Attualità
16 Marzo 2018
Consegna delle chiavi in vista dell'inaugurazione a giugno. Recuperati gli affreschi e gli arredi originali della storica drogheria

Ex Bazzi riapre in estate nella veste di ristorante-bar-birreria

di Elisa Fornasini | 3 min

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Passaggio di testimone fisico e simbolico – con la consegna delle chiavi dei locali – dal Comune a Kofler, la società veneta di ristorazione ‘trasversale’ che si è aggiudicata il bando di concessione dell’ex Bazzi-Coloniali, in cui aprirà un ristorante-bar-birreria in funzione dalla mattina fino a mezzanotte per servire caffè, birre, vini, pizze, piatti bavaresi e naturalmente anche tipicità ferraresi negli spazi interni di 400 mq e nella distesa esterna in piazza Municipale.

L’inaugurazione del KoflerKafè-ex Bazzi è prevista questa estate, tra giugno e luglio. Una bella corsa contro il tempo, se si guarda la situazione attuale del cantiere. L’amministrazione ha concluso i lavori di consolidamento strutturale per il miglioramento sismico del piano terra e ammezzato (quelli posti in concessione, perché il piano nobile che arriva fino alla sala consiliare rimarrà in gestione comunale) e fra un mese finirà le sistemazioni esterne.

L’aspetto più significativo della riqualificazione – oltre al recupero degli affreschi risalenti al 300-400 ed epoche successive che “ha mostrato più di quanto ci si poteva aspettare” rivela l’assessore Aldo Modonesi – è la conservazione degli arredi originali della drogheria che entreranno a far parte del mobilio del nuovo locale. Verrà mantenuta anche l’iconica insegna Bazzi e Coloniali perché, in quanto storica, è vincolata dalla Soprintendenza.

“Abbiamo difeso la storicità ferrarese per salvaguardare questi spazi belli e rinascimentali” commenta l’architetto che guarda con soddisfazione anche il restauro del soffitto di legno a cassettoni della seconda metà del ‘400, “che ha dato risultati insperati di valore storico e simbolico”. Il sopralluogo si ferma al piano terra (la scala non è abbastanza sicura per procedere oltre) da cui si osserva il risultato della demolizione di pavimenti, intonaci e controsoffitti, ma già dal piano sottostante sarà possibile ammirare una parte affrescata del piano superiore grazie a un supporto in vetro del solaio.

L’investimento complessivo supera un milione di euro, 650mila dal Comune e 380mila da Kofler per i lavori di recupero funzionale e di allestimento. A cui si aggiunge il canone annuo crescente da un minimo di quasi 40mila euro per il primo anno di concessione ad un massimo di quasi 55mila euro per il ventesimo anno (per cui l’aggiudicatario ha offerto un aumento del 52% rispetto alla base d’asta).

“Siamo lieti di arrivare in questa città fantastica, a Ferrara sorgerà il nostro tredicesimo punto vendita, già presente in piazze importanti come Padova, Verona e Venezia” dichiara il trionfante amministratore delegato Tiziano Pavin, prima del brindisi benaugurale con un prosecco a marchio Kofler, “nome rilevato da un vecchio negozio di profumi a Padova”. I prodotti che portano il loro nome – che spaziano appunto dai vini all’olio – saranno in vendita nel bar-ristorante, dove lavoreranno sei dipendenti per turno tra colazione, pranzo e cena.

Chiudiamo così anche uno degli ultimi cold case, i casi freddi irrisolti che ora trovano soluzione – chiosa il sindaco Tiziano Tagliani – in questo passaggio cruciale di una lunga vicenda che risale a ormai vent’anni fa”. Dopo anni di abbandono dell’immobile comunale nel salotto buono della città, “durante i quali si è ipotizzato di aprire una libreria o spazi aggregati alla Sala Estense – ricorda il primo cittadino – finalmente restituiamo alla città questo luogo che arricchisce l’offerta del centro storico”.

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