Attualità
30 Maggio 2018
Hera aumenta la raccolta in centro e attiva la stazione ecologica mobile. Ora si può controllare in tempo reale il numero di conferimenti

Emergenza rifiuti, abbandoni quintuplicati

di Elisa Fornasini | 4 min

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Grazie al recente bando regionale per la Rivitalizzazione e il Ripopolamento dei Centri Storici nelle zone colpite dal sisma, il Comune di Ferrara è stato designato destinatario di un finanziamento sostanziale pari a 700.000 euro complessivi. Questo finanziamento ha come obiettivo l’accelerare la ripresa e incoraggiare l'attività economica e sociale nelle aree colpite dal disastro naturale

Ferrara è tra le prime città in Italia con oltre 100mila abitanti ad aver superato l’80% di raccolta differenziata (con un balzo dal 56% dello scorso anno all’85,4% nel primo quadrimestre 2018) ma ci sono due grosse difficoltà: la qualità della raccolta (per la quale “non c’è stato un crollo ma un decremento accettabile”) e l’abbandono di rifiuti che è quasi quintuplicato.

Da quando sono state attivate le calotte, gli abbandoni sono schizzati da 30 a 140 tonnellate al mese. In percentuale equivale a quasi il 2% sul totale dei rifiuti urbani e a oltre il 10% dei rifiuti indifferenziati. Per attestare un problema già sotto gli occhi di tutti, Hera ha svolto un’analisi della localizzazione degli abbandoni, individuando trenta punti caldi nel centro storico medievale e 115 nelle isole ecologiche di base lungo le direttrici di traffico principale come via Modena, via Padova, via Bentivoglio e via Pomposa.

“Un fenomeno che genera allarme sociale, con una percezione di degrado e poca pulizia che provoca un grave danno d’immagine anche in termini di fruizione turistica, senza considerare i costi che ricadono sulla comunità: togliere ogni sacchetto abbandonato in strada costa un caffè, un euro e mezzo” spiega Antonio Dondi, direttore di fresca nomina dei Servizi Ambientali Hera, che insieme al responsabile di Ferrara-Modena Alberto Santini e all’assessora all’Ambiente Caterina Ferri ha tracciato un primo bilancio “oltre le più rosee aspettative” del nuovo modello di raccolta differenziata in vigore dal 1° gennaio.

Se le “analisi merceologiche puntuali” hanno attestato l’aumento delle frazioni differenziate (+83% per plastica, 61% vetro, 43% carta e raddoppio dell’organico, con “qualità buona” su sfalci e organico ma “da migliorare” per carta e plastica), Hera non si concentra tanto su questi “risultati vertiginosi di cui essere fieri” ma sulle azioni da intraprendere per migliorare il servizio.

Oltre alla messa in campo di 15 squadre per la rimozione dei rifiuti abbandonati, da giugno verranno attivati nuovi servizi. Si parte dall’incremento della raccolta porta a porta per bar e ristoranti in aree critiche del centro (tra cui piazza Gobetti, via Contrari e piazza Cortevecchia) con un ulteriore passaggio (martedì per la carta e sabato per la plastica, con esposizione dei sacchi entro le 9.30) richiesto dalle associazioni di categoria nella prima seduta dell’Osservatorio rifiuti.

A inizio luglio verrà attivata anche la stazione ecologica mobile, presente in 33 frazioni e quartieri del territorio comunale (il calendario verrà comunicato di volta in volta ai residenti) per raccogliere piccoli ingombranti, distribuire sacchi, sostituire le tessere smagnetizzate e raccogliere segnalazioni. Novità anche per le stazioni ecologiche (interessate da “un’esplosione di accessi, passati da 4mila a 6mila al mese” rendiconta Santini) che da luglio amplieranno gli orari di apertura giornaliera e domenicale (dalle 9 alle 13 in via Ferraresi e dalle 14 alle 18 in via Caretti).

Ancora niente da fare, invece, per la fototrappola. Delle 60 multe comminate dall’inizio dell’anno, nessuna viene dall’auto ‘civetta’ che non ha ancora immortalato alcun ‘furbetto’ dei rifiuti. “Stiamo cercando di superare le difficoltà tecniche che non hanno consentito alla fototrappola di essere efficace quanto ci aspettavamo” ammette l’assessore Ferri che dà la colpa ai “problemi di posizionamento” e al suo “utilizzo in luoghi segnalati, ma sono solo 12 le isole ecologiche che hanno i cartelli di area video sorvegliata”.

In compenso, “incrociare i luoghi di frequenti abbandoni con il mancato ritiro delle tessere dei residenti ci ha consentito di identificare alcuni autori degli abbandoni”. Ma quante sono le tessere smeraldo non ritirate? “Troppe, qualche migliaio”. A loro, dopo la bolletta di luglio, arriverà la segnalazione di mettersi in regola. Anche perché “per arrivare alla riduzione della tariffa il prossimo anno, devono calare anche gli abbandoni”. Intanto “nella variazione di bilancio che andrà al voto a luglio – anticipa Ferri – inseriremo 20mila euro a sostegno di chi acquista lettiere vegetali e 10mila euro per chi utilizza pannolini lavabili”.

Finalmente gli utenti possono anche controllare in tempo reale il numero di svuotamenti effettuati tramite l’app MyHera, da cui ci si può collegare al Rifiutologo per effettuare segnalazioni, passate da 140 a 400-500 al mese. “Abbiamo tanti aficionados che segnalano gli abbandoni – chiosano all’unisono Comune ed Hera -, a loro e a tutti i cittadini virtuosi vanno i nostri ringraziamenti per l’orgoglio civico e l’impegno dimostrato”.

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