Enogastronomia
3 Maggio 2018
Nell’anno del cibo italiano la manifestazione, in programma dal 7 al 10 maggio a Parma, conferma il suo ruolo fondamentale nella valorizzazione del comparto alimentare

Tutto è pronto per Cibus 2018

di Tiziano Argazzi | 4 min

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Fra meno di una settimana (dal 7 al 10 maggio) a Parma Fiere si alzerà il sipario su Cibus 2018, il Salone internazionale dell’alimentazione, la più importante fiera italiana per la valorizzazione del comparto alimentare.

L’edizione di quest’anno, la diciannovesima, cade in una congiuntura favorevole in cui l’economia italiana investe e spera in una ripresa. Il suo obiettivo è confermare il successo di contenuti e di visitatori raggiunto nella passata edizione. La sua importanza è confermata dalla presenza di circa 3.100 aziende espositrici ed un numero crescente di operatori e buyer, che arrivano da ogni parte del pianeta.

Per i prodotti più innovativi sarà allestita un’area dedicata, il programma di “incoming” dei buyer esteri è stato rafforzato, sarà inaugurato un nuovo padiglione espositivo.

 

In aumento l’export

Il comparto alimentare ha chiuso il 2017 con risultati rilevanti: l’export è aumentato del 7% sull’anno precedente ed anche le vendite sul mercato interno hanno fatto segnare una debole ma incoraggiante crescita dello 0,8%. Per quanto riguarda l’export dell’industria alimentare la stima a fine 2017 è di 32,1 miliardi di euro. Arrivati ad un fatturato complessivo di 137 miliardi di euro (190 circa se si considera l’intero comparto agroalimentare, comprensivo del primario), le industrie italiane puntano quest’anno a rinnovare il buon passo del 2017, con aumenti di produzione ed export prossimi, rispettivamente, al +2% e al +7%, e un aumento delle vendite interne più tonico, fra l’1 ed il 2%.

Cibus –ha sottolineato l’amministratore delegato del polo fieristico parmense Antonio Cellie – è ormai l’osservatorio privilegiato per comprendere le tendenze di un comparto sempre più strategico per il nostro Paese. Oggi più che mai l’agroalimentare non è solo il settore più importante in Italia, per addetti e valore aggiunto, ma è anche uno snodo decisivo per lo sviluppo del pianeta sul piano ambientale, sanitario e culturale. Per questo 80.000 professionisti di cui gran parte esteri si ritrovano a Parma ogni 2 anni”.

1.300 nuovi prodotti alimentari in esposizione

Tra le novità di quest’anno un nuovo padiglione (il n. 4.1) che ospiterà “Cibus Innovation Corner”, un’area dedicata ai più innovativi e più originali prodotti alimentari (un centinaio circa) immessi sul mercato, selezionati da una giuria di esperti. Nei padiglioni che ospitano tutte le merceologie (dai salumi ai formaggi, dalla pasta all’olio, dai prodotti dolciari alle bevande, dalle conserve ai surgelati ed altro) i 3.100 stand delle aziende italiane proporranno 1300 nuovi prodotti, la cui lista completa, con foto e descrizione del prodotto può essere consultata sul sito di Cibus. L’approccio strategico dell’industria è sempre più quello di soddisfare la domanda dei consumatori puntando sulla reinterpretazione della tradizione gastronomica italiana. Sarà più esteso il programma dei convegni e seminari, con novità assolute come l’evento sul marketing “In Store” organizzato da Università di Parma e IPSOS: nuove tecnologie di riconoscimento facciale del consumatore che entra nel punto vendita per promozioni personalizzate; scaffali lineari sperimentali con minore profondità di scelta ma inalterato spazio espositivo e ulteriori tematiche di attualità in ambito retail marketing. A questo vanno aggiunti talk e dibattiti sui trend e sulle dinamiche di innovazione in ambito food e distribuzione.

 

Crescono i top chef che cucineranno direttamente negli stand e nelle Food Court

Cresce il numero dei top chef che negli stand proporranno modi creativi di cucinare i nuovi prodotti dell’alimentare italiano. Il profilo gastronomico della fiera sarà arricchito dal nuovo format delle Food Court istituzionali, spazi degustazione e show cooking dei prodotti tipici del territorio, strutturati ed animati in modo continuativo nel Padiglione 8. Qui saranno presenti sia singole aziende locali sia aziende associate nelle Collettive di Regioni, Camere di Commercio e Consorzi (da Campania, Calabria, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Lazio ed altre). Ad esse si aggiunge, per la prima volta, l’area “Gourmet Taste”, costituita da una selezione di aziende che permetteranno di degustare prodotti gourmet internazionali, con venti e più espositori provenienti dall’Europa e dall’Asia. Collocata strategicamente accanto a Food Court e Gourmet Taste, la Buyers Lounge ospiterà i circa 2.500 top buyers esteri ospitati, per i quali è stato incrementato il programma di visite guidate nelle aziende alimentari della food valley emiliana.

 

Cibus Off il fuorisalone

Come è consuetudine è in programma, dal 5 al 13 maggio, Cibus Off, anche il fuori salone in città. L’evento, in piazza Garibaldi, si integra in modo preciso nell’organizzazione delle attività di promozione di “Parma City of Gastronomy”. In tale ambito sarà presentata sotto i Portici del Grano, il racconto delle eccellenze gastronomiche del territorio attraverso un percorso multisensoriale di conoscenza dei prodotti che fanno di Parma la Capitale della Food Valley. Un’occasione per un’esperienza emozionale, dove le delizie dei sensi (assaggiare, odorare, ascoltare, vedere, accarezzare) permettono di immergersi nella vita della città. Parma come racconto di storie (quelle dei produttori, orgogliosi eredi di una tradizione antica) – diventano, per i visitatori, ambasciatori di un’arte del vivere.

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