Sport
6 Marzo 2016
Dopo un brutto primo tempo, i biancazzurri si scatenano trascinati da Cellini: finisce 5 a 1, il Pisa pareggia e scivola a - 7

Spal, pokerissimo alla Lupa

di Federico Pansini | 7 min

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spal

Dalla paura alla gioia. La Spal esce con una vittoria rotonda e schiacciante dalla sfida con la Lupa Roma e consolida il primato in vetta alla classifica. Gara dai due volti: brutto primo tempo e rigore parato da Branduani a salvare i biancazzurri, entusiasmante ripresa dove, dopo l’immediato botta e risposta con  il vantaggio di Finotto e il pareggio dei padroni di casa, i ragazzi di mister Semplici tornano a giocare come sanno e da capolista, chiudendo il match in meno di 4′ minuti grazie alla doppietta di Cellini e arrotondando il successo con il gol del poker di Zigoni ed il sigillo, a tempo scaduto, nuovamente firmato dall’esperto attaccante ex Carrarese, protagonista assoluto con una grande tripletta.

E non è tutto, perchè le buone notizie arrivano anche dalla Romagna: il Pisa allenato da Rino Gattuso frena, venendo fermato sull’1 a 1 a Rimini. I biancazzurri allungano così nuovamente in vetta, a + 7 su i toscani che occupano il secondo posto. Giornata dunque perfetta, in una fase cruciale della stagione.

LA GARA.  Una novità importante nell’undici che scende in campo ad Aprilia contro la Lupa Roma: Schiavon in panchina, Di Quinzio titolare dal 1′. L’obiettivo di mister Semplici è probabilmente quello di affidarsi ad un centrocampo meno muscolare ma più tecnico (Grassi-Castagnetti-Di Quinzio) sin dall’inizio della gara per prendere il controllo del match.

Da registrare anche il recupero di Giani, che supera gli acciacchi degli ultimi giorni: in difesa al posto di Ceccaroni squalificato, ecco anche Silvestri e Gasparetto. Lazzari e Mora presidiano gli esterni, Castagnetti e Grassi completano con Di Quinzio la mediana, mentre in attacco ecco il tandem offensivo Cellini-Finotto.

Al “Quinto Ricci” di Aprilia le condizioni meteo avverse (vento freddo e giornata grigia) non fermano l’entusiasmo di un centinaio di tifosi biancazzurri, che dopo aver affrontato una lunga trasferta daranno grande sostegno alla squadra estense per tutto il corso di una gara emozionante.

Inizio vibrante sui due fronti: Castagnetti è il più vivace tra gli spallini e impegna due volte (al 2° ed al 5°) il portiere di casa Anedda dalla lunga distanza. La Lupa risponde poco più tardi e sfiora il vantaggio all’8°: inserimento sulla sinistra di Perrulli, palla a rimorchio verso il dischetto del rigore dove è appostato Sfanò, conclusione a botta sicura e straordinario riflesso di Branduani che respinge d’istinto la sfera, poi allontanata da Mora. 

Dopo aver corso un grande pericolo, i biancazzurri tornano a farsi vivi in avanti: al 19° Finotto sfrutta la sua velocità e supera un paio di avversari concludendo di potenza con il sinistro, bravissimo Anedda a respingere in angolo con una bell’intervento in tuffo.

La Lupa ha in Perrulli il faro del gioco, e intorno alla mezzora è ancora l’esperto capitano a servire dopo una bella azione personale Daffara: cross dalla destra a centro area, si coordina Ricci da posizione favorevolissima ma il colpo di testa è alto sulla traversa.

Nonostante sia la Spal a tenere in mano il pallino del gioco, i padroni di casa mostrano buona personalità a dispetto della difficile situazione di classifica: i biancazzurri del primo tempo paiono però meno brillanti e compatti rispetto al solito, poco efficaci in attacco e con la tendenza a farsi schiacciare troppo nella propria metà campo.

Al 39° l’episodio che potrebbe cambiare l’equilibrio del match: cross dalla sinistra verso il centro dell’area estense, Castagnetti libera il pallone su Sfanò che controlla e punta lo stesso centrocampista ex Carrarese, cadendo a terra per un presunto contatto. Il direttore di gara, nonostante le proteste vibranti dei biancazzurri, indica il dischetto.

Dagli undici metri si presenta l’ex Fofana: conclusione e splendida risposta di Branduani, che si distende sulla propria sinistra salvando per la seconda volta in maniera decisiva la Spal dallo svantaggio.

E’ l’ultima emozione del primo tempo che si chiude sullo 0 a 0 ma che, ai punti, premia la Lupa e vede i biancazzurri sotto tono.

Spal in campo con tutt’altro piglio dopo l’intervallo, probabilmente spronata a dovere da mister Semplici e dalla notizia del pari finale fra Pisa e Rimini: vincendo i biancazzurri potrebbero allungare a + 7 in vetta alla classifica sulla squadra di Gattuso.

Passano nemmeno 60” quando Di Quinzio serve sulla sinistra Mora, cross perfetto con il mancino sul secondo palo dove Finotto si avventa e di testa batte Anedda per il vantaggio estense: 1 a 0 pesantissimo e festeggiato da tutta la squadra, panchina compresa, che travolgono nell’esultanza l’autore del gol, al 9° centro in campionato.

