Sport
8 Agosto 2016
Grazie alle reti di Antenucci e Cerri i biancazzurri passano al turno successivo: sabato trasferta a Cagliari neo promossa in serie A

Spal, gol e applausi: Messina ko

di Federico Pansini | 6 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

La giornata di sole, caldo e la prima domenica presumibilmente di ferie non fanno assolutamente desistere i tifosi spallini dal seguire la primissima gara ufficiale della stagione biancazzurra contro il Messina. La gara, valida per il 2° turno della manifestazione, mette in palio il passaggio e la possibilità di sfidare sabato prossimo, al Sant’Elia, i padroni di casa del Cagliari neo promosso in serie A.

Tanto, tantissimo, l’entusiasmo dei tifosi ferraresi che si presentano in massa a Forlì, campo designato per la gara con i siciliani: il tifo è quello di campionato, con la Curva Ovest che incita i ragazzi di mister Semplici sin dal pre partita. In considerazione anche degli oltre 3000 abbonamenti già sottoscritti, la ‘febbre’ è altissima in vista del ritorno in serie B dopo 23 anni di attesa (inizio del campionato in programma il prossimo 27 agosto in casa del Benevento).

La Spal si presenta in campo con il classico 5-3-2 e tanti nuovi volti alla prima da titolare in biancazzurro (maglie personalizzate con nome e numero, altra bella novità a certificare il salto di categoria): il promettentissimo Meret tra i pali, difesa con Lazzari e Mora esterni e il trio di centrali composto da Gasparetto, Giani e Cremonesi, linea mediana (priva dello squalificato Castagnetti, stessa sanzione per Finotto; ndr) affidata a Pontisso in cabina di regia, Arini e Schiavon interni e il tandem offensivo composto da Cerri ed Antenucci.

Il caldo e i muscoli ancora imballati fanno in modo che la gara ci metta qualche minuto prima di ingranare: la Spal prende in mano l’iniziativa sin dalle prime battute, con qualche errore di precisione segno di meccanismi – comprensibile per il periodo  – che cercano, gara dopo gara, di oliarsi.

Colpisce positivamente la coppia Cerri-Antenucci. Perfettamente assemblati per caratteristiche tecniche e fisiche, i due nuovi attaccanti spallini si rendono pericolosi nel primo quarto d’ora: il primo con una conclusione centrale dopo 5′, il secondo per il movimento costante che mette in costante apprensione la difesa messinese.

Passano 20′ e i ragazzi di mister Semplici confezionano uno splendido gol del vantaggio. Pontisso serve Cerri che manda a vuoto con una giocata geniale il diretto marcatore e serve palla ad Antenucci sul versante mancino: controllo, dribbling a mettere a sedere il difensore e conclusione ‘chirurgica’ indirizzata nell’angolino senza lasciare scampo a Russo. Rete spettacolare, esplode il “Morgagni” di Forlì, vera e propria succursale del “Paolo Mazza” per questa domenica di inizio agosto.

Il vantaggio permette alla Spal di prendere confidenza con la gara, minuto dopo minuto: i biancazzurri attaccano con maggiore convinzione e se Cerri si dimostra bravissimo nel controllare palloni ‘sporchi’ facilitando il lavoro di squadra, è sempre Antenucci a creare occasioni e strappare applausi ai suoi nuovi tifosi. Come al 35°: l’ex Leeds ci prova questa volta con una conclusione al volo che si spegne di pochissimo sul fondo.

Il Messina prova a riorganizzarsi, ma la difesa estense concede pochissimo, con Meret quasi mai impegnato al termine dei primi 45′: la Spal cerca il raddoppio con un paio di accelerazioni di Lazzari, ma manca la stoccata decisiva a centro area da parte dei compagni. Il primo tempo si chiude così sul vantaggio di 1 a 0 per i biancazzurri.

Ad inizio di ripresa non sembra cambiare l’inerzia della gara: Spal in avanti con le due punte sempre pericolose, Messina a cercare timidamente di replicare.

Dopo 5′ pericolosi i biancazzurri: azione dirompente di Lazzari sulla destra, pallone a rimorchio per Cerri che controlla ed appoggia per Antenucci, conclusione che pare ben indirizzata ma è decisiva la respinta sulla traiettoria della difesa messinese.

I siciliani si rendono pericolosi per la prima volta dopo un quarto d’ora: Ciccone riesce ad inserirsi in area e servire Baldassin che, anticipando i difensori estensi, conclude da buona posizione senza però inquadrare la porta. I primi cambi della gara sono proprio per il Messina: Paramatti (figlio dell’ex difensore di Spal, Bologna e Juventus) prende il posto di Mileto, poco più tardi Brunori rileva Baldassin.

