Come sia cambiato il mondo biancazzurro in appena dodici mesi lo si può notare dai volti dei quasi mille partecipanti alla ormai tradizionale cena di Natale della Spal, arrivata alla sua terza edizione.
Se nelle passate occasioni erano stati bimbi del settore giovanile a strappare al simbolo della dirigenza biancazzurra, il presidente Walter Mattioli, qualche sorriso in un momento della stagione sportiva non certo ‘felicissimo’, questa volta il ‘Pres’ può finalmente godersi la serata in ogni momento, tra abbracci, strette di mano, foto ricordo con i ‘suoi ragazzi’ della grande famiglia spallina.
Insomma, dopo tanti anni si respira aria ‘buona’: aria d’alta classifica con i ragazzi di mister Semplici primi della classe, davanti a tutti, dalla seconda giornata. Inseguendo ‘il sogno’ – lo slogan da inizio stagione -, potendo contare su una squadra finalmente consapevole della propria forza e di poter recitare un ruolo da protagonista – se non da protagonista principale – nel girone B di Lega Pro. Entusiasmo trascinante, per tutti.
La tradizionale cena ‘natalizia’ presso i padiglioni di Ferrara Fiere è quindi l’ennesima occasione per vivere il bel momento spallino: nell’ampio salone dove si accomodano tutte le squadre del vivaio, staff e genitori, autorità ed istituzioni cittadine, sponsor, ospiti ed alcuni ex, Gasparetto e compagni sono presi d’assalto immediatamente dai loro più piccoli ‘colleghi’. Selfie, la caccia agli autografi (anche mister Semplici è ‘gettonatissimo’), le maglie da firmare con l’immancabile dedica.
«990 presenti» dichiarano gli organizzatori della serata, «..un risultato che merita applausi come chi ha permesso alla Spal di costruire una splendida famiglia ed un settore giovanile così entusiasta ed entusiasmante» incalza scatenando il primo applauso della sala Nicola Zanardi, Amministratore Delegato di Ferrara Fiere e chiamato in causa dal Presidente Filippo Parisini a cui spetta fare gli onori di casa.
Poi, tra una portata e l’altra del ristorante ‘Archibugio’, la scena se la prendono tutte le squadre del vivaio, dall’Accademia sino alla Berretti di Max Varicchio. Per loro una presentazione nome per nome e la presenza, oltre che dei diversi staff tecnici, anche di grandi ed indimenticati ex come Servidei, Labardi e Roberto Ranzani a fare da testimone.
L’ ‘applausometro’ del salone di Ferrara Fiere sale di intensità quando davanti a tutta la platea viene presentata la prima squadra, con il boato finale dedicato a quello che sarà il primo acquisto del mercato invernale, Eros Schiavon.
«L’anno scorso, proprio in questa occasione, – commenta Mattioli – dissi che se fosse servito avrei fatto un ‘ribaltone’ nella squadra per migliorare la situazione. Oggi guardo a questo gruppo di bravissimi ragazzi e non solo sono contento dei giocatori che indossano la nostra maglia, ma anche dei valori umani che dimostrano di avere ogni giorno. Stiamo facendo una grande stagione, dimostrando il nostro valore e con la guida tecnica di un bravissimo allenatore come Semplici. Poi è chiaro – sorride – io non mi accontento mai e avrei voluto arrivare ad oggi con sei, sette punti di vantaggio sulla seconda. Ma va bene così, non mi posso lamentare. E’ un campionato duro, difficile, lo abbiamo visto anche nelle ultime partite. Dovremo battagliare come accaduto ad Arezzo, dove mi è toccato anche sentire delle cose allucinanti pronunciate nel dopo partita dal loro allenatore, che ha mancato di rispetto alla nostra società. Anche a noi è successo di prendere gol in pieno recupero, il calcio è questo».
