(foto di Alessandro Castaldi)
Una Spal bella, divertente e solida chiude nel migliore dei modi il 2015. La vittoria casalinga per 2 a 0 sul Teramo, netta e forse fin troppo ‘risicata’ rispetto alla mole di occasioni da rete prodotte nei 90′ di gara, è infatti pesantissima per la squadra dell’acclamato mister Semplici: primo posto consolidato e già sicuro al termine del girone di andata (l’ultima giornata dell’andata è in programma il prossimo 9 gennaio a Pontedera contro il Tuttocuoio), margine che cresce nei confronti delle inseguitrici Maceratese e Pisa – fermate sul pareggio da Arezzo e Lupa Roma -, ora distanziate rispettivamente di 4 e 5 lunghezze. Non poteva davvero passare un Natale più bello il popolo spallino, che ritrova una squadra ferocemente determinata nell’andare a prendersi i tre punti cancellando così le ultime prestazioni non brillantissime. Ora una sosta salutare, utile per recuperare le energie, con il morale alle stelle e il titolo di campione d’inverno del girone B di Lega Pro.
LA GARA. L’ultima partita del 2015 mette di fronte alla Spal un Teramo ferito dalle vicissitudini del calcioscommesse: gli abruzzesi, campioni del torneo 2014-2015, sono stati puniti dalla Giustizia Sportiva con l’annullamento – di fatto – della promozione in serie B ed una forte penalità da scontare nel campionato in corso. Dopo l’inizio difficile, gli uomini di mister Vivarini arrivano da un buon momento di forma e risultati: avversario dunque probante per i biancazzurri capolisti, che davanti al pubblico del “Mazza” cercano di cancellare le ultime due uscite casalinghe (sconfitta con il Pisa, pareggio contro l’Ancona) e tornare alla vittoria.
Le squadre sono accolte all’ingresso in campo da una giornata soleggiata che almeno inizialmente scongiura il pericolo nebbia: sul prato del “Mazza” ad aspettare i 22 giocatori ci sono i piccoli dell’Accademia Spal, che prima sfilano sotto gli applausi di tribuna e Curva Ovest, poi aspettano le due compagini a centrocampo formando due ali di piccoli calciatori che scambiano il ‘cinque’ con i loro beniamini. Prima del fischio d’inizio anche un commosso minuto di raccoglimento per ricordare Bruno Tilli, scomparso recentemente, che per molti anni ha ricoperto il ruolo di medico sociale biancazzurro.
Alcune novità di formazione nella Spal: in difesa si rivede dal 1′ Giani, che indossa anche la fascia di capitano, a centrocampo c’è Spighi con Castagnetti e Di Quinzio, mentre Cellini – autore del gol del pari all’ultimo secondo di gara domenica scorsa ad Arezzo – si accomoda inizialmente in panchina, con mister Semplici che punta sulla coppia Zigoni-Finotto.
Fasi iniziali di studio: il Teramo è squadra che fa del possesso palla una delle sue prerogative e gli ospiti provano ad impostare sin dai primi minuti azioni palla a terra. La Spal attende e prova a far male agli ospiti con le ripartenze. Al 13° la prima occasione dei biancazzurri: pallone filtrante per lo scatto di Finotto, l’ex Monza si inserisce centralmente e viene murato dal recupero in extremis di un difensore teramano e dall’uscita di Tonti con la sfera calciata dall’attaccante biancazzurro che, toccata dagli avversari, finisce in corner.
Passano 2′ e la Spal trova il gol del vantaggio: Di Quinzio è bravissimo a conquistare una punizione dal limite dell’area abruzzese ed è lo stesso numero 10 spallino ad incaricarsi della battuta, di destro e a giro, che scavalca la barriera e si infila nell’angolo dove Tonti non può proprio arrivare. Esecuzione perfetta il centrocampista, che festeggia con compagni e panchina tra l’esultanza di tutto il “Paolo Mazza”.
