Politica
11 Aprile 2017
Tagliani: "L'avanzo libero di 6,4 milioni verrà usato al posto dei mutui per ridurre ancora il debito"

Spunta un tesoretto dal bilancio consuntivo

di Elisa Fornasini | 3 min

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Il bilancio consuntivo 2016 si chiude con un avanzo di amministrazione di 67,8 milioni di euro. “Ma non dobbiamo farci trarre in inganno da queste cifre importanti e positive – mette subito in guardia il sindaco Tiziano Tagliani – perché la nuova contabilità ci impone di accantonare una serie di somme tali che l’avanzo libero, ovvero quello effettivamente disponibile e spendibile, è poco meno di 6,5 milioni”.

Per la precisione 6,472 milioni. Dove finisce tutto il resto? Presto spiegato: il bilancio consuntivo dello scorso anno è il primo bilancio a chiudersi nel nuovo regime di contabilità armonizzata che prevede accantonamenti di legge per rischi futuri (26,4 milioni), il fondo pluriennale vincolato (23,5 milioni) e vincoli di destinazione per investimenti (11,4 milioni). Ecco che in tasca rimane un ‘tesoretto’ di 6,4 milioni a disposizione nel 2017 per opere pubbliche.

“Useremo questo avanzo libero in sostituzione dei mutui per finanziare investimenti su strade e scuole – annuncia Tagliani -; estinguendo ogni anno 8 milioni di mutui il nostro indebitamento continua a diminuire e comporta un beneficio sulla parte corrente del prossimo anno. Prosegue il contenimento delle spese correnti e la riduzione del debito (calato del 41% dal 2009 ad oggi) ma non calano gli investimenti: l’offerta generale dei servizi mantiene lo stesso livello in termini di qualità e quantità”.

“Nel corso del 2016 sono aumentate le risorse in entrata e i cosiddetti ‘spazi patto’ – entra nello specifico l’assessore al Bilancio Luca Vaccari – con l’uscita graduale dal cratere del sisma e soprattutto la definizione dei ristori per agevolazioni ed esenzioni Imu e Tasi. Purtroppo queste risorse si sono rese disponibili solo nella seconda parte dell’anno, diventando solo parzialmente utilizzabili e sommandosi ai vincoli introdotti dal nuovo codice appalti. Nonostante ciò è stato possibile completare lavori già avviati e appaltare nuove opere”.

Senza entrare nello specifico della complessa normativa che disciplina gli spazi patto, basti pensare che i primi due milioni in più copriranno i lavori di adeguamento dello stadio “Mazza” in programma questa estate. Tutti gli interventi previsti per sicurezza di scuole e strade e recupero dei beni monumentali colpiti dal sisma sono già coperti. A proposito di terremoto, sono già stati spesi dal 2012 ad oggi oltre 36 milioni per interventi post sisma e rimangono ancora da utilizzare 5,4 milioni di indennizzi assicurativi.

Se il fondo pluriennale vincolato in conto capitale è destinato a crescere nel triennio perché sono previsti nuovi investimenti anche nel 2017 e 2018, il Comune ha proceduto anche al riaccertamento ordinario dei residui, definito da Vaccari come la “pulizia del vecchio”. Si dà invece il benvenuto al nuovo in fatto di personale, le cui spese ordinarie sono aumentate dai 42,9 milioni del 2015 ai 44,7 milioni del 2016 perché “abbiamo assunto nuovo personale indispensabile, eravamo ridotti all’osso”.

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