Sabato, il giorno in cui la Spal ha un appuntamento fissato da 23 lunghissimi anni con la storia. E’ tutto pronto: il “Paolo Mazza” esaurito in ogni ordine di posto, l’entusiasmo in città pronto ad esplodere anche tra le migliaia di appassionati biancazzurri che non sono riusciti ad accaparrarsi uno dei circa 7500 tagliandi a disposizione, una serata e una notte che si annunciano di autentico delirio.
Ma, prima di tutto, c’è una partita da giocare per i ragazzi di mister Semplici, un punto da conquistare per avere la certezza matematica di entrare nella storia. Avversario di turno l’Arezzo, compagine attualmente al 9° posto in classifica, a tagliare in due la graduatoria e con sei punti di vantaggio sul quart’ultimo posto.
E, nonostante il piazzamento comunque positivo, la situazione in casa dei toscani è tutto tranne che all’insegna della serenità: domenica, dopo la pesante sconfitta casalinga (0-3) con la Pistoiese è stato sollevato dall’incarico il vulcanico tecnico Ezio Capuano, che paga un girone di ritorno tutt’altro che esaltante da parte della sua squadra, arrivata alla settima partita consecutiva senza vittorie (e con due soli gol all’attivo).
Un crollo evidente che ha spinto la società aretina, in vista delle ultime tre gare del torneo, a cercare una scossa nei confronti del gruppo e conquistare quanto prima la salvezza matematica.
E, sulla panchina dei toscani, da lunedì ecco una vecchia conoscenza – con ricordi totalmente opposti a quelli splendidi dei giorni attuali – per il pubblico di fede spallina: è Giovanni Bucaro, 47 anni, il nuovo allenatore. Per lui, come accennato, da giocatore anche una esperienza poco esaltante in maglia biancazzurra.
Poi le diverse panchine: la primavera della Juventus, l’Avellino, il Sorrento, il Savoia ed ora l’Arezzo.
“Dobbiamo fare i punti necessari per la salvezza – ha spiegato durante la prima conferenza stampa da nuovo allenatore dei toscani – e sono già concentrato sulla partita contro la Spal. Sarà dura perchè il valore dei nostri avversari è fuori di dubbio, e sappiamo che giocano per un obiettivo storico, ma dobbiamo pensare a noi”.
Già all’andata la squadra toscana,si dimostrò avversario tutt’altro che facile da superare: allo stadio “Città di Arezzo” i biancazzurri, passati in vantaggio con Zigoni vengono raggiunti sul pari dalla rete di Betancourt; inizio di ripresa scoppiettante con la Spal nuovamente avanti grazie a Castagnetti, poi in due minuti i padroni di casa ribaltano tutto con la doppietta di Tremolada. Sembra finita per i ragazzi di mister Semplici, che si gettano però in avanti con grande cuore, e nell’ultimo dei minuti di recupero (6′) trovano l’incredibile pari realizzato da Cellini. E’ stata l’ennesima tappa cruciale di un cammino straordinario. Un punto prezioso quello allora conquistato in Toscana dai biancazzurri; un punto basterebbe oggi per coronare un sogno lungo 23 anni.
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