Politica
22 Agosto 2016
Anche Salvini in collegamento con la manifestazione della Lega Nord: "Aboliremo le prefetture: potere ai sindaci"

Tagliani e Tortora nel mirino di Lodi: “Garantiscano la sicurezza”

di Ruggero Veronese | 3 min

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“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Occorre un sindaco che lavori per il futuro di questa città

I Civici intervengono su una città che invecchia e con i giovani troppo spesso costretti a emigrare. "Lo stesso 'Patto per il lavoro e per il clima - Focus Ferrara' sottoscritto nel 2021 dalle istituzioni e parti sociali ferraresi riconosce la crisi demografica, insieme all’emergenza climatica, come il principale problema da affrontare e individua gli interventi per affrontarla, ma è rimasto lettera morta"

unnamed“Se un sindaco non garantisce la sicurezza e il controllo della città deve andare a casa. Chiederemo le dimissioni di Tagliani e dell’assessore Sapigni”: Nicola Lodi torna alla carica contro l’amministrazione ferrarese durante la manifestazione contro le politiche di accoglienza organizzata di fronte alla prefettura. E le critiche del responsabile sicurezza e immigrazione della Lega Nord non si fermano al Pd, bersaglio delle accuse più accese, ma investono anche il prefetto Michele Tortora, che viene invitato a un gesto di ‘rivolta’ rispetto al ministro Alfano, e addirittura il Paolo Spath di Fratelli d’Italia, che nelle ore precedenti aveva definito le mosse di Lodi “una campagna più mediatica che politica”.

Alla manifestazione sono presenti un centinaio di persone, circa metà delle quali giunte da comuni e territori attigui a Ferrara come Cento, Gaibanella, Copparo e Portomaggiore, mentre la componente ferrarese proviene soprattutto dalla zona Gad. E Lodi allarga a tutta la platea la definizione di ‘eversivi’ con cui Tagliani aveva definito le iniziative della Lega Nord: “Capiamo il momento tragico del Pd ferrarese – attacca Lodi – ma quando un sindaco si permette di dare degli eversivi ai propri cittadini significa che non ha più autorità e può solo andare a casa. In materia di sicurezza questa amministrazione non sta facendo nulla, e lo dimostra anche il fatto che Tagliani ha ammesso che il Gad è un quartiere pericoloso. Siamo contenti di questa dichiarazione, ma un sindaco che ammette è un sindaco che deve portare a termine la questione”.

La richiesta immediata a Tagliani è quindi quella di “venire qua dal prefetto e chiedere l’intervento dell’esercito a Ferrara”, per poi sospendere le politiche di accoglienza. Su questo fronte il modello di riferimento assieme al bondenese Fabio Bergamini, nonostante i duri attacchi ricevuti dal Carroccio nella recente campagna elettorale, è il sindaco di Cento Fabrizio Toselli, che ha dichiarato di voler interrompere la ricerca di nuove sistemazioni per richiedenti asilo nel suo Comune.

L’ospite speciale della manifestazione è il leader della Lega Nord Matteo Salvini, che in collegamento telefonico ringrazia i partecipanti “per essere fuori casa a difendere i nostri confini. I prefetti sono i primi complici di questa situazione e quando saremo al governo saranno le prime figure che aboliremo: devono essere i sindaci a occuparsi della sicurezza pubblica”. La critica del Carroccio riguarda l’istituzione stessa delle prefetture, giudicate come un superfluo ‘passacarte’ del ministero dell’interno: “Abbiamo deciso di non salire nemmeno dal prefetto, perché è inutile andare a farsi guardare in faccia da un’istituzione e uscire senza alcuna risposta. Visto che il prefetto non fa che seguire le indicazioni del ministro, vorremmo chiedergli per una volta di ascoltare quelle dei cittadini e di interrompere l’accoglienza a Ferrara”.

Alla manifestazione è presente anche Matteo Fornasini di Fratelli d’Italia per supportare le critiche all’amministrazione comunale, mentre Paolo Spath di Fratelli d’Italia ha scelto di non partecipare: “Abbiamo ricevuto un attacco politico da Spath – commenta Lodi -. Noi siamo siamo qui come una grande famiglia e loro hanno scelto di non partecipare. Ma quello che dice su di noi è ridicolo: con le nostre interpellanze ci stiamo occupando del Palaspecchi e della zona Gad, andate a chiedere a un cittadino quanti dei suoi problemi sono stati risolti da Fratelli d’Italia”.

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