Sport
14 Gennaio 2016
Inizia la seconda metà di campionato per i biancazzurri: al "Porta Elisa" sfida ai rossoneri toscani

Spal, a Lucca la prima tappa del ritorno

di Federico Pansini | 6 min

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SEMPCalma, concentrazione, determinazione. E piedi saldissimi al terreno. Si respira un clima positivissimo in casa Spal dove i biancazzurri, al primo posto in classifica con un margine di cinque lunghezze sul Pisa secondo, preparano la gara che aprirà ufficialmente il girone di ritorno.

Sabato sera i ragazzi di mister Semplici sono attesi allo stadio “Porta Elisa” di Lucca contro i rossoneri padroni di casa. Seconda trasferta consecutiva (dopo quella di sabato scorso a Pontedera), gara che nasconde insidie simili a quelle incontrate – e superate brillantemente – dai biancazzurri al “Mannucci”.

Ecco perché il trainer fiorentino tiene, come di consueto, alta la guardia: «Ci aspetta una gara al solito non facile contro una avversaria che vorrà fare bella figura e riscattarsi da un momento non facile. Troveremo una squadra ben diversa da quella affrontata all’andata. Hanno cambiato allenatore (Lopez al posto di Baldini; ndr), modulo e alcuni giocatori. E sicuramente saranno determinati a cercare un risultato importante, anche perché affrontano la prima in classifica. Noi abbiamo come di consueto massimo rispetto per i nostri avversari, ma andiamo a Lucca con l’obiettivo di fare la nostra partita e il massimo per sfruttare quelle che sono le nostre qualità, dando seguito alla buona prestazione con cui abbiamo iniziato il 2016».

A Tuttocuoio, il campionato ha ritrovato la Spal solida, cinica ed a tratti padrona del campo vista nella prima metà della stagione: «Si, ed è sicuramente una prova che mi soddisfa e che porta a questo bellissimo gruppo ulteriore consapevolezza nel proprio valore. Ma dobbiamo restare con i piedi per terra perché è vero, abbiamo fatto tanto ma non…tutto. Il torneo è ancora lunghissimo e guai a fare calcoli, non è proprio il caso. Ci sono tante squadre che lotteranno con noi sino alla fine, la Spal dal canto suo ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter stare tra le favorite alla conquista del torneo. In cosa migliorare rispetto alla gara di sabato scorso? Abbiamo fatto un grande primo tempo a Pontedera ed avremmo dovuto chiuderlo almeno in vantaggio. Ecco, se penso ad un particolare su cui fare meglio è proprio quello del diventare più bravi nel concretizzare la superiorità di gioco e le occasioni, anche clamorose, create. Dal punto di vista mentale, sono contento di come i ragazzi abbiano saputo tenere nei momenti di tensione del finale di gara. Nessuno ha ceduto alle provocazioni, e questo è un aspetto importante per una squadra che vuole portare a casa risultati anche dalle partite più complicate».

Out lo squalificato Castagnetti e l’indisponibile Silvestri, il tecnico sabato dovrebbe ritrovare Cottafava: «Sia lui che Branduani – il portiere era uscito anzitempo a Pontedera per un fastidio muscolare; ndr– dovrebbero essere della partita. Mora ha qualche linea di febbre, ma speriamo di recuperarlo per la partita. Lo stesso vale per Capezzani, che ha preso una botta in allenamento. Con Cottafava in campo chi tra Giani e Ceccaroni? Vediamo, entrambi quando chiamati in causa hanno saputo dare un contributo importante. Attacco? Sono contento del rendimento di Zigoni e Finotto, ma non dimentico certo Cellini e Ferri. Abbiamo tante soluzioni offensive disponibili, questo non può che essere un’arma importante per ogni partita. Cosa ho detto a Fiotto dopo l’errore di sabato scorso? Nulla, l’ho solo incoraggiato. Capita di sbagliare, la squadra e lui erano stati molto bravi nel costruire quella azione. Mattia deve stare tranquillo, con la giusta reazione avrà sicuramente occasione di riscattarsi. Schiavon? Normale che sia cresciuto con il passare dei minuti, deve avere il tempo fisiologico per inserirsi nell’impianto di gioco e nel contesto della partita. Sta a noi aiutarlo il più possibile e sono sempre più convinto che il suo contributo di esperienza, fisicità e tecnica sarà fondamentale in questa seconda metà della stagione. Sono felice di questa rosa e del lavoro che ha fatto la società che ringrazio ancora una volta per essere riuscita a costruire una squadra non solo di ottimi giocatori ma di persone dalle splendide qualità umane e morali». Un pensiero finale per calendario e tifosi: «Giocheremo per tre sabati di fila (lo scorso a Pontedera, il prossimo al “Mazza”, ore 15, contro il Rimini) e so che molti di loro fanno grandi sacrifici per seguirci. Speriamo possano essere sempre di più al nostro fianco, noi dal campo proveremo a ripagarli con un bel risultato».

index1Dalla sala stampa transita anche il digì Davide Vagnati. Oggetto delle chiacchiere con il Direttore, ovviamente, il mercato e gli eventuali sviluppi futuri: «Sabato? A Lucca ci aspetta una battaglia, fisica e mentale, gara dura su un campo altrettanto duro. Settimane di grande lavoro anche per il sottoscritto? Molti pensano che il lavoro di un Direttore Generale e Sportivo si limiti al solo periodi di mercato – sorride – ma in realtà c’è una grande attività durante tutto l’arco della stagione. Novità rispetto alla passata settimana? Nessuna, e ripeto quanto ho e abbiamo già detto: la Spal non ha fretta e nemmeno esigenza di dover effettuare una operazione in entrata sul mercato, perché con l’arrivo di Schiavon siamo già andati ad inserire il tassello che mancava a livello di necessità in rosa. Abbiamo la fortuna di avere una squadra che sta dimostrando di potersela giocare con tutte le avversarie ed un gruppo di bravissimi ragazzi, oltretutto molto uniti. Vediamo da qui alla fine del periodo di mercato, magari succederà qualcosa, magari nulla. Ci sono tante telefonate, io ne ricevo e ne faccio diverse, è normale in questo periodo. Ebagua ed Eusepi accostati alla Spal nei giorni scorsi? Stiamo parlando di due giocatori molto forti, a chi non piacciono? Ma dal dire che piacciono ad intavolare una trattativa c’è molta differenza. Come ho detto prima, di telefonate se ne fanno e se ne ricevono diverse, è giusto tenersi informati su tante situazioni. Se la Spal dovesse decidere di fare uno sforzo ulteriore per aggiungere qualcosa alla nostra rosa questo deve rispondere a tre caratteristiche ben precise: inserirsi a livello umano e comportamentale nel gruppo già esistente; rientrare nei criteri economici che questa società rispetta e continuerà rispettare; essere funzionale a quello che io definisco un vero e proprio ‘impianto’ di gioco che il mister ha saputo costruire. Richieste? Ce ne sono, come normale, per i componenti della nostra rosa. Ma se nessuno di loro chiede espressamente di andare via, da qui non si muove nessuno. E questo è stato anche espressamente richiesto dal nostro allenatore».

Fischio d’inizio di Lucchese-Spal, sabato (16 gennaio) ore 20,30 al “Porta Elisa”.

Quanto alla Coppa Italia di Lega Pro, la Spal sarà impegnata in gara unica in trasferta, sul campo del Santarcangelo, mercoledì 17 febbraio. In caso di pareggio al termine dei novanta minuti si disputeranno i supplementari e gli eventuali rigori.

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