Politica
15 Gennaio 2017
Gli inquilini delle palazzine al Barco: "Non pagheremo i problemi di costruzione". La Lega Nord: "Acer deve rivalersi sui responsabili"

Alloggi Acer: anno nuovo, vecchi problemi

di Ruggero Veronese | 3 min

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Anno nuovo, vecchi problemi per gli inquilini dei 76 alloggi popolari di via Bentivoglio, nel quartiere Barco, che assieme a Nicola Lodi e Giovanni Cavicchi della Lega Nord hanno continuato la protesta contro Acer, lamentando spese condominiali extra e disservizi nelle palazzine di recente costruzione. Problemi strettamente connessi gli uni agli altri e che avrebbero radici proprio nella fase di costruzione delle sei nuove palazzine, inaugurate nel 2013, che non hanno soddisfatto gli standard energetici previsti inizialmente (al punto da essere ‘declassati’ in classe B) e dove sono già visibili infiltrazioni di umidità nei muri: da qui la necessità di nuovi lavori e manutenzioni straordinarie che vanno a impattare sui costi per gli inquilini.

“Anche il dottor Carrara (dirigente di Acer, ndr) – spiegano alcuni dei residenti – durante l’ultima assemblea di dicembre ha ammesso che gli appartamenti non corrispondono alle aspettative. Ma allora non si capisce come mai dobbiamo essere noi a pagare”. La prima richiesta del vicinato è infatti assai diretta: nessun esborso per nuovi impianti e manutenzioni straordinarie, che devono essere in capo alla proprietà. In tre anni si sono accumulati infatti circa 170mila euro di debito per le utenze – in particolare per il riscaldamento -, causati secondo gli inquilini soprattutto dalla scarsa coibentazione delle pareti e dalla mancata attivazione dell’impianto di cogenerazione, costato 130 mila euro e che avrebbe dovuto portare a notevoli risparmi nei consumi.

“Il problema della coibentazione – spiega una donna che risiede nel palazzo fin dal giorno dell’inaugurazione – è stato causato dalla ditta milanese che lavorava in subappalto, che lavorava un po’ un tanto al metro. Oggi paghiamo 800 euro di spese condominiali, ma all’inizio dovevano essere poco più della metà. È stato un lavoro terminato in tutta fretta, probabilmente perchè nel 2013 c’erano le elezioni”.

La Lega Nord nel frattempo promette risposte in tempi rapidi: “Lunedì chiameremo per avere tutta la documentazione su questi immobili – spiega Lodi -. Vogliamo capire anche se Acer ha già avviato azioni legali verso i responsabili”. Un punto particolarmente importante per i condomini, che temono futuri ‘salassi’ per problemi di cui non hanno responsabilità: “Guardate gli ingressi – indica un residente -: sono stati montati infissi pesantissimi su muri di cartongesso: è naturale che dopo un po’ si formino delle crepe. Ora vogliono far pagare le riparazioni a noi, ma il problema è come è stato costruito l’immobile. Sembra che siano scappati via dal cantiere lasciando i lavori a metà”. L’uomo indica prima le buche nello sterrato del viale dei garage – mai pavimentato o asfaltato – e poi la piccola collinetta verde sul retro dell’edificio: “Ci sono ancora tutti i detriti del cantiere là sotto, non sono mai stati portati via. Nessun privato avrebbe mai accettato un lavoro fatto così”.

A molte delle lamentele Acer aveva già risposto. Qui le risposte dell’Azienda casa.

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