Sport
1 Ottobre 2016
Gol ed emozioni al "Mazza": i biancazzurri ribaltano lo svantaggio iniziale con Schiattarella e Mora, poi sul 2 a 2 decide Antenucci

Spal, ritorno alla vittoria

di Federico Pansini | 8 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Vibrante partita al “Paolo Mazza” e importantissima vittoria per la Spal. I biancazzurri si impongono 3 a 2 sulla Salernitana con carattere e tanta grinta, rimontato lo svantaggio iniziale e riportandosi nuovamente in vantaggio dopo il pari ad inizio ripresa degli ospiti: Schiattarella, Mora ed Antenucci i marcatori davanti ai quasi 7000 spettatori di un “Mazza” in visibilio.

LA GARA. E’ ancora troppo presto per parlare di crisi in casa Spal, ma dopo due sconfitte consecutive contro Hellas Verona e Perugia, i ragazzi di mister Semplici vanno alla ricerca del riscatto davanti al pubblico amico. Al “Paolo Mazza” splende un sole caldo, il clima è perfetto e molto caldo pure sugli spalti con una bella cornice di pubblico. A scaldarlo ulteriormente ci pensa il Presidente Walter Mattioli che, come da piacevolissima abitudine di questo inizio di stagione, nel pre partita ospita due autentiche leggende della storia spallina: Giulio Boldrini e Edy Reja. Applausi scroscianti dalle tribune e tanta emozione, anche in chi come il fresco ex tecnico dell’Atalanta, ha toccato le mille partite nel massimo campionato: «E sarebbe bello, un giorno, finire questa lunghissima carriera guidando proprio la squadra con cui sono entrato nel mondo del calcio – confessa Reja al pubblico ferrarese -, anche se oggi avete un bravissimo allenatore che sono sicuro farà grandi cose per la Spal». Altri applausi e si arriva al fischio iniziale.

La Curva Ovest accoglie le squadre in campo srotolando un nuovissimo quanto maestoso bandierone che copre l’intero settore: l’ovetto al centro della scritta “Curva Ovest”, migliaia di mani a farlo ondeggiare. Spettacolo da brividi.

Novità di formazione tra i biancazzurri: Semplici rilancia Giani in difesa, Mora a centrocampo e Zigoni in attacco, con la conferma negli undici iniziali di Vicari e Del Grosso, mentre Gasparetto, Arini e Finotto finiscono in panchina dove tra gli altri ritrova posto Pontisso. Meret e Schiavon, recuperati, vanno in tribuna.

Pronti via e dopo appena 5’ arriva ancora una volta lo svantaggio per i biancazzurri: punizione dalla trequarti di Rosina, in mezzo all’area Coda svetta di testa su Cremonesi e mette il pallone in mezzo all’area dove Donnarumma a sua volta è colpevolmente libero di colpire saltando in mezzo a diversi giocatori biancazzurri e indirizzando la sfera con una traiettoria perfetta sotto l’incrocio dei pali alla destra di Branduani. Salernitana in vantaggio, la tribuna del “Paolo Mazza” è gelata, la Ovest, invece, arremba.

Come spesso accaduto nelle ultime gare, Giani e compagni si trovano dunque a dover inseguire nel punteggio. Ma la Spal, a differenza di altre volte, abbassa la testa senza perdersi d’animo. Passano 2’ e i biancazzurri trovano il pareggio: Schiavi controlla malissimo al limite dell’area, Zigoni è bravo nel recuperare la sfera e lanciarsi verso Terracciano, la conclusione viene rimpallata da Bernardini e sul pallone vagante si avventa Schiattarella, che con un destro potente infila la palla sotto la traversa. 1 a 1, il “Mazza” questa volta esplode di gioia.

Partita in equilibrio e molto combattuta soprattutto a centrocampo dove l’ex Latina padroneggia per tecnica e personalità; buona anche la prova di Del Grosso sul versante mancino, spesso cercato dai compagni.

