Spal
26 Ottobre 2017
All' 'Allianz Stadium' estensi subito sotto, poi Paloschi riapre la gara e sfiora il pari. Higuain e Cuadrado chiudono il match

Troppa Juve per la Spal: poker bianconero

di Federico Pansini | 8 min

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(foto di Fabio Petrosino)

All’ ‘Allianz Stadium’ finisce 4 a 1 per i bianconeri padroni di casa e campioni d’Italia in carica. Gara in salita per i biancazzurri sotto dopo 22′ sotto i colpi di Bernardeschi e Dybala. Poi la Spal ritrova coraggio e slancio, riapre la gara con Paloschi e sfiora il pari (gol annullato a Oikonomu). Nella parte finale del match però Higuain e Cuadrado mettono in ghiaccio la sfida.

LA GARA. Da una parte i sogni, dall’altra la realtà.

Due percorsi che si uniscono nel presente spallino. Andare all’ ‘Allianz Stadium’ a sfidare i campioni d’Italia (da sei anni consecutivi) e vice campioni d’Europa attualmente in carica è qualcosa, appunto, che solo fino a qualche anno fa un tifoso spallino avrebbe potuto solamente sognare.

La realtà è che la Spal a Torino c’è eccome, a godersi – con il merito di una strepitosa doppia promozione – la possibilità di poter disputare una sfida tanto affascinante quanto proibitiva, in termini di difficoltà. E se già il livello tecnico, il palmares, la qualità, i campioni bianconeri sembrano quasi ‘illegali’ come differenza, a rendere ancor più complicata la sfida infrasettimanale in Piemonte è il momento della Spal, al primo vero confronto con le difficoltà della stagione da neopromossa nel massimo campionato: sette gare senza successo, un solo punto su 21 totali disponibili, sei sconfitte con le ultime due deludenti in termini di prestazioni arrivate contro Bologna e Sassuolo.

Serve comunque una scossa alla Spal, e mister Semplici pur al cospetto di una super squadra non rinuncia a cercare novità di formazione e più nel dettaglio forze fresche: rispetto alla gara con il Sassuolo sono infatti sei i nuovi elementi nell’undici titolare. Salamon e Oikonomu per Vicari e Vaisanen in difesa, Rizzo e Schiavon rilevano Schiattarella e Mora in mediana, Mattiello prende il posto di Costa sulla corsia mancina, mentre Paloschi è preferito ad Antenucci in attacco per affiancare Borriello in attacco.

Turnover massiccio deciso dal tecnico toscano e contestualmente l’occasione per diversi giocatori di ritagliarsi spazio in una delle gare più attese della stagione.

Numerosi, colorati e rumorosi i quasi 1500 supporters estensi al seguito della squadra in piemonte, mentre dopo l’ingresso in campo delle squadre al solito accompagnato dal gioco di luci e laser dello stadio bianconero, viene rispettato un minuto di silenzio contro ogni forma di discriminazione razziale, anche a seguito dei fatti che hanno visto coinvolti alcuni tifosi laziali nelle ultime ore.

Primissime battute di gara con la Juventus subito a pressare alto la Spal: i biancazzurri si raccolgono nella loro metà campo a difesa dell’area cercando soprattutto le ripartenze, sempre però ben controllate dalla altissima linea difensiva bianconera.

Un quarto d’ora e la partita si sblocca, con una Spal che alla prima disattenzione difensiva paga lo scotto a caro prezzo: errore in fase di alleggerimento con Gomis e Salamon che non si intendono, la sfera dopo un traversone di Dybala torna fuori dall’area di rigore dove Douglas Costa controlla ed appoggia perfettamente a Bernardeschi, l’ex viola conclude di contro balzo e trova l’incrocio con il mancino senza lasciare speranza a Gomis.

