Da 50 milioni in due anni a 100 milioni di in quattro anni. Un raddoppio di dote e tempi per il “Fondo di ristoro” per i risparmiatori traditi.
La decisione, già nell’aria da almeno una settimana, ha passato il vaglio della commissione Bilancio della Camera. A darne l’annuncio è il ministro ferrarese Dario Franceschini.
“Questa notte è passato in commissione Bilancio della Camera un emendamento su cui abbiamo lavorato nelle scorse settimane e che raddoppia da 50 a 100 milioni, in 4 anni, il fondo per i risparmiatori azzerati creato al Senato – afferma Franceschini -. Un altro passo avanti e un impegno mantenuto. Ora, avendo il già creato il fondo con una norma di legge, nella prossima legislatura si potrà più facilmente lavorare per finanziarlo maggiormente. Lo dobbiamo alle persone che hanno visto scomparire i propri risparmi. Un dovere morale, prima ancora che politico”.
Gli fa eco il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani: “È stato fatto un altro passo avanti, un impegno mantenuto: finalmente si è intrapresa la strada giusta. Ora, avendo il già creato il fondo con una norma di legge, nella prossima legislatura mi auguro si potrà più facilmente lavorare per finanziarlo maggiormente”
Il Fondo era stato inserito nella Finanziaria 2018 alla fine di novembre, fortemente voluto dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta. La funzione è quella risarcire i risparmiatori – sia azionisti che obbligazionisti – “che hanno subito un danno ingiusto, non altrimenti risarcito o indennizzato in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza”, previsti dal testo unico bancario.
Dopo la prima approvazione, oltre ai commenti positivi, erano arrivate però anche critiche per la scarsa dotazione, ritenuta non sufficiente. Ora è stata raddoppiata e le parole di Franceschini lasciano presagire che ci sia la volontà di adeguarlo nuovamente al rialzo negli anni.
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