Eventi e cultura
1 Marzo 2016
Media giornaliera di 1198 biglietti staccati. L'ultimo ospite al Diamanti è stato Vittorio Sgarbi

De Chirico preso d’assalto: oltre 128mila visitatori

di Elisa Fornasini | 4 min

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAUna mostra attesa che ha superato le attese. È con queste parole piene di soddisfazione che il vicesindaco Massimo Maisto presenta il primo bilancio di “De Chirico a Ferrara”. L’esposizione allestita a palazzo dei Diamanti si è chiusa domenica con 128.187 visitatori in 107 giorni con una media giornaliera di 1198 biglietti staccati. Un record (all’inizio erano ipotizzati 80mila visitatori) superato solo dagli Anni Folli.

“La mostra è stata oggettivamente un successo e si classifica tra le sei esposizioni più visitate a palazzo dei Diamanti” annuncia Maisto che ne rende il merito “alle ottime recensioni apparse sulla stampa, al positivo passaparola tra i visitatori e all’alta capacita di attrazione delle nostre mostre”. Un “successo che vale doppio perché valorizza due volte la storia della città estense”: in parete, infatti, le opere che il grande metafisico realizzò a Ferrara tra il 1915 e il 1918 e le influenze che la sua pittura esercitò sugli artisti italiani ed europei, con capolavori che non venivano presentati al pubblico da oltre 50 anni.

Un traguardo che ha portato benefici al turismo (a gennaio si è registrato il 24% di presenze in più rispetto allo scorso anno, complici il bel tempo e i ponti feriali) e all’economia. La mostra ha ripagato le sue stesse spese: a fronte del costo di 1.342.984,49 euro (finanziati anche col contributo di 900mila euro da parte del Comune, tra cui 600mila presi dalla tassa di soggiorno, e 200mila euro dalle sponsorizzazioni), le entrate nette sono state di 1.683.595,47 euro. Un budget che permetterà a Fondazione Ferrara Arte di lavorare con tranquillità per la costosa mostra di Ariosto.

Uno dei commenti che si è sentito più spesso in questi quattro mesi è: “A me de Chirico non piace, ma questa mostra mi ha colpito”. “Merito di una mostra scientificamente impeccabile ed estremamente filologica – spiega la direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Maria Luisa Pacelli -. Abbiamo presentato una produzione dechirichiana di altissima qualità, mai vista in questi termini. Se facciamo grandi numeri, è grazie alla qualità”. “Come ferraresi dovete essere orgogliosi di aver fatto la mostra più bella e completa sulla metafisica dechirichiana, un progetto che sarà difficilmente replicabile per la complessità nel recuperare le sue opere” commenta il curatore Paolo Baldacci che inserisce questa esposizione sul podio della sua carriera.

Ora la mostra verrà trasferita a Stoccarda; mentre le opere di Boldini voleranno a Pechino e quelle di Antonioni sono appena tornate a casa da Amsterdam. “Per una città con le nostre dimensioni e risorse, essere sullo scenario europeo è un fatto eccezionale” dichiara il sindaco Tiziano Tagliani che ringrazia Ferrara Arte “per il suo coraggio nel credere in questi validi progetti e per la professionalità con cui li mette in atto”, e i ferraresi “che si appassionano sempre di più alla storia della loro città; siamo una città che investe e rischia”. Per questo, rivela il primo cittadino, “stiamo pensando di rivisitare e calibrare gli spazi di palazzo dei Diamanti, magari trovando nuovi locali di concerto con la pinacoteca”.

La metafisica è uscita anche dalle mura del Diamanti per coinvolgere la città intera con 130 incontri collaterali, per un totale di 2563 presenze, tra cicli di conferenze, visite animate e progetti didattici. Ecco una carrellata di curiosità: sono andati esauriti sia il catalogo (6mila copie) che l’album di mostra (11.300 copie); la settimana migliore è stata dal 22 febbraio al 28 febbraio con 16934 visitatori; il giorno peggiore è stato il 24 dicembre quando a staccare il biglietto sono state 219 persone, quello migliore il 14 febbraio con 3951 biglietti staccati. Dalle interviste al pubblico è emerso che il 53,23% è venuto dall’Emilia Romagna; la prima in classifica per numero di visitatori è Bologna (20,72%) seguita da Ferrara e provincia (15,24%). Il giudizio sulla mostra è stato positivo per il 97,78% degli intervistati. Ecco spiegato perché De Chirico è stato preso d’assalto.

L’ultima piccola curiosità: l’ultimo visitatore è stato Vittorio Sgarbi che ha varcato la soglia del Diamanti alle 23.15 di domenica. Peccato che la mostra chiudesse alle 23. Almeno si è guadagnato il titolo di centoventottomilacentoottantasettesimo appassionato di De Chirico.

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