Bondeno
25 Novembre 2015
Aperta un'indagine sulla serie di incendi dolosi domati nel giro di due ore dai vigili del fuoco

Cassonetti dati alle fiamme nella notte a Bondeno

di Ruggero Veronese | 2 min

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unnamedBondeno. Cassonetti dati a fuoco lungo tutto il territorio bondenese da mano ignota. È stata una notte decisamente impegnativa quella dei vigili del fuoco volontari di Bondeno, che dalle due alle quattro sono si sono dovuti precipitare da una frazione all’altra del comune per sedare le fiamme appiccate a nove contenitori per la raccolta indifferenziata di Cmv.

Gli incendi sono senza dubbio dolosi: l’ipotesi era già data quasi per scontata durante l’emergenza (difficile pensare che nove cassonetti distanti pochi chilometri prendano fuoco quai in contemporanea in una notte di novembre), ma ha trovato una conferma definitiva dopo i rilievi dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Vigarano, con il ritrovamento di tracce di liquidi infiammabili nei resti dei contenitori.

unnamed (5)“La prima chiamata ci è arrivata alle due – racconta il responsabile del distaccamento dei vigili del fuoco -, poi per due ore è stato un susseguirsi di telefonate che ci hanno portato da una parte all’altra di Bondeno e delle frazioni”. L’intervento iniziale è stato in via Argine Lupo, a Stellata di Bondeno, dove due cassonetti erano stati dati alle fiamme. Giusto il tempo di spegnere l’incendio e i vigili si sono dovuti precipitare prima in via Arginelli, tra Bondeno e Ponti Spagna, per altri due contenitori Cmv a fuoco, per poi tornare a Ospitale e Salvatonica (due cassonetti in fiamme in entrambi i casi). Gli ultimi interventi, poco prima delle quattro di notte, sono stati in via Argine Cittadino (tra Salvatonica e San Biagio) e in via Cavo Napoleonico.

La nottata si è conclusa senza ulteriori problemi e fortunatamente nessuno dei piccoli incendi ha causato danni alle abitazioni o ai mezzi di passaggio. “Anche perchè – è la battuta dei vigili – a quell’ora gli unici in giro eravamo noi e quelli che che stavano appiccando il fuoco”. Resta il fatto che i nove cassonetti a fuoco sono già un piccolo giallo e i carabinieri hanno aperto un’indagine per chiarire se si è trattato di un semplice – per quanto deprecabile – atto di vandalismo, o se l’azione dei piromani fosse finalizzata ad altri scopi.

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