La foto profilo della pagina Facebook Tiziano Tagliani Sindaco

Quest’anno nell’uovo di Pasqua del sindaco la sorpresa è sotto forma di pesce d’aprile: un probabile accesso non autorizzato alla sua pagina istituzionale social. Il profilo Facebook di “Tiziano Tagliani Sindaco”, infatti, ha iniziato a sfornare dei commenti che poco hanno a che fare, nelle modalità, con il ruolo di un primo cittadino. Alcuni utenti ferraresi all’inizio stanno al gioco, ma poi si rendono conto che qualcosa non quadra e gridano al “fake”, “dai lo avranno hakerato” scrive qualcun altro.

Le dichiarazioni firmate dal sindaco hanno in effetti il tenore da scherzetto del 1° aprile. Tutto parte dal profilo fantasma di un fantomatico Mario Malvi che condivide l’articolo di Estense.com sull’incubo Isis tra i commenti di un post pubblicato giorni prima da Tagliani.

“Fra 15 giorni si scopre che non c’entra una beata minchia… ma intanto la paura fa strage, chi scommette?” avrebbe risposto il sindaco. Poi si lancia in repliche ancora più scosciate: “a go’ na salutt c’me quela dla tigre di mompracem…lassa cam goda so quant mes incora”.

I sospetti si fanno certezze. “Dai non sei tu Sindaco a rispondere, non ci credo, sei davvero tu?” domanda un utente. Pronta la risposta: “Ragazzi volete un selfie o la mettete persa… non è che a me freghi più di tanto ma visto che sto cazzo di fb mi fa perdere un sacco di tempo credetemi, salutati anche andrea rossi già che ci siete”. Lo stesso Rossi che poco prima aveva fatto notare il problema tecnologico: “qualcuno segnali a Tagliani che chi usa le credenziali per entrare nel suo profilo fb istituzionale sta facendo un pessimo servizio (oltre che rendersi ridicolo ovviamente)”.

“Sì ok è ovviamente un fake, non è possibile” sentenziano i lettori. “Ciao ragazzi a forza di fake non riconoscete più il reale cmq Buona Pasqua!” replica la persona che si è impossessata, anche se solo per qualche ora, dell’identità virtuale del sindaco.

Abbiamo contattato la portavoce del sindaco, Anna Rosa Fava, per fare un po’ di chiarezza su questo scambio di battute sopra le righe. “Gestisco io la pagina ed è impossibile che sia stato il sindaco perché non ha l’account. Trovo questo linguaggio sconvolgente, domani mattina (domenica, ndr) sporgerò denuncia nella caserma di via del Campo”. Denuncia per hackeraggio? “Non so, non mi risultano accessi estranei. Sembra un montaggio bello e buono, comunque una bufala montata da un profilo Facebook creato ad hoc”.

Il primo a sollevare il caso è stato il leghista Nicola Lodi che, dopo il primo commento sulla “beata minchia”, ne ha approfittato per gridare allo scandalo: “Vergognoso il comportamento del sindaco oramai solo alle prese con un partito demolito dagli stessi ferraresi – scrive il segretario comunale del Carroccio in un’email inviata alla stampa locale -. Non facile digerire ogni giorno gli attacchi ai propri assessori  circa la gestione vergognosa  in ogni  campo, dalle calotte alla sicurezza, dalla viabilità al commercio, dall’ambiente sino alla sanità e così via dicendo”.

La risposta (reale) di ‘Naomo’ è altrettanto pepata nei toni di quella (finta) di Tagliani: “Caro sindaco “una beata minchia” sei tu! Tu che continui a prenderti gioco di noi cittadini! Tu che continui a negare e sminuire ogni singola iniziativa politica dell’opposizione! Tu che hai permesso con il tuo partito di sdoganare crimine e degrado a Ferrara! Tu affermi “la paura fa strage” vergognati! La paura la avete voi del Pd, paura di perdere quella maledetta poltrona oramai traballante. Hai ragione, una beata minchia rimarrà di questa città, voi siete gli unici responsabili. Dimissioni subito caro sindaco!”. In questo caso non ci sono dubbi sull’autenticità del mittente.