Passano appena 8′ e Higuain guadagna un calcio di punizione dal limite per un fallo netto di Salamon che cerca di anticipare l’argentino. Sul pallone va Dybala: due passi di rincorsa e mancino a giro che scavalca la barriera e si infila nell’angolino alto alla sinistra di Gomis che prova disperatamente a raggiungere un pallone imprendibile. Due a zero Juventus, inizio devastante per i biancazzurri colpiti dall’uno-due dei campioni d’Italia e molto in affanno. A tenere alto l’orgoglio ci pensano comunque i tifosi estensi, che nonostante lo svantaggio continuano imperterriti a supportare

Intorno alla mezzora prima azione offensiva della Spal nella partita: manovra a centrocampo Viviani che innesca Lazzari sulla destra, cross  di prima intenzione ma la difesa bianconera chiude senza apprensione.

Nuovamente pericolosi i padroni di casa al 32°: cross di Alex Sandro dalla sinistra, Bernardeschi svetta di testa ma Felipe contrasta bene e il colpo di testa del numero 33 si spegne sul fondo.

Minuto 34 ed arriva finalmente la fiammata biancazzurra dopo mezzora in apnea: Borriello conquista un corner che viene battuto in velocità, la sfera arriva a Mattiello che colpisce di sinistro e sulla traiettoria sbuca da due passi Paloschi che tocca in maniera determinante e batte da due passi Szczesny. Partita riaperta grazie al secondo gol stagionale dell’ex Atalanta.

I biancazzurri paiono rivitalizzati dal gol, prendono coraggio e soprattutto alzano il baricentro di un paio di metri concedendo meno campo alla Juventus. Semplici predispone un cambio tattico importante: si passa dal 352 al 442, con Oikonomu, Salamon, Felipe e Mattiello a comporre la linea difensiva, Lazzari a destra e Rizzo a sinistra a supportare i duo in mediana composto da Viviani e Schiavon e il tandem offensivo Borriello-Paloschi.

Non si registrano altre emozioni in un primo tempo dove non viene concesso recupero: finisce 2-1 dopo i primi 45′, la Spal dopo un inizio difficilissimo torna prepotentemente in partita grazie alla rete di Paloschi.

Nessun cambio ad inizio ripresa: squadre in campo con gli undici iniziali.

Al 6° Spal pericolosissima in avanti: azione che si sviluppa sul versante mancino, la palla arriva a Borriello che innesca alla perfezione Paloschi, dribbling secco che fa sedere Alex Sandro e destro a pochi passi da Szczesny con il salvataggio di Barzagli che impatta la conclusione di destro con il corpo.

Sull’angolo che ne segue il battito cardiaco dei tifosi biancazzurri si ferma per qualche secondo: mischia furibonda in area, traversa da posizione ravvicinata di Paloschi e pallone poi ribattuto in porta da Oikonomu. Esultanza pazzesca, ma l’arbitro evidenzia l’annullamento del pareggio per una posizione irregolare di un giocatore estense: le immagini chiariscono che la decisione del direttore di gara – coadiuvato dal guardalinee – è corretta, perchè Paloschi al momento della conclusione è al di la della linea difensiva. Il settore occupato dai tifosi biancazzurri ribolle però di tifo, e mentre lo Stadium sembra decisamente accusare il momento di flessione dei bianconeri, a Torino si sente solo la voce dei supporters estensi.

Allegri decide di inserire forze fresche e ricorre ad alcuni suoi elementi di spessore inizialmente tenuti a riposo: ecco dunque dentro Cuadrado per Bernardeschi e poco dopo Pjanic per Betancur. Nella Spal esce Oikonomu e Semplici lancia nella mischia Costa, con Mattiello che si sposta ad occupare i ruolo di esterno difensivo di destra.

La Spal sembra restare in gara ma alla prima occasione vera creata dai padroni di casa nella ripresa deve piegarsi alla sfortuna ed al talento dei campioni bianconeri: mischia davanti a Gomis, con il pallone che toccato da Khedira sbatte prima su Costa poi sul corpo di un altro giocatore biancazzurro per poi arrivare rasoterra sul sinistro imparabile di Higuain che riporta avanti i padroni di casa di due lunghezze.

Torna a farsi durissima per i biancazzurri che capitolano definitivamente al successivo affondo della Juventus: azione in ripartenza dei bianconeri pallone per Douglas Costa che crossa dalla sinistra sul secondo palo dove Cuadrado infila la difesa estense, piazzata non benissimo e di testa batte Gomis che riesce solamente a toccare l’incornata dell’esterno colombiano.