La Spal è galvanizzata dal vantaggio e sfrutta in maniera congeniale il momento positivo al 20°. Spighi conquista un corner al 20°, lo batte Castagnetti con una parabola a rientrare verso il primo palo della porta di Tonti, sorpreso dalla traiettoria: sul pallone si avventa Gasparetto che di testa sovrasta il portiere abruzzese e infila – proprio sulla riga di porta – il 2 a 0 dei biancazzurri, mentre la panchina del Teramo protesta per una ‘possibile’ carica del difensore estense ai danni dello stesso Tonti. Esultanza divisa a…metà per la squadra: abbracci per Gasparetto ma anche per Castagnetti: il replay non chiarisce del tutto la ‘paternità’ della rete che comunque, a referto, verrà attribuita al centrale ex Cittadella.
Uno-due micidiale della Spal e Teramo in evidente difficoltà: i biancazzurri macinano gioco e strappano gli applausi del pubblico mentre gli ospiti, dopo un buon inizio, smarriscono completamente le trame e le idee di gioco.
Il primo tiro in porta degli abruzzesi arriva solo al 36°: Moreo raccoglie di testa un cross dalla sinistra, ma l’incornata è debole e Branduani non deve impegnarsi per controllare la sfera. Stessa sorte al 43° per una conclusione al volo di Di Paolantonio a centro area: il portiere biancazzurro neutralizza il pallone senza affanni. Non si registrano altre emozioni e dopo un minuto di recupero il primo tempo si chiude con la Spal avanti per 2 a 0.
Non ci sono cambi ad inizio ripresa tra le due squadre mentre vengono accesi i riflettori del “Mazza” con la nebbia che si fa, minuto dopo minuto, più fitta. La Spal attacca sotto la ‘Ovest’, al solito protagonista di una grande prova di tifo: i biancazzurri ripartono a ritmi elevati, con Finotto pericolosissimo negli spazi che si aprono nella metà campo abruzzese mentre Vivarini punta su due innesti dalla panchina per cercare di riaprire la gara: entrano Petrella e Da Silva per Cecchini e Le Noci.
Sono però i biancazzurri a sfiorare il tris intorno al 10° della ripresa: prima Castagnetti con uno splendido sinistro a giro dal limite chiama alla parata miracolosa Tonti, poi dal corner successivo è Di Quinzio a scodellare a centro area dove Gasparetto svetta ancora una volta di testa andando perà a centrare la traversa.
Il Teramo barcolla come un pugile suonato al quarto d’ora: prima Zigoni viene anticipato dall’uscita di Tonti, poi è ancora una volta bravo il portiere ospite a rispondere con una bella parata all’ennesima incursione, con destro a girare, di Finotto.
Altra clamorosa occasione per l’ex Monza al 20°: servito da Di Quinzio la punta estense si presenta davanti a Tonti, colpendo il pallone con il ginocchio e scavalcando il portiere teramano in uscita. Sulla linea di porta arriva però il provvidenziale salvataggio di Caidi. L’assedio continua con Lazzari, un minuto più tardi, che si inserisce sulla destra e chiama ancora una volta alla parata l’estremo difensore abruzzese: sulla ribattuta ci prova Castagnetti che non inquadra la porta.
Spal assoluta padrona del campo nel secondo tempo: il Teramo si vede solo con una punizione dal limite di Da Silva al 23°, Branduani controlla la sfera che finisce sul fondo. Sul capovolgimento di fronte, Finotto controlla in area e gira a colpo sicuro ma deve nuovamente arrendersi ai riflessi di Tonti.
E’ una vera e propria battaglia personale quella tra il numero 11 spallino e il portiere del Teramo che si ripropone alla mezzora: fuga in solitaria della punta, conclusione potente che Tonti sporca con i guantoni, deviando la sfera sulla traversa. Ultimo cambio nelle file degli ospiti poco più tardi: fuori Caidi, dentro D’Orazio.
Le condizioni di visibilità peggiorano con il passare dei minuti: a 10′ dal termine diventa difficile distinguere i giocatori in campo. La Spal alza il piede dall’acceleratore nel finale e bada a gestire il doppio vantaggio, e così il palcoscenico lo prende mister Semplici: dalla Curva Ovest sale altissimo il coro per il tecnico fiorentino, che risponde con il saluto dal campo.
Applausi scroscianti dal pubblico del ‘Mazza’ che può fare festa al fischio finale: i biancazzurri chiudono il 2015 davanti a tutti, con merito, forza e personalità. Il miglior viatico per un 2016 che i biancazzurri si augurano da.. sogno e che inizieranno con il titolo di campioni d’inverno.
