Sport
15 Maggio 2016
I biancazzurri travolgenti al "Mazza" nella prima sfida di Supercoppa: segnano Giani, Cellini, Finotto e Schiavon

Spal, poker spettacolare al Benevento

di Federico Pansini | 7 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

La Spal trionfa nel primo turno del triangolare di Supercoppa: con il Benevento i biancazzurri giocano una partita spettacolare per lunghi tratti e si impongono per 4 a 1 grazie alle reti di Giani, Cellini, Finotto e Schiavon nel giorno della grande festa per il saluto di Marcello Cottafava al pubblico di fede biancazzurra. Domenica, a Cittadella, la possibilità di centrare una incredibile ‘doppietta’ di successi stagionali dopo la promozione in serie B.

LA GARA. E’ la serata di Marcello Cottafava, 39 anni, alla sua ultima partita davanti al pubblico estense, con la fascia di capitano al braccio. Arrivato dal Latina a gennaio 2015, l’esperto difensore ha saputo in pochissimi mesi diventare una colonna portante del gruppo di mister Semplici, dentro e fuori dal campo, e protagonista, nel ‘muro difensivo’ biancazzurro, della splendida cavalcata che ha riportato la Spal in serie B dopo oltre due decenni.

E’ la serata del ricordo di Roberto Ranzani, che unisce squadra estense e Benevento: giocatori e società ospiti omaggiano la famiglia dell’ex giocatore, digì e presidente biancazzurro scomparso recentemente, con una maglietta giallorossa ed il numero sei, indossato nella sua esperienza campana.

E’ la serata della Supercoppa di Lega Pro, mini torneo che in tre giornate mette di fronte Spal, Cittadella e Benevento e che rappresenta l’ ultimo impegno di una stagione che i tifosi estensi vorrebbero non finisse mai per le emozioni ancora fortissime. Il “Mazza” non offre tuttavia il colpo d’occhio delle ultime gare di campionato, anche se il cuore pulsante del tifo biancazzurro, la Curva Ovest, si presenta come sempre carico d’entusiasmo e con uno striscione, all’ingresso in campo, che suona come un vero e proprio messaggio d’amore: “Senza di te non vivo, susciti emozioni che tolgono il respiro”.

Non ci sono novità tra gli undici iniziali scelti da Semplici: assenti Di Quinzio e Contini, tra i pali c’è Branduani, con la difesa a 5 composta da Lazzari, Gasparetto, Cottafava, Giani e Mora; in mediana De Vitis e Schiavon agiscono come interni, con Castagnetti in cabina di regia; Cellini e Zigoni formano, infine, il tandem d’attacco. Debutto, in panchina, per il classe 1998 Thiam Ngagne, giovanissimo portiere africano che ha convinto i tecnici biancazzurri per il grande potenziale dopo un periodo di prova nel mese di gennaio.

La partita è vibrante sin dalle prime battute e la Spal, contro la squadra regina del girone C, parte in maniera decisa. Lazzari è una spina costante nel fianco della difesa e già dopo 3′ una sua accelerazione sulla corsia di destra costringe la difesa beneventana in corner. Gli ospiti non stanno a guardare e replicano con un sinistro di prima intenzione di Lopez da fuori area: palla alta, non di molto, sulla traversa della porta di Branduani.

Ad impressionare in positivo della Spal, dopo un campionato giocato sempre a ritmi elevatissimi, è l’intensità e la brillantezza atletica: i biancazzurri tengono il campo in maniera egregia, con i tre reparti compatti e l’intenzione di fare male al Benevento con le ripartenze.

Al 22° altra occasione per i biancazzurri: Lazzari scodella a centro area dalla destra, svetta Zigoni di testa da distanza ravvicinata e Gori alza la palla oltre la traversa. Passano 5′ ed è nuovamente l’esterno protagonista: altro inserimento sul versante di destra, contatto sospetto in area con Lopez e grandi proteste ma l’arbitro Proietti lascia proseguire.

Il Benevento torna a farsi vedere alla mezzora con il sinistro di Marotta, dopo azione personale, da posizione defilata: la palla si spegne sull’esterno della rete.

Poi, al 33°, la gara si sblocca: schema su punizione con Schiavon che va a servire Giani con un cross preciso, e il difensore ex Vicenza si esibisce con una bellissima conclusione di sinistro che schizza sul terreno e va ad infilarsi, precisissima nell’angolino basso alla sinistra di Gori. Rete stupenda, vantaggio Spal e ‘Ovest’ in visibilio a trascinare tutto lo stadio con una delle più brillanti prestazioni di tifo della stagione.

Il Benevento si rende pericoloso al 40°: mischia in area con Branduani incerto nell’uscita, e a sbrigliare la situazione a pochi metri dalla porta ci pensa Giani.

Un bel primo tempo non riserva altre emozioni e si chiude sull’1 a 0 per la Spal.

