Enogastronomia
8 Aprile 2017
A Verona quattro giorni di grandi eventi, rassegne, degustazioni e workshop mirati all'incontro delle cantine

Vinitaly il top mondiale nel settore vino

di Tiziano Argazzi | 6 min

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Per quattro giorni (dal 9 al 12 aprile) Verona diventa la capitale del vino di eccellenza e dell’olio di qualità con Vinitaly 2017. L’edizione di quest’anno (la 51esima)  si presenta con un imponente piano di investimenti, maggiore internazionalità, occasioni di business e innovazione digitale – un progetto pluriennale ampio ed articolato – che nel prossimo triennio innoverà profondamente le modalità di “fare fiera”. Ai 130 mila operatori (49mila di questi provenienti dall’estero) dell’anno scorso di cui 28mila buyer specializzati da 140 nazioni, dopo il programmato riallineamento delle presenze per focalizzare sempre di più il business in fiera e il consumer in città, Vinitaly 2017 si propone con una piattaforma “b2b” ancora più internazionale che guarda sempre più al mercato globale. Sono oltre duemila i nuovi buyer registrati per l’edizione di quest’anno, provenienti in particolare da USA (da una ventina di Stati della confederazione), Cina, Hong Kong, Australia, Canada, Francia, Danimarca, Belgio, Germania, Giappone, Svizzera, Norvegia, Svezia e Russia. Tra questi in aumento gli arrivi previsti anche da Taiwan e Brasile e, nonostante l’imminente Brexit, il Regno Unito aggiunge all’elenco 100 nuovi buyer.

Dal punto di vista espositivo, confermate le tradizionali aree tematiche: Vinitaly Bio, sul mondo del biologico certificato, ViViT dedicato ai vini artigianali e VinInternational, spazio che raggruppa la gran parte dei produttori esteri di Vinitaly. Torna anche il prestigioso programma di degustazioni della Vinitaly International Academy (V.I.A.) e della rassegna Tasting Ex…Press.

Da non perdere anche la Rassegna internazionale dell’agroalimentare di qualità (www.solagrifood.com) che presenta  il nuovo spazio dedicato alla biodiversità delle produzioni territoriali, dopo quelli di salumi, formaggi, olio extravergine di oliva e birre artigianali.

A rendere comunque unico Vinitaly è lo stretto legame con il cibo e la ristorazione di alta qualità. Nel Ristorante d’Autore (1° piano Palaexpo) ogni giorno, sotto la guida dei giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti, un appuntamento alla scoperta delle ricette di quattro grandi chef e dei vini proposti quest’anno dal Movimento Turismo del Vino e dal Consorzio per la tutela del Franciacorta. Ai fornelli gli chef Roberto Conti – Ristorante Trussardi alla Scala di Milano; Daniele D’Alberto – BR1 Cultural Space di Montesilvano Colle (Pe); Marco Volpin – Le Tentazioni Villatora di Saonara (Pd); Matteo Grandi – De Gusto di San Bonifacio (Vr). D’Autore anche il Self Service (1° piano della Galleria dei Signori tra i padiglioni 11 e 12), gestito dall’associazione JRE (Jeunes Restaurateurs d’Europe), con gli chef Luigi Pomata – Ristorante Luigi Pomata – Cagliari; Renato Rizzardi – Ristorante La Locanda di Piero – Montecchio Precalcino; Giulio Coppola – Ristorante La Galleria – Gragnano (Na); Cristian Cerbaia 1995 Cristian e Maria Santandrea – Ristorante La Tenda Rossa – Cerbaia in Val di Pesa (Fi); Deborah Corsi – Ristorante La Perla del Mare – San Vincenzo (Li); Iside Maria De Cesari e Romano Gordini – Ristorante La Parolina – Trevinano Acquapendente (Vt); Paolo Masieri – Ristorante Paolo e Barbara – Sanremo (Im); Enrico Gerli – Ristorante I Castagni – Vigevano (Pv).

L’offerta enogastronomica è arricchita anche dalle proposte degli espositori nelle “Cittadelle della Gastronomia”, nell’area H, con il Ristorante Prosecco DOC, il Ristorante Cantine Giacomo Montresor, la Trattoria degli Amici promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, il Ristorante da Franziska Splendori, il Ristorante Piemonte con chef stellati e il Ristorante Abruzzo.

