Attualità
20 Settembre 2018
'Pedibus' per le scuole e car pooling per chi va al lavoro: l'obiettivo è ridurre di un terzo le auto in strada

Tecnologia per abbattere il traffico: la nuova mobilità sostenibile secondo Modonesi

di Ruggero Veronese | 3 min

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Per rendere la mobilità ferrarese più ‘verde’ e sostenibile bisogna virare dal 3-6-1 al 4-4-2. Non parliamo di tattiche calcistiche, ma della proporzione tra le quote di cittadini che si muovono in bicicletta, automobile o attraverso mezzi e servizi pubblici. Attualmente su 10 ferraresi ce ne sono sei che vanno a scuola o al lavoro utilizzando un proprio mezzo a motore, tre che si muovono in bicicletta o a piedi e solo uno che utilizza autobus o altri mezzi di trasporto collettivi: da qui l’attuale (e poco sostenibile) ‘schema’ 3-6-1.  L’obiettivo dichiarato dell’assessore alla mobilità Aldo Modonesi, che ha presentato il conferenza stampa il progetto per la mobilità sostenibile estense, è ridurre la quota di automobilisti autonomi a quattro cittadini su dieci, ovviamente a vantaggio delle altre due più ecologiche modalità di spostamento.

Un piano cofinanziato per un milione di euro dal ministero dell’Ambiente (1,8 milioni la spesa complessiva) e che già lo stesso Modonesi aveva anticipato all’inizio di giugno in commissione consiliare. Per ridurre la quantità di automobili sulle strade ferraresi Modonesi pensa di intervenire soprattutto sui tragitti che vengono battuti quotidianamente, ovvero quelli verso le scuole e verso i luoghi di lavoro, oltre a predisporre nuovi percorsi ciclabili come l’atteso collegamento Ferrara-Cona.

Sulla questione scuole, il progetto principale è quello del ‘Pedibus’, ovvero il servizio di accompagnamento di gruppo a piedi (e ritorno) degli scolari da alcuni luoghi prefissati fino ai loro istituti. Un tipo di mobilità che secondo Modonesi verrà utilizzata sia dalle famiglie che abitano nei pressi delle scuole – che potranno così affidare in sicurezza i figli ai responsabili che effettueranno il servizio – sia a chi accompagna i figli a scuola prima di andare al lavoro, che in questo modo non dovrà arrivare fino all’istituto in questione ma potrà lasciare il figlio nei punti di ritrovo che verranno individuati.

Per disincentivare ulteriormente il traffico di veicoli davanti alle scuole, le aree circostanti saranno pedonalizzate durante gli orari di entrata e uscita degli alunni. Verrà sfruttata anche la tecnologia: gli studenti saranno infatti dotati di una app sui propri telefonini che segnalerà le posizioni agli accompagnatori, che potranno così controllare più efficacemente il gruppo ed effettuare un ‘appello virtuale’ dei presenti guardando i dati sul telefono.

Anche nel discorso della mobilità casa-lavoro app e tecnologia giocheranno un ruolo importante. Oltre a politiche più tradizionali, come la concessione di contributi alle aziende che finanzieranno biciclette e biciclette elettriche per i propri dipendenti, il progetto prevede infatti la creazione di un portale web per favorire e strutturare il car pooling. Anche chi è digiuno di inglese potrebbe trovare familiare tale pratica: il car pooling consiste nell’organizzare spostamenti con un solo mezzo di trasporto tra persone che devono recarsi nello stesso luogo. Per i vincoli del finanziamento ministeriale questo progetto al momento è rivolto solo a chi è dotato di un mobility manager, una figura che può essere presente solo nelle grandi realtà da oltre 300 dipendenti. A Ferrara si tratta di 14 soggetti, tra pubblici e privati: tre aziende del petrolchimico (Ifm, Versalis e Lyondell Basell), altre tre insediate nell’area Sipro, Hera, Tper, Coop Alleanza, Ausl, Sant’Anna, Unife, Comune e Provincia.

La prima versione del software (anche in questo caso sarà accessibile via app) sarà utilizzabile a fine novembre e secondo Modonesi servirà a lanciare la pratica del car pooling, con l’obiettivo di estenderlo in seguito anche alle realtà più piccole – e anche per i pendolari che si muovono verso altri Comuni, ma in questo caso saranno necessari accordi con le altre amministrazioni – e di consentire la gestione informatica delle flotte di automobili aziendali.

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