(foto di Alessandro Castaldi)

Cinquemila persone innamorate di quattro ‘psicopatici’, e non c’è niente che si possa fare al riguardo, se non cantare, ballare, saltare, sudare e ricominciare tutto daccapo. Parafrasando l’ultima hit dei Kasabian – You’re in love with a psycho, appunto – si entra pienamente nell’atmosfera dell’ultimo concerto di Ferrara Sotto le Stelle che ha chiuso alla grande la 23° edizione con un live che ha meritatamente registrato il tutto esaurito in piazza Castello.

Il quartetto di Leicester, affermato come una delle band più apprezzate del panorama rock mondiale, fa il pieno di entusiasmo, sopra e sotto il palco: i primi a scatenarsi sono proprio loro – gli inimitabili Serge Pizzorno e Tom Meighan – e per i 5mila presenti è impossibile non infiammarsi a loro volta. Merito dell’alchimia folle tra l’incontenibile cantante Meighan e l’eccentrico chitarrista Pizzorno, talmente orgoglioso delle sue origini genovesi da abbracciare la bandiera italiana a mo’ di scenografico mantello tricolore.

Dall’ingresso sulle note pavarottiane fino all’esplosione finale di Fire, è un susseguirsi di emozioni per un’ora e mezza di adrenalina allo stato puro. La scaletta è infatti ineccepibile, capace di presentare i pezzi dell’ultimo album For crying out loud – come il brano di apertura III Ray (The king) e Wasted, Bless the acid house e la già citata You’re in love with a psycho – senza dimenticare nemmeno una delle tante hit che negli ultimi vent’anni hanno consacrato e consolidato il successo della band britpop inglese.

Fan in visibilio per Underdog, Eez-Eh, Club Foot, Man of simple pleasures, Stevie, Re-Wired, Days are forgotten e ovviamente per la bellissima quanto elettronica L.S.F. Ma l’encore non è da meno, basti immaginare Goodbye kiss in versione acustica per capire i brividi provati dal pubblico che in chiusura ha poi potuto scatenarsi su Comeback kid e Vlad the Impaler. Si esce da piazza Castello sudati, appiccicaticci ed estremante felici.