Non si registrano emozioni fino alla mezzora, quando Antenucci chiama ad una strepitosa parata Terracciano: il destro a giro del numero 7 biancazzurro dal centro dell’area è toccato con la mano sinistra dal portiere campano che mette in angolo con uno splendido riflesso.

Ancora Spal al 35°: punizione dal limite, Castagnetti e Del Grosso sul pallone, con l’ex Atalanta che vuole battere e lo fa magistralmente, sfiorando l’incrocio alla sinistra del portiere ospite. I biancazzurri collezionano calci d’angolo in serie, alzano il ritmo e trovano un vantaggio meritato: 37°, Schiattarella dalla bandierina con il destro, Mora viene perso dal diretto marcatore e arriva da solo sulla sfera, infilando il pallone alle spalle di Terracciano di testa. Grande esultanza del numero 19 che, commosso, alza le mani al cielo per una dedica speciale e viene sommerso dagli abbracci dei compagni.

La Spal è avanti, risultato ribaltato ed entusiasmo alle stelle del pubblico estense: nel finale di prima frazione la Salernitana prova a reagire creando un paio di mischie davanti a Branduani, brava la difesa biancazzurra a ‘liberare’ l’area senza troppi complimenti. Dopo 1’ di recupero, squadre negli spogliatoi per l’intervallo.

Ad inizio ripresa subito un cambio per la Spal: Vicari, probabilmente infortunato, lascia il posto a Gasparetto. Il secondo tempo sia apre però nel peggiore dei modi per Giani e compagni. Odjer recupera palla al limite dell’area estense, cambia completamente versante per Coda che di prima intenzione, da posizione defilata, si coordina con un destro al volo spettacolare andando a mettere imparabilmente la sfera in rete sul palo più lontano di Branduani per il pari degli ospiti. Grandissima rete, esulta lo spicchio di tifosi campani.

Girandola di emozioni al “Mazza” che non accennano a fermarsi: sbaglia questa volta la Salernitana in fase di uscita con Vitale pressato da Mora, bravissimo a controllare e servire Antenucci. L’ex Leeds controlla in area davanti ad un difensore ospite, guarda la porta e con una conclusione rasoterra di destro trova in maniera ‘chirurgica’ l’angolino con Terracciano battuto. 3 a 2 per la Spal, primo centro in campionato per Antenucci che si gode l’esultanza della Ovest, in visibilio.

Proteste della Salernitana pochi istanti più tardi: mischia in area biancazzurra, palla controllata da Giani con un tocco di mani che, rivisto con l’ausilio delle riprese tv, pare evidentissimo.

Spal nuovamente avanti ed è ancora il numero 7 biancazzurro, esaltato dalla rete, a rendersi pericoloso con un destro da posizione defilata che attraversa pericolosamente lo specchio della porta salernitana spegnendosi sul fondo. Poco dopo Terracciano è bravissimo nel respingere d’istinto un bel colpo di testa di Giani.

Altro cambio per la Spal al 20°: Del Grosso lascia il posto ad Arini tra gli applausi, in precedenza tra le fila dei campani in campo Improta e Mantovani al posto dell’infortunato Tuia e Laverone.

Dopo oltre 60’ ad un ritmo indiavolato, su entrambi i fronti emerge un po’ di stanchezza: Lazzari stremato lascia il campo claudicante, al suo posto Silvestri mentre Sannino gioca la carta Pereira che rileva Donnarumma.

Tanti errori da una parte e dall’altra e al 38’ grande brivido per la difesa spallina: Coda scodella a centro area dove Improta anticipa i centrali spallini ma di testa non inquadra la porta.

Passano 2’, Bernardini atterra Antenucci lanciato in contropiede e rimedia il giallo: nel mentre si accende un parapiglia tra Zigoni e Schiavi, i due non se le mandano a dire e interviene il direttore di gara. Ammonizione per entrambi, fatale per il difensore ospite precedentemente sanzionato e costretto quindi a lasciare il campo anticipatamente.

