Terre del Reno. Ci sarà anche il Comune di Terre del Reno al fianco della procura nel processo contro una donna di 69 anni, alla sbarra con l’accusa di aver tentato di truffare l’ente per l’erogazione dei fondi post-sisma.
Secondo la procura, la donna avrebbe chiesto oltre 1,7 milioni di euro per ristrutturare un vecchio casolare di campagna, autocertificando che fosse agibile e abitabile prima del sisma che ha colpito l’Emilia Romagna e il Ferrarese in particolare il 20 e 29 maggio del 2012.
L’accusa è solo di tentata truffa ai danni del Comune (oltre che di false dichiarazioni rese a pubblico ufficiale) perché la cosa non andò in porto grazie ai controlli effettuati dai tecnici comunali, i quali scoprirono che, due anni prima, nell’ottobre 2010, il casolare era stato dichiarato inagibile e inabitabile perché era crollato il tetto, tanto che non pagava Ici o Imu.
Martedì 10 luglio davanti al giudice Piera Tassoni si è aperto formalmente il processo e il Comune si è costituto parte civile tramite l’avvocato Elisa Cavedagna. L’udienza è stata poi aggiornata al 6 febbraio per l’avvio della fase istruttoria.
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