori del romanticismo russo. In apertura Sebastian Zagame (violino), Angelika Strano (violino), Aurora Arcudi (viola) e Cecilia Chiara Ginevra Alessio (violoncello) eseguiranno il primo movimento del Quartetto n. 2 in re maggiore di Borodin. A seguire Carlotta Travaglini (violino), Guglielmo Alessandro Ghidoli (violino), Francesca Marino (viola), Ludovico Matteo Carangi (viola), Eugenio Catale (violoncello) e Rachele Rossi (violoncello) saranno gli interpreti del secondo movimento del Sestetto per archi in re maggiore “Souvenir de Florence” di Čajkovskij.

Contenuti musicali affini nel concerto serale, quando l’ensemble d’archi di venti musicisti, costituito da orchestrali dell’Euyo, allieteranno il pubblico con Cantus in Memoriam Benjamin Britten di Arvo Part, Sinfonia da Camera in do minore op.110a di Šostakovič, Tre pezzi in stile antico di Gorecky e Serenata per Archi op.48 di Čajkovskij.

Guarda il video delle prove su EstenseTv 

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