Attimi di terrore in pieno centro storico a Ferrara. A scatenare il panico è stata un’aggressione a scopo di rapina con tanto di coltello avvenuta alle 19 di venerdì, in orario aperitivo, in via Leoncorno con inseguimento del colpevole lungo via Carlo Mayr, sotto gli occhi attoniti dei tanti ferraresi che in quell’ora si riversano sulla strada per l’aperitivo con gli amici.
La vittima è un ragazzo di 23 anni che stava percorrendo via Leoncorno in bicicletta per andare a trovare un amico che lavora in uno dei tanti esercizi pubblici di Carlo Mayr. Quasi all’altezza dell’incrocio, è stato avvicinato da un uomo, probabilmente di nazionalità marocchina, armato di coltello.
L’aggressore ha minacciato il giovane malcapitato per farsi consegnare cellulare e bicicletta. Al rifiuto del proprietario, ne è nata una colluttazione in cui il 23enne è rimasto ferito alla mano e all’addome, segnato da un lungo, ma fortunatamente superficiale, taglio inferto dal coltello.
Durante il tafferuglio l’aggressore è stato colpito al volto da alcuni pugni ben assestati, che lo hanno fatto desistere dal suo intento e scappare a gambe levate con il volto sanguinante. Alcuni dei giovani in zona per l’aperitivo si sono lanciati al suo inseguimento, ma l’autore della tentata rapina è riuscito a far perdere le sue tracce tra i vicoli del centro.
A dare l’allarme al 113, è stato un barista di Carlo Mayr che ha richiesto l’intervento delle volanti della polizia di Stato, giunte subito sul posto per raccogliere la testimonianza della vittima che, rifiutando i soccorsi del 118, si è fermato con gli agenti per fornire un identikit del suo aggressore: alto 1 metro e 75, vestito di marrone.
“Ho avuto un po’ di paura, ma penso che sia normale quando ti vogliono fare del male” ci confida il 23enne che, nonostante l’aggressione appena subita, si dimostra davvero pacato nei modi. Una reazione più vivace arriva dagli esercenti di Carlo Mayr che ultimamente hanno dovuto fare i conti con diversi episodi di spaccio in zona: “È la dimostrazione che il problema aumenta – commenta il barista che ha chiamato la polizia – e non è una bella cosa, specie se viene messa a rischio la sicurezza in pieno centro. E se fosse successo a una signora in una viuzza più defilata? C’è da preoccuparsi seriamente”.
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