SPOGLIATOI. Volti sorridenti quelli dei massimi dirigenti biancazzurri. C’è Francesco Colombarini, infeddolito ma molto contento: «Difficile sperare di meglio – spiega il patron -, è stata una bellissima partita coronata da una vittoria netta e meritata. Oggi a un certo punto la nostra partita era più contro… la nebbia. Mi chiedo perchè sapendo che nella nostra zona c’è questo pericolo non si possa magari anticipare di un ora l’inizio delle partite. Comunque, pazienza, abbiamo vinto e siamo felici così. Bella prestazione da parte di tutti, produciamo sempre tante occasioni e per fortuna oggi abbiamo raccolto, anche se avremmo meritato di fare anche più di due gol. Mercato? Non credo a questa squadra, che è già forte così, servano ulteriori innesti dopo quello di Schiavon». Tocca poi a Simone Colombarini, sempre in rappresentanza della proprietà: «Chiudiamo il 2015 in maniera esaltante, siamo tutti molto felici – commenta -. Questa vittoria è importantissima per la classifica ma anche e soprattutto per il morale, dopo le ultime partite in cui un po’ per sfortuna e un po’ per mancanza di convinzione non eravamo riusciti a raccogliere il bottino pieno. Arriviamo ad una sosta salutare per recuperare il grande dispendio di energie di questo bellissimo gruppo, anche se pure oggi abbiamo visto una squadra che ha corso dal primo all’ultimo minuto. E’ stata davvero una bella prova, la vittoria è meritata anche in considerazione delle tantissime occasioni tra cui i due ‘legni’ colpiti». Sul pubblico e su Semplici: «Sono felice dell’entusiasmo che si respira attorno alla squadra, magari oggi c’era meno pubblico rispetto al solito perchè comunque il periodo natalizio ed il freddo misto alla nebbia non aiutano. Ma percepiamo la soddisfazione dei tifosi, questo ci rende felici. Credo che in campo il pubblico veda una squadra che gioca sempre con grande impegno e sacrificio, ed è quello che i tifosi hanno sempre chiesto. La campagna abbonamenti riaperta? Ad inizio anno c’era chi non si era abbonato perchè non convinto, oggi credo ci siano gli argomenti validi per fugare i dubbi. Semplici? I risultati sono sotto gli occhi di tutti: ha cambiato il volto e la qualità di questa squadra dal suo arrivo dello scorso anno proprio in questo periodo. In 12 mesi ha dato gioco e personalità, trovando risultati importanti. La scorsa estate abbiamo fatto alcuni innesti importanti, e lui è stato bravissimo nel plasmare la formazione in base alle caratteristiche del suo gioco». Infine sul mercato, Colombarini non si ‘sbottona’: «Ci sarà Schiavon e recupereremo Gentile, giocatori che saranno sicuramente importanti e che ci sono mancati per tutto il girone di andata. Occasioni? Vedremo. Devono verificarsi le condizioni e dobbiamo essere tutti convinti che un eventuale innesto possa andare a migliorare questa rosa, e non è facile perchè abbiamo un gruppo di giocatori davvero molto valido. Chi ha giocato meno sino ad oggi avrebbe potuto tranquillamente essere titolare in qualsiasi altra squadra del nostro girone».
Nella sala stampa del “Mazza” arriva anche Walter Mattioli: «Quando è calata la nebbia ho visto i ‘fantasmi’, per fortuna la gara è arrivata alla conclusione senza intoppi. Avessimo giocato magari alle 17,30 probabilmente sarebbe arrivato il rinvio. Sono molto, molto felice. Ci tenevo tantissimo a chiudere con una vittoria l’anno e fare un bel regalo ai nostri tifosi. Il Teramo è una buonissima squadra, che gioca un bel calcio. Non era facile, ma siamo stati bravi a chiuderla subito senza mai soffrire. Il coro per Semplici? Avrei preferito di no – sorride il Presidente; ndr -, perchè stiamo discutendo il rinnovo del contratto e così magari mi chiederà l’aumento. Il mercato? Arriverà Schiavon, c’è Gentile che scalpita ed è vicino al rientro. Noi guardiamo il mercato in una certa maniera, vediamo anche come si muovono le altre squadre del nostro girone. Dovesse esserci l’elemento capace di aiutarci oggi e magari essere titolare il prossimo anno allora potremmo pensarci, ma non chiedetemi il ruolo. Dovesse succedere qualcosa sarà comunque negli ultimi giorni di mercato».
