Politica
9 Maggio 2018
Consiglieri comunali e studenti a confronto sui modi per aiutare la vita di chi arriva a Ferrara e favorirne l'inserimento in città

Alloggi, movida, partecipazione: in Comune le idee degli universitari

di Ruggero Veronese | 3 min

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Più partecipazione studentesca alle decisioni e ai bandi pubblici, più supporto agli universitari nella ricerca degli alloggi, trasporti pubblici più efficaci e una movida meno ‘invasiva’ e concentrata in centro storico. Sono queste le principali richieste emerse dall’incontro tra i rappresentanti delle associazioni universitarie e i consiglieri comunali riuniti in commissione, alla quale ha partecipato anche l’assessore alla cultura Massimo Maisto.

Richieste giunte in maniera piuttosto uniforme dagli otto studenti presenti in commissione, alcuni dei quali oltre a rappresentare le istanze del Senato Accademico erano esponenti anche dei diversi fronti di Azione Universitaria, Link e Student Office: segno che oggi le questioni da affrontare sono più pratiche che ideologiche. In questo caso a farla da padrone è il problema degli alloggi, ‘esploso’ a settembre dopo l’eliminazione del numero chiuso da economia, biologia e biotecnologie, che ha portato la popolazione studentesca da 19mila a 21mila nel giro di pochi mesi. Un risultato che Maisto accoglie con grande soddisfazione sottolineando l’importanza a livello culturale, demografico e di indotto economico per la città, ma che ora richiede una gestione molto attenta dei nuovi arrivi in città. “Sono convinto che qualità e quantità possano stare insieme – afferma l’assessore -, ma richiedono strategie e lavoro”.

È infatti molto difficile per gli studenti trovare appartamenti sfitti a Ferrara, anche considerando la diffidenza che molti proprietari immobiliari nutrono verso gli universitari. Gli studenti propongono al Comune di incaricarsi di fare da mediatore con i possessori di immobili, proponendo canoni di affitto calmierati in cambio di sgravi fiscali sulle case. Un’idea che in commissione trova l’appoggio di Matteo Fornasini di Forza Italia e di Claudio Fochi del Movimento 5 Stelle, che suggerisce una simile soluzione ‘alla tedesca’ sull’esempio di quanto già avviene a Berlino. Sul fronte politico opposto interviene Alberto Bova di Ferrara Concreta, che per ‘tranquillizzare’ i proprietari immobiliari suggerisce di stringere un accordo tra il Comune e una compagnia di assicurazioni da scegliere mediante gara, in modo da coprire gli eventuali danni provocati dagli studenti nelle case.

Si passa poi alla questione dei trasporti pubblici, con la richiesta di più linee per Cona e nelle zone periferiche della città, anche in vista di un maggior ‘decentramento’ della movida. Un obiettivo sottolineato anche da Maisto, anche in virtù dei lavori in corso di fronte alla cattedrale che hanno riportato un enorme mole di giovani tra i locali di via Carlo Mayr.

Tra i traguardi inseguiti dagli studenti c’è anche una maggiore partecipazione alla vita pubblica. Due le proposte: un rappresentante degli studenti in consiglio comunale, sprovvisto del diritto di voto ma con la facoltà di partecipare a incontri e commissioni, e la possibilità per le associazioni studentesche di partecipare a bandi aperti per le iniziative pubbliche rivolte ai giovani, evitando gli affidamenti diretti come accaduto nel caso di Movida On.

L’ultimo punto – ma qui si entra in questioni che toccano l’università oltre che l’amministrazione comunale – riguarda la capacità di dare prospettive lavorative ai neolaureati: secondo i rappresentanti degli studenti di Unife, l’ateneo ferrarese non è in grado di fornire ai propri studenti una adeguata rete di conoscenze, contatti e sbocchi professionali a chi conclude gli studi, soprattutto se confrontata con le università private. Tutte questioni di cui si continuerà a parlare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, visto che l’intenzione degli studenti – accolta positivamente da maggioranza e opposizione – è quella di trasformare questi confronti in un appuntamento periodico fisso, da svolgere quasi a cadenza mensile.

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