Spal
24 Settembre 2017

Una grande Spal si inchina al Napoli

di Federico Pansini | 7 min

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Dopo il bel successo per 3 a 0 sul Gubbio nell’ultimo turno al Mazza, domani (domenica 14 aprile) la Spal cercherà di cogliere altri punti salvezza che potrebbero rivelarsi decisivi sul campo della Virtus Entella. Mimmo Di Carlo vuole vedere la stessa concentrazione e determinazione messe in campo nelle ultime settimane per arrivare all’obiettivo

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(foto di Alessandro Castaldi)

Il “Mazza” e i tifosi biancazzurri possono essere orgogliosi. La Spal rimedia si la terza sconfitta consecutiva in altrettante partite, ma gioca a testa alta contro il fortissimo Napoli capolista che riesce a conquistare un successo sudatissimo, faticando come mai sino ad oggi al cospetto dei biancazzurri volitivi, generosi e coraggiosi. Decide una grande giocata di Goulham una gara spettacolare che si conclude sul 3 a 2 per gli ospiti.

A GARA. Settimana speciale per la Spal. In poco meno di tre giorni i biancazzurri passano dalla trasferta di San Siro contro il Milan alla terza gara casalinga della stagione. E l’avversaria di turno è un’altra big del massimo campionato e più in generale d’europa : al “Mazza” arriva infatti il Napoli, lanciatissimo e a punteggio pieno in vetta alla classifica, con una rosa fatta di giocatori straordinari, un allenatore ormai affermato come Sarri, l’entusiasmo di una città che vive di calcio da sempre, grazie ad un passato di gloria e ad un presente dalle rinnovate ambizioni. Il seguito dei supporters partenopei è il più imponente che si ricordi in queste prime partite giocate al “Mazza”: a Ferrara arrivano infatti quasi duemila sostenitori napoletani, che riempiono all’inverosimile il settore ospiti e si sistemano anche in altre zone dello stadio estense – gradinata e tribuna – comunque pienissimo per la sfida ai partenopei.
Per i biancazzurri diversi ritorni nell’undici titolare dopo l’abbozzo di turnover visto a Milano: ci sono infatti Costa, Schiattarella e Borriello per Mattiello, Grassi e Paloschi dal 1’.

Gara al via in un clima di tifo straordinario con le due curve a sostenere le squadre con grande trasporto. Una manciata di minuti e la Spal si fa vedere nell’area di Reina: bell’azione in contropiede con Borriello ed Antenucci che si scambiano palla al limite, il numero 7 riesce ad entrare in area ma non calcia e cerca di restituire la sfera all’ex Cagliari, Ghoulam interviene abbastanza goffamente di petto e mette la palla sul fondo di petto procurando qualche brivido al portiere spagnolo.

La risposta del Napoli è immediata: azione sul versante mancino, dove i biancazzurri si perdono Hamsik che con una finta magistrale Lazzari e conclude con il destro verso la porta di Gomis, bravo a distendersi sul suo palo e mettere in angolo.

Un quarto d’ora di calma, poi succede di tutto in meno di un minuto. Prima Antenucci raccoglie al limite dell’area, protegge il pallone dalla marcatura di Maximovic, attende l’arrivo di Schiattarella e lo serve con un passaggio perfetto, così come perfetto è il destro a incrociare in corsa del numero 28, napoletano di nascita, che si infila imparabile alla destra di Reina. Il “Mazza” ribolle di gioia, la Spal è in vantaggio.

Nemmeno il tempo di riprendere il gioco che gli uomini di Sarri raddrizzano la situazione: manovra al limite dell’area biancazzurra, Mora controlla ma perde il pallone nel contrasto con Callejon che appoggia immediatamente a Insigne: controllo e tiro di mancino da fuoriclasse, che si infila nell’angolino dove Gomis può nulla.

1 a 1 al “Mazza”, partita bellissima. Il Napoli gioca un calcio fatto di fraseggi negli spazi stretti ed inserimenti dei centrocampisti agevolati dal movimento del tridente offensivo “monstre” composto da Insigne, Mertens e Callejon: la qualità è senza dubbio eccelsa. Ma la Spal è in partita, nel primo tempo mette in mostra una ‘garra’ che esalta il “Mazza”, combatte su ogni pallone e non rinuncia a mettere in mostra ottime idee di gioco quando gli ospiti – che in difesa soffrono di molte pause di concentrazione – concedono metri.

Alla mezz’ora corner dalla sinistra per il Napoli: Borriello interviene di testa per anticipare gli avversari e per poco non beffa Gomis, con la palla che scheggia la parte superiore della traversa.  I biancazzurri si rendono pericolosi con un paio di ripartenze senza però riuscire a concludere nuovamente verso la porta di Reina; sul fronte opposto è ottima la prova difensiva dei ragazzi di Semplici che con un grande lavoro di squadra costringono molto spesso i partenopei a sbattere contro il muro centrale alzato davanti alla porta di Gomis. E così, dopo 1’ di recupero, le squadre vanno al riposo sul risultato di parità, il “Mazza” applaude convinto Mora e compagni.