Altro 1-2 micidiale che punisce severamente una Spal che nelle prime battute della ripresa era sembrata poter creare i presupposti per un clamoroso pareggio.

Altri cambi nelle due squadre: Bonazzoli rileva Paloschi e Mora sostituisce Rizzo nella Spal, Marchisio per Khedira è l’ultimo cambio per i padroni di casa.

Nonostante il passivo e la partita che sembra ormai chiusa, la Spal ha comunque il merito di non mollare e provare a limitare il passivo: pericoloso Salomon che in una sortita offensiva gira di testa da distanza ravvicinata un cross di Mora dalla sinistra ma la sfera finisce tra le braccia di Szczesny.

Nel finale con le squadre lunghe c’è spazio solo per il tentativo bianconero di mettere a segno la cinquina: Higuain ci riesce ma l’arbitro annulla per fuorigioco, poi Cuadrado sfiora la doppietta ma è bravo Gomis a negargliela.

Finisce 4-1 all’ “Allianz Stadium”: la Spal cede sotto i colpi dei fuoriclasse in dote ai campioni d’Italia. Lo fa con l’onore delle armi, dopo una gara difficile ma che ha visto i biancazzurri crescere nella parte centrale del match, con l’occasione del pari e il gol annullato che ha strozzato in gola una gioia incredibile ai tifosi biancazzurri, che al fischio finale salutano Mora e compagni con grande entusiasmo e il consueto, meraviglioso, supporto incondizionato.

L’appuntamento è per domenica pomeriggio: altro match chiave per la corsa alla salvezza, al “Mazza” arriva il Genoa. E dopo il solo punto in otto partite, per i biancazzurri tornare a fare risultato è di vitale importanza.

Il tabellino della gara

Juventus-Spal 4-1

Marcatori: 14′ pt Bernardeschi, 22′ pt Dybala, 33′ pt Paloschi, 20′ st Higuain, 25′ st Cuadrado.

Juventus (4231): Szczesny, Lichsteiner, Barzagli, Rugani, Alex Sandro; Bentancur (dal 14′ st Pjanic), Khedira (dal 30′ st Marchisio); Bernardeschi (11′ st Cuadrado), Dybala, Douglas Costa; Higuaìn. All. Allegri.

SPAL (352): Gomis 6.5, Oikonomou 6 (dal 18′ st Costa 5.5), Salamon 4.5, Felipe 5; Lazzari 5.5, Schiavon 6, Viviani 5.5, Rizzo 5.5 (dal 33′ st Mora 6), Mattiello 6.5; Paloschi 6.5 (dal 27′ st Bonazzoli 5.5), Borriello 6.  All. Semplici 5.5.

Arbitro: Pasqua da Nocera Inferiore 6.

Note: ammonito Rugani. Recupero pt 0′; st 5′.

Serie A
Classifica
#
Squadra
PG
V
P
S
GF
GS
DG
Pt
1
Napoli
10
9
1
0
29
7
22
28
2
Inter
10
8
2
0
20
7
13
26
3
Juventus
10
8
1
1
31
10
21
25
4
Lazio
10
8
1
1
26
11
15
25
5
Roma
9
7
0
2
16
5
11
21
6
Sampdoria
9
5
2
2
18
12
6
17
7
Fiorentina
10
5
1
4
18
11
7
16
8
Milan
10
5
1
4
16
14
2
16
9
Atalanta
10
4
3
3
17
13
4
15
10
Chievo
10
4
3
3
13
15
-2
15
11
Bologna
10
4
2
4
9
11
-2
14
12
Torino
10
3
4
3
14
17
-3
13
13
Udinese
10
3
0
7
16
21
-5
9
14
Cagliari
10
3
0
7
8
18
-10
9
15
Sassuolo
10
2
2
6
5
16
-11
8
16
Genoa
10
1
3
6
10
16
-6
6
17
Crotone
10
1
3
6
6
20
-14
6
18
Verona
10
1
3
6
6
22
-16
6
19
SPAL
10
1
2
7
8
19
-11
5
20
Benevento
10
0
0
10
3
24
-21
0

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