Sport
30 Dicembre 2015
Il tecnico spallino saluta l'anno che se ne va e guarda al futuro: «2015 pieno di soddisfazioni, ora 18 finali per un grande obiettivo»

Spal, Semplici si augura un 2016 da ‘sogno’

di Federico Pansini | 6 min

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Sorridente, ma già concentrato. Così Leonardo Semplici si presenta all’ultima conferenza stampa del 2015 al Centro di Via Copparo. La Spal ha ripreso gli allenamenti dopo la vittoria, convincente, in campionato contro il Teramo e i giorni di riposo per le festività natalizie.

I pensieri del trainer toscano sono per l’anno che si chiude e un 2016 carico di sogni, più che mai concreti. «Ci auguriamo dodici mesi come quelli che abbiamo vissuto – riflette Semplici -. I presupposti ci sono. Chiudiamo una annata davvero bella, per certi versi impensabile vista la situazione in cui ci si trovava al mio arrivo. Sono stati bravi tutti nel costruire una strada che ci ha permesso di arrivare dove siamo oggi: la società e il Direttore Vagnati hanno lavorato bene sotto questo aspetto, rinforzando la squadra prima lo scorso gennaio poi nel corso dell’estate dove è stato formato un gruppo di ragazzi bravi in campo e con grandi qualità umane. Volevamo migliorare quanto di buono fatto nella seconda metà della scorsa stagione: siamo in testa praticamente dalla prima giornata, direi che per questa prima metà del percorso ci siamo riusciti».

Il tecnico biancazzurro guarda poi all’immediato futuro: «Sappiamo che ci aspettano tutti da qui in avanti, sarà un torneo diverso. Ci saranno squadre che cambieranno volto, altre che si troveranno a dover combattere con il coltello tra i denti per raggiungere i loro obiettivi. Altre ancora che cercheranno di fare sempre bella figura contro di noi. Insomma, sarà un girone di ritorno duro, e noi dovremo essere bravi a sbagliare nulla perchè davanti a noi abbiamo 18 finali. Le prime partite tutte fuori casa? Al “Mazza” sappiamo che il nostro pubblico rappresenta un vantaggio importante, ma anche in trasferta ci hanno sempre seguito con entusiasmo. E poi probabilmente in casa loro le nostre avversarie giocheranno maggiormente a viso aperto e anche per noi si apriranno più spazi per esprimere le nostre qualità».

La classifica, con la Spal prima e le inseguitrici Maceratese e Pisa staccate di 4 e 5 punti, è naturalmente motivo di soddisfazione: «Giusto guardare la graduatoria oggi – spiega Semplici -, dopo esserci confrontati con quasi tutte le avversarie (quella contro il Tuttocuoio del prossimo 9 gennaio sarà la gara dell’ultimo turno del girone di andata). E’ un momento importante per capire il nostro valore ed avere ulteriore consapevolezza sul percorso di crescita costante della squadra. Abbiamo percorso metà del cammino, ora serve continuare a lavorare con voglia, umiltà e determinazione. Qualità che questi ragazzi hanno sempre mostrato dal primo giorno, meritandosi l’attuale piazzamento: la pausa è salutare sia per recuperare la fatica fisica che quella mentale, perché comunque stare davanti a tutti senza sbagliare costringe anche e soprattutto ad un grande sforzo psicologico. Cosa dobbiamo migliorare? Questa squadra può crescere ancora tanto, su tutti gli aspetti. In particolare vorrei che si migliorasse sull’approccio ai secondi tempi. Ci sono state occasioni dove in quella fase del match abbiamo commesso errori che ci sono costati molto e non ce li possiamo permettere perchè si rischia di vanificare quanto di buono costruiamo».