La Lupa ha il merito di non abbattersi e, incredibilmente, trova subito il pari: calcio d’angolo dalla sinistra, la palla attraversa tutta l’area venendo rimessa al centro da Volpe, in acrobazia dalla linea di fondo, e finisce sui piedi di Daffara, solissimo, che batte Branduani punendo i giocatori biancazzurri troppo statici nell’occasione. E’ 1 a 1 al “Quinto Ricci”  dopo 6′ della ripresa.

Nemmeno il tempo di riprendere a giocare: passano 120 secondi e la Spal torna nuovamente avanti grazie al 9° gol stagionale di Cellini, che sfrutta il passaggio di Grassi ed ha il merito di insistere nell’azione nonostante il ritorno dei difensori capitolini. L’esperto attaccante si trova davanti ad Anedda, lo salta alla grande e deposita il pallone a porta vuota per il nuovo immediato vantaggio estense ed una nuova grande esultanza collettiva da parte di tutta la squadra. 2 a 1 dei biancazzurri.

Spal che gioca sulle ali dell’entusiasmo e diventa letale sul fronte offensivo: minuto 12, altra azione sul versante mancino dove Mora serve Di Quinzio che in area salta con una finta di corpo il diretto marcatore e serve sul primo palo Cellini, liberissimo di depositare in rete il 3 a 1. La gara sembra virtualmente chiusa, ma i padroni di casa rischiano di aggiungere il quinto gol al quarto d’ora di fuoco di questa incredibile seconda frazione: il palo, questa volta, ferma al 15° la conclusione dalla distanza di prima intenzione da parte di Malacarri.

Arrivano anche i primi cambi, con la Lupa che inserisce Cristiano al posto di Ricci, mentre nelle fila spalline escono due grandi protagonisti della ripresa: tocca prima a Zigoni al 19°, che va a sostituire Finotto, e poi a Gentile per Di Quinzio, al 23°.

I due nuovi ingressi sono tra i protagonisti nell’azione del poker estense al 29°: Gentile avvia il contropiede e serve Lazzari sulla destra, affondo dell’esterno e cross preciso sul secondo palo dove Zigoni infila Anedda per il 4 a 1. Tutti gli attaccanti a disposizione di mister Semplici entrano così nel tabellino del match, e questa volta una combattiva Lupa Roma alza bandiera bianca davanti alla capolista.

La Spal toglie il piede dall’acceleratore: Giani, dopo aver giocato in condizioni non ottimali, lascia il campo claudicante venendo sostituito da Beghetto (Mora va a ricoprire l’inedito ruolo di difensore centrale con Silvestri e Gasparetto), tra i padroni di casa fanno il loro ingresso Tajarol e Tulli.

Prima del fischio finale c’è spazio per la ‘ciliegina’ sulla torta di una importantissima vittoria: secondo minuto dei 5′ di recupero, Grassi vede il movimento di Cellini che sfrutta il movimento sbagliato della difesa della Lupa presentandosi tutto solo davanti ad Anedda. Destro di contro balzo, palla in rete, 11° gol del torneo (seconda tripletta stagionale dopo quella alla Lucchese, prima giornata del girone di andata e quella in coppa nei quarti contro il Santarcangelo) ed ennesima giornata da incorniciare per l’esperto bomber ex Carrarese, che si porta a casa il pallone.

L’immagine finale è quella della tradizionale festa, tra tutta la squadra e i tifosi estensi presenti ad Aprilia.

Biancazzurri ora attesi da una ulteriore settimana impegnativa: mercoledì la gara di ritorno a Cittadella per la semifinale di Coppa Lega Pro. Domenica dopo due trasferte consecutive di campionato, la Spal poi ritroverà il pubblico del “Mazza” in occasione del big match contro la Maceratese, terza della classe (a – 10, vittoriosa sabato 4 a 2 contro il Siena): una tappa importante per continuare l’entusiasmante corsa verso il ‘sogno’.

Il tabellino della gara con i voti:

Lupa Roma – Spal 1 – 5

Marcatori: 1′ st Finotto (S), 6′ st Daffara (L), 8′ st, 12′ st, 48′ st Cellini (S), 29′ st Zigoni (S)

LUPA ROMA (3-4-3). Anedda;  Pasqualoni, Fabbro, Sfanò; Daffara, Celli, Volpe, Malaccari; Ricci (dal 13′ st Cristiano); Fofana (dal 35′ st Tulli), Perrulli (dal 35′ st Tajarol). All. Cucciari.

SPAL. (5-3-2). Branduani 8; Lazzari 7, Gasparetto 6, Giani 6 (dal 33′ st Beghetto NG), Silvestri 6, Mora 6,5; Di Quinzio 7 (dal 23′ st Gentile 6,5), Castagnetti 6, Grassi 6,5; Cellini 8,5, Finotto 7 (dal 19′ st Zigoni 6,5). All. Semplici 6,5.

Arbitro: Pagliardini di Arezzo 6.

Note: al 39′ pt Branduani (S) respinge il calcio di rigore di Fofana (L)

Ammoniti: Ricci, Fabbro, Perrulli, Volpe (L), Castagnetti (S)

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