Spal
24 Dicembre 2017
Finisce 2 a 2 tra biancazzurri e Torino. Ospiti avanti di due reti dopo appena 10’, ma arriva la riscossa estense con Viviani e  Antenucci

La Spal doma il Toro con un pareggio in rimonta

di Federico Pansini | 7 min

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Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

La Spal si regala un bel Natale e sotto l’albero i ragazzi di mister trovano un punto importante in una gara ancora una volta raddrizzata, con merito, attraverso una grande rimonta. Il Torino va avanti 2 a 0 dopo 10’, i biancazzurri rischiano di crollare, ma poi Viviani e un rigore di Antenucci (con il Var) fissano il risultato sul 2 a 2.

LA GARA. Una bella giornata di sole accoglie Spal e Torino al “Paolo Mazza”. Nel match dell’antivigilia di Natale, si affrontano due squadre in salute dopo le recenti vittorie: se i granata, in piena corsa in campionato per un posto in Europa league, si sono resi protagonisti dell’eliminazione della Roma in coppa Italia in settimana, i biancazzurri possono sorridere per la vittoria pesante di domenica scorsa sul campo del Benevento, in una sfida importante nella lotta salvezza.

Rispetto alla trasferta del ‘Vigorito’, mister Semplici presenta una squadra confermata per 10/11: l’unica novità è rappresentata da Antenucci (ex della gara al pari di Gomis sul fronte estense, mentre Bonifazi tra i protagonisti della promozione nel massimo campionato della passata stagione è costretto al forfait da infortunio), con Paloschi, non al meglio, che parte dalla panchina. Il Toro sul fronte offensivo propone un tridente di tutto rispetto: Belotti e ai lati Niang e Iago Falque.

La Curva Ovest accoglie i biancazzurri in campo con uno striscione d’incoraggiamento ed un messaggio chiaro: “Tutti uniti per questa maglia, fino alla fine daremo battaglia”. E proprio il mister biancazzurro, accomodandosi in panchina, applaude convinto in direzione del settore occupato dal cuore del tifo estense.

L’inizio della Spal è però da shock: passano poco più di 20 secondi quando Molinaro dalla trequarti lancia verso l’area biancazzurra dove Cremonesi in compartecipazione con Mattiello ‘perde’ il movimento a tagliare alle spalle di Iago Falque, liberissimo di concludere in estirata con il destro e battere Gomis. Torino avanti quando sul cronometro non è scoccato nemmeno il primo minuto di gara. Incredibile.

E’ un gancio pauroso per i biancazzurri e per il pubblico del “Mazza”, anche se i tifosi estensi non perdono tempo ad incoraggiare prontamente Antenucci e compagni. Sul campo i ragazzi di Semplici si fanno vedere per la prima volta dopo 6’: punizione di Viviani dall’esterno di destra, di testa svetta Salamon che mette però alto sulla traversa.

I biancazzurri sbandano però paurosamente in difesa e contro un Torino che può contare su tanti fuoriclasse certi errori si pagano caro: minuto 10’ difesa della Spal altissima e mal posizionata, palla persa sanguinosa di Salamon che sbaglia un appoggio ad un compagno, gli ospiti ripartono con una progressione di Belotti che appoggia a Baselli solo in area di rigore, conclusione di destro e miracolo di Gomis, ma è ancora Falque a trovarsi al posto giusto ed al momento giusto, ribandendo in rete il pallone. Raddoppio granata, Spal in totale confusione.

La reazione estense si concretizza in una doppia conclusione in mischia (Floccari prima, Cremonesi poi) ribattuta in entrambi i casi al 15° da Nkoulou. Troppo poco, perché se è vero che con il passare dei minuti gli uomini di Mihajlovic possono permettersi di amministrare il doppio vantaggio, Antenucci e compagni faticano anche solo ad arrivare in area granata, andando a sbattere contro una linea difensiva che non concede spazi ed anzi rispedisce al mittente i palloni serviti agli avanti spallini. In difesa, poi, Salamon e Cremonesi paiono in palese difficoltà.

La prima conclusione con una certa pericolosità dei biancazzurri verso la porta del Torino arriva alla mezzora: Floccari controlla un buon pallone in area e serve l’accorrente Schiattarella che di destro chiama Sirigu ad una respinta in tuffo. Al 35° punizione dal limite conquistata da Mattiello: il destro di Viviani va però ad impattare sulla testa di Niang in barriera.

Belotti è impressionante per forza fisica e accelerazione quando può partire palla al piede: il centravanti della nazionale costringe al giallo Cremonesi e Vicari, poi al 40° prende la mira e sfiora il tris con un destro a giro che sfiora il palo alla sinistra di Gomis. In Curva Ovest intanto appare uno striscione per Alma, la bimba di Tresigallo per cui i tifosi biancazzurro si sono mobilitati con diverse iniziative benefiche.

Ad un passo dal capitolare definitivamente, i biancazzurri trovano invece il gol che riapre la gara: Floccari viene steso dal limite dell’area, sulla sfera va nuovamente Viviani che dalla sua zolla di competenza prende la mira e con il destro a giro mette la sfera nell’angolino alla sinistra di Sirigu.