Si arriva agli ultimi minuti, dove pur con l’uomo in meno la Salernitana prova il tutto per tutto con la forza della disperazione e dei nervi: la Spal si difende con i denti, per proteggere il vantaggio, ma è Branduani a diventare protagonista sul sinistro di Improta con uno splendido intervento che salva i biancazzurri. E poco dopo è nuovamente il portiere a toccare in angolo e fermare una bella incursione di Rosina.

Scorrono 5’ lunghissimi minuti del recupero chiusi dal boato liberatorio del “Mazza”: festeggiano i giocatori sotto la Curva, che acclama pure mister Semplici.

La Spal ritrova la vittoria, al termine di un match bello, vibrante ed emozionante sino all’ultimo. Brava la Spal a riprendere in mano una gara iniziata nel modo peggiore, ma poi vinta con merito, tenacia e tanto carattere, quello che forse era mancato in alcuni frangenti nelle gare con Hellas e Perugia. Prova sublime di Schiattarella così come di Mora, con un gol ed un assist a testa, e Semplici oltre che per i tre punti può sorridere pure per la prima rete in campionato di Antenucci.

Il tecnico si aspettava una risposta importante dalla squadra, e questa è arrivata: ora due trasferte consecutive per Giani e compagni, un bel banco di prova per cercare di confermare la crescita. Prima il Pisa e poi un derby attesissimo, al “Manuzzi” di Cesena: la Spal ci arriva con una vittoria salutare.

Il tabellino della gara:

SPAL-SALERNITANA 3-2

MARCATORI: 5’ pt Donnarumma (Sa), 7’ pt Schiattarella (Sp), 37’ pt Mora (Sp), 1’ st Coda (Sa), 10 ‘st Antenucci (Sp)

SPAL (3-5-2): Branduani 6,5; Vicari 6 (dal 1’ st Gasparetto 6), Giani 6, Cremonesi 6; Lazzari 6 (dal 34’ st Silvestri ng) Schiattarella 8, Castagnetti 6,5, Mora 7,5, Del Grosso 6,5 (dal 22′ st Arini 6); Antenucci 7,5, Zigoni 7. A disp. Marchegiani, Grassi, Finotto, Beghetto, Picchi, Pontisso. All. Semplici 7.
SALERNITANA (3-4-1-2): Terracciano; Tuia (dal 7’ st Mantovani), Schiavi, Bernardini; Laverone (dal 18’ st Improta), Odjer, Della Rocca, Vitale; Rosina; Coda, Donnarumma (dal 33’ st Pereira). A disp. Iliadis, Ronaldo, Busellato, Caccavallo, Luiz Felipe, Zito. All. Sannino.

ARBITRO: Ghersini di Genova 5,5

NOTE: 6730 spettatori di cui 458 tifosi salernitani. Espulso: Schiavi (Sa) per doppia ammonizione. Ammoniti: Schiattarella, Cremonesi, Bernardini per gioco falloso, Zigoni per comportamento non regolamentare. Angoli:8-7 Spal. Recupero tempo: pt 1’, st 5′.

I risultati della 7a giornata:

Brescia – Bari: 1 -1

Ternana – Verona:  0 – 3

Entella – Vicenza: 4 – 1

Avellino – Pro Vercelli: 3 – 2

Frosinone – Perugia: 1 – 2

Trapani – Cittadella: 0 – 2

Benevento – Novara:  1 – 0

Cesena – Latina, Ascoli – Spezia (domenica)

Carpi – Pisa (lunedì)

La classifica:

18 Cittadella

16 Verona

14 Benevento

11 Entella, Pisa

10 Brescia, Spezia

9 Carpi, Perugia, Bari

8 Spal, Frosinone

7 Ascoli, Ternana

6 Salernitana, Cesena, Avellino, Pro Vercelli

5 Novara, Trapani, Vicenza

4 Latina

Cesena, Latina, Ascoli, Spezia, Carpi e Pisa una gara in meno

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