Spettacoli
25 Maggio 2018
Svelata la stagione di prosa 2018/19: in scena Angela Finocchiaro, Paolo Rossi, Luisa Ranieri e Lino Guanciale

Al teatro Comunale i grandi attori raccontano temi sociali

di Elisa Fornasini | 4 min

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Una stagione al centro degli interessi dei ferraresi, in grado di offrire uno spaccato davvero ampio e variegato di quanto il teatro ha da offrire al giorno d’oggi. È quanto proposto dal teatro Comunale per la stagione di prosa 2018/19 attraverso undici spettacoli in scena dal prossimo 25 ottobre al 12 maggio.

Tra narrazione, drammaturgia contemporanea, grandi classici sempre attuali e performances originali, sul palcoscenico del “Claudio Abbado” debuteranno artisti noti come Luisa Ranieri, Lino Guanciale, Lucrezia Lante della Rovere e ritorneranno personaggi amati come Angela Finocchiaro, Alessandro Haber, Maria Amelia Monti e Paolo Rossi.

“Conclusa una stagione di successo in termini di pubblico e accoglienza, abbiamo costruito una nuova programmazione dal panorama ampio, che potesse affrontare temi sociali come il lavoro e la violenza sulle donne” annuncia il direttore Mario Pedroni, tra gli applausi del vicesindaco Massimo Maisto che apprezza il “mantenimento dell’alto livello qualitativo” e la “varietà per tutti i gusti” della prosa, “nostra portabandiera in un luogo di cultura che va oltre lo spazio e le stagioni“, riferendosi alle attività collaterali come incontri con gli artisti e proposte di approfondimento.

Si alza il sipario, dal 25 al 28 ottobre, con la pièce The deep blue sea di Terence Marvyn Rattigan, uno dei più popolari drammaturghi inglesi del XX secolo. Con questo lavoro mai presentato in Italia, dopo il successo ottenuto con The Pride, torna alla regia Luca Zingaretti, mentre a Luisa Ranieri è affidato il ruolo di Hester, protagonista della tormentata storia d’amore ambientata nell’Inghilterra puritana degli anni ’50.

Un testo classico, che gioca coi sentimenti e abbandona la maschera goldoniana, è La Locandiera messa in scena dal 16 al 18 novembre dalla giovane compagnia Proxima Res diretta dal regista Andrea Chiodi, che eccezionalmente firma anche un secondo spettacolo, La bisbetica domata (29-31 marzo) prodotta da Lugano Arte e Cultura e Teatro Carcano di Milano.

“Sono due grandi classici che hanno tantissimo da dire oggi” spiega lo stesso Chiodi, sedotto soprattutto dal capolavoro shakespeariano tutto al maschile per affrontare la violenza sulla donna considerata “regina della casa ma sottomessa”. Come nella tradizione del teatro elisabettiano, l’ambito ruolo di Caterina è affidato a un eccellente Tindaro Granata nei panni – pardon, nella gonna – di un “personaggio profondamente maschile che purtroppo deve diventare come un uomo per avere un posto nella società”.

Grande ritorno, dal 25 al 27 gennaio, di Ascanio Celestini con Pueblo che usa la sua ammaliante narrazione, e la fisarmonica di Gianluca Casadei, per accompagnare ancora una volta il pubblico nella vita quotidiana delle persone “senza potere” che vivono ai margini delle città. Questi fantasmi! popolano il testo di Eduardo De Filippo presentato dal 14 al 17 febbraio dalla Compagnia di Teatro di Luca De Filippo e affidato a uno dei più rigorosi e autorevoli registi italiani, Marco Tullio Giordanacon l’interpretazione esemplare di Gianfelice Imparato.

La verve di Angela Finocchiaro nel ruolo di un “novello Teseo” sarà protagonista di Ho perso il filo (dal 22 al 24 febbraio) in cui l’amata attrice si metterà (tragi)comicamente alla prova anche con il canto e la danza, attraverso il confronto con le Creature del Labirinto impersonificate da sette danzatori. Si torna seri dall’1 al 3 marzo con Il padre di Florian Zeller, interpretato da Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere, a contatto con il dramma di un uomo che mostra i primi segni di una malattia degenerativa e lo spaesamento che questo provoca in tutti coloro che lo circondano.

In Miss Marple giochi di prestigio, dal 15 al 17 marzo, Maria Amelia Monti darà vita a una personalissima versione della più stravagante investigatrice della letteratura gialla. Adattando il romanzo di Agathe Christie, Edoardo Erba riesce a farne una commedia contemporanea e originale, senza intaccarne l’inconfondibile humor.

Torna anche il mattatore Paolo Rossi che metterà la sua consueta carica al servizio de Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles. Da Molière a George Best. Quarta stagione completa (16-18 aprile), ultima tappa del suo percorso attorno al pianeta Molière, stavolta accompagnato da Lucia Vasini e “una bella compagnia” (di musicisti e attori).

Gran chiusura, dal 9 al 12 maggio, con La classe operaia va in paradiso, per la regia di Claudio Longhidrammaturgia di Paolo Di Paolo e produzione di Emilia Romagna TeatroSi tratta di una proposta di forte impegno sociale, che a partire dalla sceneggiatura del contestato film di Elio Petri – con Lino Guanciale nel ruolo che fu di Gian Maria Volontè – trova lo spunto per interrogarsi sulla natura del lavoro oggi, sui suoi mutamenti e sull’urgenza di parlarne attraverso il teatro. Fuori abbonamento il Tango glaciale reloaded di Mario Martone, presente anche nella stagione di danza, per un interessante intreccio tra diversi  linguaggi espressivi. 

La vendita abbonamenti e carnet, in biglietteria e online, inizia sabato 26 maggio e proseguirà sino al 21 giugno per riprendere nel mese di settembre.

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