Politica
8 Gennaio 2018
Contratto prorogato per il 2018. L'assessore Modonesi: “Nuovo bando in pubblicazione nelle prossime settimane”

Illuminazione pubblica. In attesa della maxi gara il servizio resta in mano a Hera

di Daniele Oppo | 3 min

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Sarà ancora Hera a gestire tutto il servizio di pubblica illuminazione della città di Ferrara almeno per buona parte del 2018.

Il maxi-bando per la riassegnazione del servizio, il cui contratto con la multiutility è scaduto il 16 settembre scorso, non è ancora pronto – anche se non ci vorrà molto – e, dunque, l’amministrazione comunale si è cautelata estendendo il vecchio accordo per un altro anno.

Le bocce però non sono ferme: al momento, siamo nella fase in cui “sono già stati messi a punto gli elaborati tecnici predisposti per la procedura aperta finalizzata alla individuazione del nuovo gestore del servizio in oggetto e che gli stessi elaborati sono in corso di approvazione per la successiva pubblicazione del bando”, come recita la delibera operativa dal 29 dicembre che estende il rapporto con Hera per tutto il 2018 e, come afferma Aldo Modonesi, assessore ai Lavori Pubblici, sentito da Estense.com, “il bando dovrebbe essere pubblicato nelle prossime settimane”.

Aldo Modonesi

“È una gara da più di 90 milioni di euro – spiega Modonesi – e dunque va pubblicata sulla Gazzetta Europea”. Un importo più che rilevante, che prevede molte novità per Ferrara: “Il nuovo gestore – prosegue l’assessore – oltre che della gestione dell’illuminazione pubblica e degli impianti semaforici, si dovrà occupare della sostituzione pressoché completa dei punti luce della città, con l’installazione di circa 26mila lampade a Led”. In più ci saranno interventi sia su alcuni impianti – ormai di vecchia concezione – che sui classici pali della luce, in molti casi vecchi e/o arrugginiti. Inoltre, il bando dovrebbe prevedere anche dei servizi accessori, come interventi legati alla video sorveglianza e l’installazione dei sistemi che consentano la navigazione gratuita in WiFi in alcuni punti della città”.

Un bando che l’amministrazione comunale spera di chiudere entro la prossima estate e che, spiega infine Modonesi, “stimiamo possa portare a un risparmio del 55% sui consumi”.

Nel frattempo (anche perché il servizio non può essere interrotto) è scattata la seconda proroga a favore di Hera dopo quella breve per il periodo settembre-dicembre 2017, anno in cui dalle casse municipali sono usciti 5,9 milioni di euro, 800mila in più rispetto a quanto preventivato, dovuti a interventi di manutenzione straordinaria e realizzazione di nuovi impianti, a cui vanno aggiunte le somme per coprire il periodo ‘transitorio’ fino al nuovo anno, nonché l’“eventuale conguaglio a seguito delle variazioni dei punti luce e dei costi dell’energia elettrica registrati nel corso dell’anno”.

Per il 2018 il canone da corrispondere a Hera è stato fissato in 5,2 milioni di euro, ma appena completata l’assegnazione al nuovo gestore scatterà la clausola che prevede il passaggio delle consegne e, dunque, l’interruzione della proroga.

Il rinnovo lungo ha una spiegazione di tipo cautelativo: evitare di dover rinegoziare una o più nuove proroghe nel caso in cui la procedura di affidamento vada per le lunghe, vuoi perché si tratta di un bando particolarmente ricco e impegnativo, vuoi perché con quasi 100 milioni di euro in gara gli eventuali ricorsi da parte delle società ‘sconfitte’, e conseguenti rallentamenti, non sono un’eventualità così improbabile.

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