Inizio di ripresa da shock per i biancazzurri. Il Benevento è una furia: in un minuto e mezzo, e nella stessa azione, prima Ciciretti colpisce la traversa dal limite con la Spal che si rifugia in angolo; dal corner colpo di testa di Lopez e paratona di Branduani, palla che esce dall’area e finisce nuovamente sui piedi di Ciciretti: questa volta il sinistro di prima intenzione del numero 10 giallorosso non lascia scampo al portiere estense e si infila a mezza altezza a fil di palo.

Piove sul bagnato: alla ripresa delle operazioni De Vitis si blocca toccandosi la coscia e lascia il campo a Spighi. La Spal per alcuni minuti pare accusare notevolmente il colpo del pari ospite e commette errori in fase di impostazione inconsueti.

Intanto la Ovest, con un bellissimo striscione ed un lungo quanto emozionante applauso omaggia la memoria di Michael Tundo, il giovanissimo tifoso di 11 anni scomparso dopo una lunga malattia e che, pochi giorni prima della sua scomparsa, aveva esaudito il suo sogno di poter conoscere i giocatori della Reggiana proprio sul campo del “Mapei Stadium”, commuovendo l’intero mondo del calcio.

In campo la Spal prova a riorganizzarsi dopo il momento pro Benevento. E lo fa nella maniera migliore: Spighi è fresco e devastante per velocità e dinamismo e riesce ad incunearsi sulla destra, cross velenoso a centro area dove Schiavon va a svettare, la palla rimane a meno di un metro dalla linea di porta e Cellini, implacabile, ci mette lo zampino segnando il nuovo vantaggio per i biancazzurri.

Proteste furiose dei campani per la posizione dubbia dell’attaccante estense ed espulsione per il tecnico Autieri mentre il “Mazza” può esultare nuovamente.

La partita cambia inerzia e la Spal riprende a macinare gioco ed occasioni: prima Cellini, servito da Lazzari, alza di poco sulla traversa da distanza ravvicinata, poi al minuto 70′, Zigoni innescato sul versante sinistro dell’area beneventana conclude di potenza trovando la bella risposta di Gori in angolo. L’ex attaccante del Monza lascia il posto pochi secondi più tardi a Finotto, mentre gli ospiti inseriscono Angiulli per Troiani.

Ma è il neo entrato biancazzurro a risultare devastante per un Benevento in evidente debito d’ossigeno: Mattera sbaglia in fase di rilancio rinviando sul corpo dello stesso Finotto che si lancia in solitaria verso la porta di Gori e lo ‘fredda’ con un tocco rasoterra. Il “Mazza” è una bolgia e la Curva Ovest, come da inizio gara, da brividi per sostegno e incitamento alla squadra.

Ma non è finita qui, perchè le emozioni vanno sino al finale di gara: Finotto sfiora la doppietta dopo l’ennesima fuga in solitario verso la porta campana trovando la respinta di piede di Gori, poi tutto il “Mazza” si alza in piedi per salutare Marcello Cottafava, sostituito nel recupero da Ceccaroni. Ed a rendere ancor più bella e rotonda la vittoria ci pensa, con un capolavoro, Eros Schiavon: a pochi secondi dal fischio finale, il centrocampista veneto trova il poker con un destro potentissimo che si spegne sotto l’incrocio dei pali. Delirio biancazzurro al “Mazza”.

Che si protrae anche oltre il termine della gara, come da buone abitudini della splendida stagione che va concludendosi: squadra e tecnico sotto la ‘Campione’, cori, festa per tutti ed in particolare per Cottafava.

Vincendo a Cittadella, domenica prossima, i biancazzurri si regalerebbero una storica, quanto incredibile ed entusiasmante ‘doppietta’ di trofei stagionali. Una ipotesi che, ne siamo certi, non farà che portare al “Tombolato” tanti tifosi ferraresi.

Il tabellino della gara con i voti:

Spal-Benevento 4-1

Marcatori: 33’ pt Giani (S), 2’ st Ciciretti (B), 19 ‘st Cellini (S), 32’ st Finotto (S), 48’ st Schiavon (S)

SPAL (5-3-2): Branduani 6; Lazzari 7,5, Gasparetto 7, Cottafava 7 (dal 45’ st Ceccaroni NG), Giani 7,5, Mora 6,5; De Vitis 6 (dal 3’ st Spighi 7), Castagnetti 6, Schiavon 7; Zigoni 6,5 (dal 26’ st Finotto 7) , Cellini 7. A disp. : Ngagne, Beghetto, Bellemo, Ferri, Gentile, Grassi, Posocco, Silvestri. All. Semplici 7,5

BENEVENTO (3-4-3): Gori; Pezzi, Lucioni, Mattera; Troiani (dal 27’ st Angiulli), Del Pinto, De Falco, Lopez; Ciciretti, Marotta, Mazzeo. A disp.: Piscitelli, Mucciante, Padella, Vitiello, Fusco, Petrone. All. Auteri.

Arbitro: Sig. Proietti di Terni 5,5.

Note: serata fresca, terreno in ottime condizioni, spettatori 3180. Ammoniti: Schiavon (S), Marotta (B). Espulsi: al 19’ st il tecnico Autieri (B) e al 45’ st Mattera (B) entrambi per proteste. Angoli: 6-6. Recupero: 0’ pt; 3’ st.

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