Minuto 19 del secondo tempo e la Spal trova il raddoppio. Altra verticalizzazione dell’ottimo Pontisso dopo aver riconquistato palla, sfera che giunge sui piedi di Cerri ed il talentuoso attaccante di scuola Juve e dell’Under 21, esprime tutto il suo potenziale: controllo con il fisico a distanziare gli avversari che commettono l’errore di lasciargli spazio ed il centravanti biancazzurro non perdona infilando, con una conclusione a giro, il pallone alle spalle di Russo. Esultanza per Cerri ed applausi che si amplificano una manciata di minuti più tardi quando il numero 9 lascia il campo a Zigoni.

Nelle file del Messina è il turno di Ferri, fresco ex spallino e accolto dal saluto dei tifosi biancazzurri, che prende il posto di Ciccone: terzo ed ultimo cambio per i siciliani, sotto di due reti e decisamente in difficoltà davanti alla compattezza ed ai ‘colpi’ della squadra estense.

Il “Cobra” Zigoni si rende pericoloso dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo: solita discesa sulla destra di un Lazzari già in grandissima forma, l’attaccante ex Monza è sulla traiettoria ma al momento della conclusione viene toccato in maniera evidente da un difensore del Messina. Nonostante le proteste il direttore di gara lascia correre. Nella Spal intanto è il momento di Spighi che prende il posto di Pontisso: altri applausi, quelli riservati al giovane regista proveniente dalla Juventus, protagonista di una prova positiva e di grande personalità.

La gara entra nei 10′ finali: la Ovest continua a tifare a squarcia gola, mentre in campo sale in cattedra Meret. Ferri lo impegna con una velenosissima conclusione dalla sinistra, ma il talentuoso portiere azzurro risponde presente toccando il pallone in angolo con un bel riflesso.

Sul versante opposto Antenucci sfiora la doppietta con una bella conclusione dal limite che impegna Russo: è l’ultimo ‘squillo’ del numero 7 biancazzurro, che poco dopo lascia spazio a Grassi. Applausi per il primo così come per il nuovo entrato, in procinto di lasciare Ferrara ma che molti tifosi estensi vorrebbero riconfermato nella rosa che affronterà il campionato di serie B.

Nel finale c’è spazio per il tentativo di Schiavon dalla lunga distanza, Russo para. 4′ i minuti di recupero, in cui la Spal controlla abilmente la sfera e conquista così la prima vittoria nel primo impegno ufficiale della stagione.

Buone indicazioni per mister Semplici, nel processo di crescita fisica e tecnica del gruppo ed in quello degli inserimenti dei nuovi. Qualche meccanismo ancora da perfezionare, certo, ma anche la consapevolezza di poter contare su individualità di spessore già perfettamente calate nella realtà spallina. Cerri ed Antenucci al debutto dal 1′, hanno bagnato l’esordio con il gol e tante giocate capaci di entusiasmare i tanti tifosi biancazzurri presenti a Forlì.

Proprio la grande partecipazione del pubblico di fede spallina è ulteriore elemento positivo di giornata: l’unione tra squadra e ambiente costruita nel corso della passata stagione e culminata con una storica promozione in serie cadetta, con queste premesse non potrà che diventare ancor più forte.

Sabato, intanto, squadra e sostenitori ferraresi potranno togliersi la soddisfazione di giocare sul campo di una squadra del massimo campionato: il Cagliari. Non accadeva da decenni, e già questo è il segno che finalmente, dopo tante sofferenze, la Spal è tornata nel calcio che conta.

Il tabellino della gara:

Spal-Messina: 2-0

Marcatori: 21’ Antenucci, 63’ Cerri.

Spal: Meret, Gasparetto, Giani, Cremonesi, Lazzari, Arini, Pontisso (77’ Spighi), Schiavon, Mora, Antenucci (86’ Grassi), Cerri (68’ Zigoni). A. disp.: Marchegiani, Silvestri, Beghetto, Bonifazi, Branduani, Concas, Ghiglione. All. Semplici

Messina: Russo, Mileto (61’ Paramatti), Ionut, Baldassin (66’ Brunori) De Vito, Burzigotti, Ciccone (71’Ferri) Giorgione, Pozzebon, Musacci, Milinkovic. A disp: Dini, Fiumara, Bossa, Rigozzi, Longo,. All.: Bertotto

Arbitro: Illuzzi di Molfetta
Ammonito: Burzigotti, Giorgione.

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