Politica
8 Giugno 2017
All'esame dei tecnici la vendita della quota di maggioranza di Amsef. Difficoltà nella gestione del verde pubblico

Per la Holding utili da 2,8 milioni di euro

di Daniele Oppo | 3 min

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Tutte le società partecipate del Comune di Ferrara mostrano di essere parecchio in forma, generando – tranne in un caso specifico – utili che portano la Holding a un utile totale da 2,8 milioni di euro.

I numeri sono stati dati dal direttore della Holding stessa durante la commissione consiliare di controllo proprio sulle partecipate, nel corso della quale è emerso che c’è la volontà di cedere una quota di maggioranza (almeno il 51%) di Amsef, la società che si occupa delle onoranze funebri e che ha chiuso il 2016 con un utile da poco più di 291mila euro. Dopo una gara europea dovrebbe diventare una società mista pubblico-privato. Al momento è un’operazione la cui fattibilità e convenienza è al vaglio dei tecnici ma questa è una delle tre operazioni straordinarie sulle partecipate – una seconda è la realizzazione di un parcheggio in Borgoricco, la terza non è stata svelata – che fanno slittare di poco l’elaborazione dei bilanci di previsione 2017.

Tra le altre società gli utili maggiori li fa Acosea Impianti, proprietaria degli impianti del ciclo idrico integrato: quasi 603mila euro, che nascono dalla differenza tra il canone pagato da Hera e gli investimenti fatti sugli impianti. Arrivano poi Afm-Farmacie Comunali, con utili per quasi 296mila euro e che «trasferisce al Comune circa 1 milione di euro all’anno»; infine Ferrara Tua con poco più di 140mila euro. Proprio Ferrara Tua nel 2016 ha raddoppiato il valore nominale delle sanzioni rilevate dagli ausiliari del traffico, passato da 200mila euro a 400mila euro.

Sempre nell’ambito di operatività di Ferrara Tua – su input del consigliere Alessandro Talmelli – il dg della Holding ha rivelato alcune difficoltà nella manutenzione del verde pubblico: «L’assessore Marattin tagliò il budget di 600mila euro e ora la coperta è corta. In più il taglio all’uso dei diserbanti, come il glifosato, che noi usavamo senza eccessi e l’incremento dei costi per trovare misure alternative ci mette in difficoltà».

Paramucchi ha puntato molto sull’esperienza dei tirocini formativi attivati all’interno delle partecipate, esperienza talmente rilevante che «stiamo pensando a una pubblicazione, perché per Ferrara potrebbe essere un motivo d’orgoglio. È un progetto che ci aiutato a crescere nella difficile relazione con la parte più fragile della cittadinanza. Noi non abbiamo possibilità poi di assumere i tirocinanti, ma alcuni figure sono state stabilizzate all’interno delle coop e delle aziende che lavorano per noi».

Il complesso delle partecipate impiega circa 200 dipendenti «con una forbice retributiva inferiore dell’1 a 5, parametro indicato da Banca Etica come importante (in senso posivito, ndr)». Si tratta di contratti tutti stabili – «non abbiamo mai utilizzato i voucher» – che in alcuni casi, soprattutto in Ferrara Tua, si sta cercando di razionalizzare riportandoli tutti sotto lo stesso ombrello normativo.

L’unica società in disavanzo è la Stu Immobiliare, che ha chiuso il 2016 in perdita di 4mila euro circa ma che è in liquidazione e che dovrebbe scomparire entro l’anno in corso.

Gli utili totali – confluiti nel bilancio della Holding – «non verranno distribuiti, al momento abbiamo deciso di congelarli».

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