A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Il Centro Sociale La Resistenza resta ancora senza una sede, ma nonostante questo, il 25 aprile per la giornata della Liberazione nazionale dal nazifascismo, invita tutta la cittadinanza a un doppio appuntamento
Sono diverse decine gli interventi che hanno tenuto impegnati i vigili del fuoco in tutta la provincia a causa del maltempo che si è abbattuto con una certa intensità dall'Alto al Basso Ferrarese senza risparmiare la città capoluogo
Donazione di diverse casette nido alla sezione ferrarese della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) quelle che serviranno a fornire rifugio e siti di riproduzione alle specie di volatili che lottano per trovare siti di nidificazione idonei nelle aree urbane del nostro territorio
Sfilata di veicoli storici militari con persone in uniformi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale quella intitolata "La Colonna della Libertà", in programma nel centro storico di Ferrara sabato 27 e domenica 28 aprile
Non è ancora sufficiente per farla entrare nel vocabolario italiano, ma la parola “petaloso” ha già fatto innamorare migliaia di persone, soprattutto su Twitter dove la mattina di mercoledì è la prima tendenza in Italia (per un po’ è stata anche seconda tendenza mondiale).
Per far nascere una nuova parola e renderla di uso comune di questi tempi magari si comincia così: dalla fantasia di un bambino di nome Matteo che si inventa l’aggettivo “petaloso” per i fiori con tanti o pochi petali, all’intuito di una maestra che di nome fa Margherita Aurora, passando per la risposta perfetta per contenuti e tono dell’Accademia della Crusca (poteva essere altrimenti?) e – ci prendiamo un piccolo pezzo di merito – al lancio di un hashtag di successo sui social network (su Facebook, al momento in cui scriviamo, il nostro articolo viaggia sopra le 24mila condivisioni ed è stato letto finora da oltre 80mila persone; il post originale della maestra Margherita è già oltre le 60mila condivisioni).
E proprio quell’hashtag #petaloso mercoledì è il primo nella classifica delle tendenze, grazie anche ai retweet dell’Accademia della Crusca (che ha da insegnare anche quando si tratta di gestire un social media) e tantissimi utenti che si sono appassionati alla storia, apprezzando l’idea e rilanciato l’hashtag. Tra questi c’è anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, i ministri Dario Franceschini e Stefania Giannini, ma anche il noto “disegnista” Marco D’Ambrosio Makkox, Stefano Bartezzaghi, l’astronauta Luca Parmitano, La Treccani e la Lego. Si sono poi accodati altri giornali nazionali, come Il Corriere della Sera, Il Post, Giornalettismo e L’Espresso e le agenzie di stampa. Non manca, come al solito, l’ironia. Finora quella più bella è del finto Gianni Cuperlo (Gianni Kuperlo) che propone due nuovi lemmi: Dalemoso e Alfanoso (nel frattempo è arrivato anche il notevole contributo dell’account della birra Ceres). Non male il tweet di Renzo Mattei.
Vi proponiamo una carrellata di tweet:
Aiutiamo il piccolo Matteo a fare entrare la sua nuova parola nel vocabolario? Lanciamo l’hashtag #petaloso https://t.co/fVgvIb0uSX
— estense.com (@estensecom) 23 Febbraio 2016
#petaloso è bello ma Dalemoso di più.#belloefake
— Gianni Kuperlo (@GianniCuperIoPD) 24 Febbraio 2016
La favola di #petaloso e del bambino che inventò una parola https://t.co/jm391qvssB dal blog di @mauromunafo pic.twitter.com/96NvHS5xdh
— l’Espresso (@espressonline) 24 Febbraio 2016
Grazie al piccolo Matteo, grazie @AccademiaCrusca una storia bella, una parola nuova #petaloso https://t.co/vEpPZ3BZoL
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 24 Febbraio 2016
@gbrugnone @AccademiaCrusca siamo felici di supportare Matteo e il suo #Petaloso @radiodeejay @alecattelan e voi? pic.twitter.com/4HQ2nZIA9t
— LEGO (@LEGO_Group) 24 Febbraio 2016
Con il conio di #petaloso appare l’autore dell’Aggettivo della Rosa. L’Universo è in equilibrio.
— Stefano Bartezzaghi (@SBartezzaghi) 24 Febbraio 2016
@AccademiaCrusca Miguelito ha i capelli petalosi (e meglio di così, ora, davvero non si può dire). #petaloso pic.twitter.com/YDsGfo5EnA
— makkox (@makkox) 24 Febbraio 2016
@morenamenegatti @angycat @_54R4_ @AnnaritaDipace @markettoz @fede_miceli @AccademiaCrusca @estensecom buongiorno ❤️ pic.twitter.com/oXjMrN0nNd
— Simonetta Vicino (@simonesta) 24 Febbraio 2016
Grazie a Ceres anche Silvio è #petaloso. @matteorenzi manchi solo tu! pic.twitter.com/jhPOg51AHZ
— CeresOfficial (@Ceres) 24 Febbraio 2016
Con le sue 7 finestre aperte, anche la Cupola sembra un fiore #petaloso. @AccademiaCrusca pic.twitter.com/ObKYpQ3D3s
— Luca Parmitano (@astro_luca) 24 Febbraio 2016
Grazie al piccolo Matteo per aver inventato la parola #petaloso e per aver deciso di cambiare nome in mio onore.
— Renzo Mattei (@RenzoMattei) 24 Febbraio 2016
Noi abbiamo provato con Leopardi. Provate anche voi a rivisitare poesie, canzoni o altro con la parola #petaloso pic.twitter.com/Vo2U1UdiuE
— Treccani (@Treccani) 24 Febbraio 2016
E’ tutto semplice e chiaro: il fiore #petaloso esiste eccome ed è più bello del fiore non petaloso.@AccademiaCrusca
— Dario Franceschini (@dariofrance) 24 febbraio 2016
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