L’evento veronese  è completato da Sol&Agrifood, rassegna sull’olio extravergine di oliva e agroalimentare di qualità, e da Enolitech, salone sulle tecnologie per il settore del vino e dell’olio.

Vinitaly and the City

Per i wine lover è in programma  (dal 7 all’11 aprile) anche un interessante “fuori salone Vinitaly and the City”, che si svolgerà nel centro storico di Verona (Piazza dei Signori, Loggia di Fra’ Giocondo, Loggia Antica, Torre dei Lamberti, Cortile del Mercato Vecchio, Arsenale). Per cinque giorni Verona e la sua provincia si tingono quindi del viola di Vinitaly: non solo wine&food di qualità, ma musica, letteratura, poesia, spettacoli e incontri in compagnia di grandi ospiti che raccontano il mondo del vino attraverso la storia, l’arte, la moda, il design e il giornalismo. Incontri, spettacoli musicali, master class e soprattutto tante degustazioni di vino, accompagnate da sommelier professionisti, e di cibo presso le aree allestite (biglietto 15 euro per tre degustazioni vino e due di cibo, 13 euro in prevendita online).

Le aperture: 8 e 9 aprile dalle 11 alle 24, venerdì, lunedì e martedì dalle 17 alle 24 (il programma è comunque in continuo aggiornamento su www.vinitalyandthecity.com). Sabato, poi, durante la “Notte Viola”, apertura fino alle 24 in centro città per gli esercizi commerciali che ospitano eventi a tema con il vino come filo conduttore.

All’interno della Loggia di Fra’ Giocondo di Piazza dei Signori sarà presente l’enoteca di Vinitaly Wine Club dove poter degustare i migliori vini italiani. All’Arsenale, ecco “Biologic”, sezione del fuori salone dedicata ai vini biologici e biodinamici. Qui presenti anche originali food truck che propongono street food in chiave gourmet. A Biologic anche storie di viaggi enogastronomici raccontate da ospiti ed autori come Francesco Marras, Tiziano Gaia, Francesco Antonelli o la food-blogger Sara Porro. Per il pubblico non mancano showcooking e laboratori dove riscoprire le antiche ricette militari a base di gallette e broccoletto di Custoza, oppure imparare a realizzare etichette di vino disegnate a mano.

Nel 2016 sono stati 29 mila gli appassionati del vino che hanno partecipato alle tante iniziative di degustazione, agli appuntamenti culturali e conviviali di Vinitaly and the City.  Altra novità di quest’anno è l’accordo con la Fondazione Bardolino Top per portare Vinitaly and the City anche a Bardolino, paese di grande richiamo turistico sul lago di Garda a una trentina di chilometri da Verona.

Il vigneto europeo una importante realtà economica

L’appuntamento veronese come dice il nome ha il suo punto di forza nel vino e nella vigna. Una recente indagine europea ci dice che il vigneto nel territorio UE si estende su 3,2 milioni di ettari complessivi, coltivati da 2,4 milioni di vignaioli, per una superficie media di 1,3 ettari per azienda, anche se con differenze enormi tra un Paese e l’altro. Il 78% delle superfici vitate, pari a 2,5 milioni di ettari, è destinato a vini di qualità: 2,1 milioni di ettari, l’83% del totale, ai Dop, 0,4 milioni di ettari, il restante 17%, agli Igp. Ecco la fotografia generale scattata da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, che, ogni cinque anni, monitora il mercato delle uve e del vino, oltre al potenziale produttivo del vigneto europeo: i dati, infatti, sono del 2015, eccetto quelli italiani, addirittura del 2010.

Uno sguardo d’insieme sulla manifestazione.

Vinitaly 2017 è in programma a Veronafiere dal 9 al 12 aprile. Quattro giorni di grandi eventi, rassegne, degustazioni e workshop mirati all’incontro delle cantine espositrici con gli operatori del comparto, assieme ad un ricco programma convegnistico che affronta ed approfondisce i temi legati alla domanda ed off erta in Italia, Europa e nel resto del mondo.

Orario continuato dalle 9,30 alle 18. Da domenica a martedì l’ingresso è consentito fino alle 17, mentre mercoledì l’ingresso è consentito fino alle 16. Costo del biglietto: giornaliero 80 euro; abbonamento per 4 giornate 120 euro. Sito internet: www.vinitaly.com

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