Gennaio vuol dire anche mercato, che per la Spal si apre con il ritorno annunciato di Eros Schiavon, già al lavoro con i compagni da un paio di mesi ma tesserabile ufficialmente alla riapertura delle trattative nelle prossime ore: «Eros lavora con noi già da tempo. Per il giocatore parla il curriculum, arriva dalla serie B dove è stato protagonista: professionista serio, conosce la piazza e porta esperienza e qualità in più ad un gruppo già importante. Può giocare mezz’ala destra o sinistra senza problemi, ha un bel ‘calcio’ e spero che questo aspetto ci regali altri gol dal nostro reparto di centrocampo. Gentile? Federico  si avvia verso il recupero, ma per vederlo in campo a tutti gli effetti serve aspettare almeno un altro mese. Mercato? Ritengo di avere una buonissima rosa a disposizione e sono contento di questi giocatori, quindi non penso ci sia bisogno di andare ad inserire nuovi innesti così come di pensare a delle partenze. Poi è chiaro che se l’allenatore dovesse capire di aver bisogno di qualcosa e sul mercato ci fosse l’occasione giusta, sono certo che con una dirigenza come la nostra se ne può parlare perché questa società è sempre attenta e pronta ad intervenire. Valutiamo, ci confrontiamo sempre su tutto. Il Presidente dice che un eventuale rinforzo sarebbe un titolare? Si, il profilo sarebbe sicuramente questo».

Semplici chiude con i voti, diventando giornalista per l’occasione: «Direi che alla Spal sono tutti abbondantemente sopra la media. A tutti noi, società, Direttore e squadra, dopo il 6,5 del finale della passata stagione, aumento fino a 7 per quanto fatto in questa prima metà di campionato. Ai tifosi? Dal 7,5 all’8: loro sono determinanti per il sostegno che ci hanno dato anche nei momenti più difficili in passato e per la spinta che ci porta a cercare di fare sempre il massimo. E speriamo che lo possano diventare sempre di più».

Domani (mercoledì 30 gennaio) i biancazzurri chiuderanno il 2015 con l’ultima amichevole dell’anno: a Budrio sfida con il Mezzolara, fischio d’inizio alle ore 15. Unico assente Contini che si sta allenando in questi giorni a Napoli (società che ne detiene il cartellino) agli ordini di mister Sarri: il giovane portiere rientrerà regolarmente a Ferrara ad inizio della prossima settimana.

Dopo Semplici è stata poi la volta di una visita lampo di Vagnati nella sala stampa di Via Copparo. Il digì biancazzurro ha fatto il punto sul possibile arrivo di alcuni giovani: Ndiaye Demba, altissimo (oltre due metri) portiere senegalese 1998 per ora in prova, sta ben impressionando. A marzo, con il compimento della maggiore età, potrebbe essere tesserato come prospetto futuro. In prova da inizio settimana anche Angelo Panatti, cresciuto nel vivaio dell’Inter, recentemente in prestito allo Spezia. Centrocampista classe 1997, potrebbe venire ingaggiato ed essere inserito nella berretti allenata da Max Varricchio. E’ invece molto probabile il tesseramento di un altro 1997: si tratta di Andrea Seveso, portiere di scuola Atalanta fresco di esperienza al Lecco. Dovrebbe andare a coprire, nella rosa di Semplici, il ruolo di terzo portiere che verrà lasciato libero da Macario, in procinto di accasarsi in serie D per fare esperienza.

Lo stesso Vagnati ha parlato a ruota libera di mercato ribadendo che al momento la Spal non è intenzionata ad agire riguardo a possibili nuovi innesti: «Siamo 24, il numero imposto per le rose dalla Lega Pro, dovrebbe uscire qualcuno per fare in modo che possa arrivare qualcun’altro. Ma non è nostra intenzione, perchè siamo convinti di avere una squadra completa, competitiva, coperta nei diversi settori del campo e che soprattutto ha degli equilibri che nessuno vuole andare a minare. Vedremo se ci saranno delle opportunità ma non abbiamo fretta e nemmeno ansia al riguardo. A centrocampo arriva Eros (Schiavon; ndr) e, da febbraio,  rientre Gentile: con queste due pedine anche la mediana è completa. Attacco? Non credo che serva andare a toccare un reparto che sta funzionando bene. Richieste per i giocatori della nostra rosa? Certo, ne sono arrivate. Ma le abbiamo respinte tutte. E’ chiaro, il mercato non è nemmeno ufficialmente cominciato ed è inutile parlare di quello che può succedere tra un mese, ma lo ripeto: ad oggi siamo già contenti così».

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