La Spal come d’incanto ritrova entusiasmo con il “Mazza” che si accende e arremba. E i biancazzurri si caricano come molle: Lazzari al 44° lascia partire una bordata di destro dai 25 metri che sfiora il palo della porta granata, poi Viviani pochi secondi più tardi costringe Sirigu a distendersi sulla destra e toccare il pallone in angolo. Partita nuovamente apertissima e sul vantaggio di 2 a 1 per gli ospiti, dopo 3’ di recupero, le squadre vanno al riposo.

Non ci sono cambi ad inizio ripresa, anche se Mihajlovic è costretto a ricorrere alla prima sostituzione dopo pochi secondi: Lyanco lascia il campo claudicante, al suo posto Burdisso.

La Spal appare decisamente più attenta e propositiva in avvio di secondo tempo: Lazzari in particolare attacca con maggiore pericolosità sul fronte di destra il Torino, Viviani rinfrancato dal gol entra più spesso nel vivo del gioco, ed anche in difesa i biancazzurri mostrano più attenzione dei primi 45’.

Occasione per Antenucci al 10°: punizione battuta rapidamente dalla trequarti, la sfera arriva al numero 7 che da buona posizione conclude però sull’esterno della rete. Il Torino replica 3’ più tardi con un destro dal limite di Niang: conclusione debole e fuori di un metro rispetto alla porta di Gomis.

La Spal colleziona angoli su angoli dando, con il passare dei minuti, l’impressione di poter impensierire gli ospiti. Il primo cambio dei biancazzurri è Paloschi che rileva un applauditissimo Floccari, nel Torino fuori Niang, evanescente e fischiato dai suoi tifosi.

Poi l’episodio che rimette la gara in parità: Grassi servito da uno splendido lancio di Lazzari trova Grassi che prima chiama Sirigu a una grande parata, poi sugli sviluppi dell’azione viene atterrato da De Silvestri. L’arbitro lascia proseguire ma poi entra in gioco la Var: dopo aver rivisto le immagini Valeri non ha dubbi e indica il dischetto. Antenucci si presenta dagli undici metri e fredda con un destro potente Sirigu. 2 a 2 biancazzurro, Mazza in delirio e rimonta completa.

La Ovest incita a spron battuto i biancazzurri (c’è anche il pensiero per Cri, una tifosa scomparsa recentemente con lo striscione “Continua a tifare con noi”) che, come con il Verona, riescono a raddrizzare una gara impensabile.

Dopo una fase di grande forcing, la Spal rifiata e gli ospiti tornano a farsi pericolosi intorno alla mezzora con una azione di Iago Falque: il cross dello spagnolo dalla destra non trova però la deviazione dei compagni.

Le due squadre concludono le sostituzioni nel finale di gara: Obi nel Torino per Baselli, Mora e Borriello prendono il posto di Schiattarella ed Antenucci a cui il “Mazza” riserva una standing ovation. Da registrare, dopo i fischi in occasione della gara con l’Hellas, anche gli applausi di incoraggiamento nei confronti dell’ex Cagliari al momento dell’ingresso in campo.

5’ i minuti di recupero concessi da Valeri. E proprio nel finale è Viviani a salvare un pareggio prezioso respingendo sulla linea un colpo di testa dì Belotti su corner granata. Sarebbe stata una beffa atroce per i biancazzurri, che invece salutano il “Mazza” tra gli applausi e, con l’ennesima rimonta, possono prepararsi per l’ultima partita del 2017 in programma sabato prossimo a Genova sul campo della Sampdoria. Certo con qualche disattenzione da correggere, ma con la consapevolezza di avere carattere e convinzione per proseguire nella lotta alla salvezza che rimane apertissima.

Il tabellino della gara:
Marcatori: 1’, 10’ pt I. Falque, 41’ pt Viviani, 23’ st rig. Antenucci
SPAL (352): Gomis 6.5; Salamon 5.5, Vicari 6, Cremonesi 5; Lazzari 6.5, Schiattarella 6.5 (35’ st Mora ng), Viviani 7, Grassi 6.5, Mattiello 6; Floccari 6.5 (21’ st Paloschi 5.5) , Antenucci 7 (40’ st Borriello ). A disp.: Marchegiani, Meret, Oikonomiu, Bellemo, Bonazzoli, Rizzo, Schiavon, , Vitale, Felipe. All. Semplici 6.5.
TORINO (433): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Lyanco (2’ st Burdisso), Molinaro; Rincon, Valdifiori, Baselli (34’ st Obi); Falque, Belotti, Niang (21’ st Berenguer). A disp.: Ichazo, Milinkovic Savic, Acquah, Gustafson, De Luca, Edera, Barreca, Moretti, Boye. All. Mihajlovic.
Arbitro: Valeri da Roma2 6.
Note: giornata soleggiata e fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Cremonesi, De Silvestri, Vicari, Schiattarella, Nkoulou, Mora per gioco falloso. Spettatori: 12522. Angoli: 9-3 Spal. Recupero tempo: 3’ pt, 5’ st.
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