Chiusura per mister Semplici, che parte dal coro che la Curva Ovest gli ha dedicato nel secondo tempo. Un privilegio toccato solo a pochi indimenticabili allenatori del passato spallino: «Una grande emozione – commenta il trainer toscano – e io posso solo ringraziare i nostri tifosi. Non solo per il coro che hanno fatto nei miei confronti ma anche e soprattutto per il contributo di tifo ed incitamento che anche oggi, come sempre, hanno saputo darci. Sentire la loro spinta, specialmente in casa è l’elemento che sposta gli equilibri in nostro favore. Sono convinto che se riusciremo a tenere sempre viva questa unità d’intenti tra squadra e pubblico e magari aumentarla partita dopo partita, la Spal possa davvero togliersi grandi soddisfazioni. Abbiamo vinto una partita importante e difficile, giocando bene e creando tantissimo. I ragazzi ci tengono, ieri sono voluti andare in ritiro per preparare ancora meglio questa gara, e questo certifica quanto il gruppo sia coinvolto e tenga a quanto stiamo costruendo. Volevamo regalare un Natale felice alla nostra società ed ai nostri tifosi, ci siamo riusciti e sono felice. Siamo primi, ci aspetta un girone di ritorno pieno di battaglie tutte da vivere e sappiamo che il campionato è lunghissimo e duro. Ma l’obiettivo è quello di restare dove siamo e credo vi siano i presupposti per pensare ad un traguardo davvero importante. C’è un grande rapporto ed una sinergia solidissima con la famiglia Colombarini, il Presidente Mattioli ed il Direttore Vagnati, mi hanno messo a disposizione un gruppo umanamente e tecnicamente validissimo, io sono felice di poter lavorare fianco a fianco di una società con cui la stima reciproca è molto forte».
Il tabellino con i voti:
Spal – Teramo 2-0
Reti: 15′ pt Di Quinzio (S), 20′ Gasparetto (S)
SPAL (5-3-2): Branduani sv; Lazzari 7, Gasparetto 7, Cottafava 6,5, Giani 6,5, Mora 6,5; Spighi 7(dal 39′ st De Vitis NG), Castagnetti 7, Di Quinzio 7,5 (dal 43’st Bellemo NG); Finotto 6,5, Zigoni 6. A disp.: Contini, Beghetto, Capezzani, Ceccaroni, Cellini, Ferri, Posocco, Silvestri. All. Semplici 7,5.
Teramo (3-5-2): Tonti; Caidi (dal 30’st D’Orazio), Speranza, Perrotta; Scipioni, Di Paolantonio, Amadio, Cenciarelli, Cecchini (dal 7′ st Petrella); Moreo, Le Noci (dal 7’st Da Silva). A disp. : Narduzzo, Altobello, Vitturini, Brugaletta, Loreti, Palma, Paolucci, Monni. All. Vivarini.
Arbitro: Baroni da Firenze 6.
Note: giornata umida, nebbia sempre più fitta nel secondo tempo e riflettori accesi ad inizio ripresa, terreno in buone condizioni, spettatori 3431. Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Dottor Bruno Tilli, ex medico sociale della Spal scomparso nei giorni scorsi. Ammoniti: Speranza (T). Angoli: 8-3. Recupero: 1′ pt; 3′ st.
La classifica:
1 SPAL 34
2 SS Maceratese 30
3 Pisa 29 (- 1)
4 Ancona 27
5 Pontedera 24
6 Carrarese 24
7 Tuttocuoio 23
8 Robur Siena 23
9 Lucchese 20
10 Prato 20
11 L’Aquila 20 ( – 1 )
12 Arezzo 17
13 Santarcangelo 16
14 Rimini 16
15 Teramo 15 ( – 6 )
16 Pistoiese 15
17 Lupa Roma 10
18 Savona 1 (- 11)