Nessun cambio ad inizio ripresa tra i ventidue in campo. Il primo brivido al 4° della ripresa: manovra del Napoli al limite dell’area, la palla arriva ad Insigne che ci prova di sinistro ma calcia altissimo da buona posizione.

Partita più bloccata ad inizio ripresa, rispetto ai primi 45’: è la Spal però a crescere nel ritmo e nell’intensità intorno al quarto d’ora. Due angoli consecutivi conquistati ed un recupero strepitoso di Schiattarella su un pericolosissimo contropiede ospite esaltano ed accendono il tifo del “Mazza”. Il Napoli sembra invece risentire di un po’ di fatica, e Sarri inserisce Allan per Hamsik.

Al 18° bella combinazione Callejon-Mertens-Goulham ma l’inserimento del terzino viene fermato da un grande intervento di Salamon che gli nega la conclusione. La stanchezza si fa sentire pure per i biancazzurri: Felipe, già in campo per 90’ a San Siro, esce con i crampi e cede il posto a Vaisanen. Sarri gioca il tutto per tutto a metà ripresa: dentro Milik per Zielinski, il Napoli passa ad un iper-offensivo 424.

E i frutti sono, purtroppo per la Spal, immediati: azione avvolgente con la palla che arriva sulla trequarti a Goulham, traversone chirurgico con il mancino verso il centro dell’area e Callejon, si infila alle spalle dei centrali biancazzurri, per colpire di testa e portare in vantaggio il Napoli.

Esplode il settore dei tifosi ospiti, sul “Mazza” cala il gelo che la Ovest prova immediatamente a sciogliere con un tifo ancor più coinvolgente. In campo Mora e compagni sembrano subire psicologicamente lo svantaggio, e Gomis sale in cattedra prima della mezzora con due salvataggi su Milik e Mertens, poco più tardi sostituito da Rog. I biancazzurri provano a scuotersi e al 32°Viviani è bravissimo a conquistare una punizione dal limite dell’area per fallo di Milik. E’ proprio il numero 77 biancazzurro che si incarica della battuta: il destro a giro è perfetto e non lascia scampo a Reina, il “Mazza” ribolle e la Spal riacciuffa un pareggio meritato.

Ma le emozioni non sono finite, mentre Semplici lancia nella mischia Rizzo per uno stremato Mora. Minuto 37’ della ripresa: Ghoulam prende palla all’altezza della mediana, e si lancia in una progressione devastante verso l’area estense, resiste alla carica dei difensori biancazzurri e cadendo, rientrando sul destro, infila il pallone nell’angolino basso alla sinistra di Gomis. Clamoroso, Napoli nuovamente avanti.

Poco meno di 10’ per la Spal, nel tentativo della seconda rimonta. I biancazzurri rischiano addirittura di subire il poker ma è ancora strepitoso Gomis nell’andare a fermare l’azione in solitaria di Milik con una spettacolare uscita. L’attaccante polacco poco dopo lascia il Napoli in inferiorità numerica per il finale: per lui un infortunio al ginocchio infortunato nella scorsa stagione. I biancazzurri si gettano in avanti con il cuore e tanta generosità, ma non basta. Il dispendio di energie si fa sentire, e il Napoli da grande squadra si chiude nella propria metà campo concedendo più nulla e badando al sodo.

Dopo 5’ di recupero arriva il fischio finale: in contrapposizione alla grande festa dei tifosi napoletani, arrivano gli applausi convinti da parte dei sostenitori biancazzurri a Mora e compagni. La strada per la salvezza rimane lunga, ma la Spal con atteggiamento, personalità e grinta mostrate contro i campioni di Sarri ha dato dimostrazione di poterla percorrere con convinzione e tante speranze. L’appuntamento è per domenica prossima, nuovamente al “Mazza” contro il Crotone.

Il tabellino della gara con i voti:
Marcatori: 14’ pt Schiattarella (S), 15’ pt Insigne (N), 26’ st Callejon (N), 30’ st Viviani (S), 37’ st Ghoulam (N)

SPAL (352): Gomis 7.5; Salamon 6, Vicari 6, Felipe 6 (dal 20’ st Vaisanen 5.5); Lazzari 6, Schiattarella 7.5, Viviani 7, Mora 6 (dal 35’ st Rizzo sv), Costa 6.5; Antenucci 6.5, Borriello 5.5 (dal 40’ st Paloschi sv). A disp. Poluzzi, Marchegiani, Cremonesi, Bonazzoli, Konate, Mattiello, Schiavon, Grassi. All. Semplici 6.5.

NAPOLI (433) Reina; Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam; Zielinski (dal 23’ st Milik), Diawara, Hamsik (dal 15’ st Allan); Callejon, Mertens (dal 30’ st Rog), Insigne. A disp. Rafael, Sepe, Rui, Jorginho, Maggio, Giaccherini, Albiol, Cunas, Tonelli. All’. Semplici

Arbitro: Mariani di Aprilia 6.

Note: pomeriggio caldo e di sole, campo in discrete condizioni. Spettatori: 12650. Ammoniti: Insigne per simulazione, Salamon per gioco falloso, Viviani, Schiattarella per proteste. Angoli: 4-6. Recupero tempo: pt 1’ ; st’ 5.

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