Mattioli rimane abbottonato sul mercato invernale: «Alla ripresa ddel campionato a gennaio avremo finalmente in gruppo Schiavon e con lui è previsto anche il rientro di Gentile che ci darà ulteriore forza e possibilità di scelte a centrocampo. Una ‘ciliegina’? Ragazzi lo sapete, fosse per me prenderei chiunque per rendere ancora più forte questo gruppo che è già fortissimo così. Ma questa dirigenza ha il dovere di rispettare le indicazioni della nostra proprietà e così faremo. Nessuno si dimentichi che se la Spal può dire di essere una società in salute, senza problemi, che rispetta le scadenze e che si distingue ogni anno per la gestione impeccabile, nonostante le gravi falsità scritte da qualche ‘penna’ di Macerata che cerca di destabilizzare il nostro ambiente per trarne vantaggio in classifica e che se ne assumerà le responsabilità davanti agli organi competenti, il merito è della presenza e disponibilità fondamentali della famiglia Colombarini».
La carezza, consueta, ai ragazzi del settore giovanile: «Quando ci sono queste serate si riunisce la nostra grande famiglia – spiega il massimo dirigente – e mi riempie il cuore vedere quasi mille persone e centinaia di ragazzi con i loro genitori tutti assieme. Più che una cena, è la nostra festa, la festa dei giovani che sono il patrimonio di questa società e con cui, come ogni anno, ho condiviso la bellissima messa in Duomo di oggi (ieri; ndr) pomeriggio».
La chiosa è dedicata all’ultima gara dell’anno, domenica, contro il Teramo e ad un augurio per il 2016: «Domenica ci aspetta l’ennesima gara difficilissima – ammonisce Mattioli -, perchè il Teramo è una squadra che ha grande potenziale. Ci teniamo ovviamente a chiudere bene l’annata, mi auguro con un bel regalo per i nostri tifosi in questa partita. Poi avremo una sosta che ci farà bene ed in cui metteremo ulteriore benzina nelle gambe. Ai nostri tifosi il mio augurio più sincero, e non solo calcistico, per un fantastico 2016 in cui tutto possa andare alla grande. Ed è l’augurio che estendo alla nostra città ed a tutti i ferraresi, compreso lo sport estense che nel 2015 ha dimostrato di essere in salute. Quale sarebbe il regalo che vorrei ricevere? Mi raccontava il nostro allenatore dei portieri Scalabrelli che in Piazza a Ferrara c’era un biglietto attaccato all’albero che recitava: “Babbo Natale ti prego di portare tanti doni al mio papà ed alla mia mamma. E io ti chiedo solo di fare andare la Spal in serie B”. Se anche da così piccoli il sogno è talmente grande ed importante, potete immaginare quanto tutti noi speriamo e ci auguriamo di poterlo realizzare».
E mentre i giocatori tagliano la famosa torta natalizia, anche mister Semplici regala qualche pensiero ai taccuini: «Lo scorso anno, in questi giorni, vivevamo un momento non felicissimo. C’era stata quella sconfitta con la Carrarese e la contestazione dei nostri tifosi – ricorda il tecnico fiorentino -, quanto e come siano cambiate le cose lo si nota anche dai volti felici e sorridenti di tutti questa sera. Sono felice di far parte di questa serata molto bella in cui si riunisce non solo la prima squadra ma l’intero settore giovanile, accomunato dal grande senso di appartenenza e dalla voglia di crescere, giorno dopo giorno. Credo che con il lavoro di questa società il futuro non possa che essere importante per i colori biancazzurri. Devo ringraziare la famiglia Colombarini, il Presidente Mattioli, il Direttore Vagnati e tutta la nostra dirigenza che hanno dato la possibilità al sottoscritto ed ai suoi ragazzi di poter dare un contributo a quello che sta diventando un bellissimo sogno per tutti. Ci teniamo a finire bene il 2015, ci attende una partita contro una avversaria molto forte come il Teramo che lo scorso anno ha vinto il campionato, indipendentemente da quello che poi è stato il corso della giustizia sportiva. L’augurio per il prossimo anno? Voglio restare con i piedi per terra. Auguro alla Spal ed ai nostri tifosi il meglio – chiude sorridendo il tecnico -, decidano loro il meglio qual’è».
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